Interferenze? 27

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Claudio
Chi ci vede immaginerà che siamo una famigliola felice, quella classica da mulino bianco, io Alice e la peste che passa da una giostra all' altra nel parco mentre io e Alice siamo seduti su una panchina a guardarla... e guardarci... lei mi appoggia la testa sulla spalla ed una mano sulla gamba, mentre io le passo un braccio intorno stando attento a cosa fa la piccola...
Chiara è molto socievole... parla con gli altri bambini che naturalmente stanno coi genitori o comunque chi per essi ... mi fa piacere vederla cosi allegra e fiduciosa, ma è anche pericoloso... il parco è grande, con tanta gente... non si può mai sapere... non la perdo mai di vista, mentre Alice ha voglia di coccole... strofinandosi sul mio collo, come un gatto che fa le fusa, io non sono propenso alle smancerie, figuriamoci in pubblico, ma non vorrei fare l'orso alla prima uscita insieme... primissima visto che è da stanotte che ci siamo ricongiunti... in ogni senso....

"Alice, ci guardano."

"sei per caso diventato timido dottor Conforti?"

"non direi, ma neanche esibizionista... c'è gente e mi dà fastidio... poi non mi posso distrarre."

"dovevo immaginarlo... non sei cambiato per niente... poi distrarti da che?"

"la peste.... Vedi quanta gente c'è?"

"forse perché è domenica?"

"non prendermi in giro sacrofano, tu non pensi mai al pericolo."

"credi che qualcuno voglia rapire quella birbante?"

"vedi che alla fine sei perspicace?"

"proprio alla fine.."

E fa per staccarsi, ma io la tengo...

"tu hai troppa fiducia negli altri... e comunque non ho detto di spostarti."

"credevo di distrarti."

"se stai ferma no."

"immobile come una statua."

Mi prende in giro intrecciando una mano alla mia... quant'è romantica... posso fare questo sacrificio... menomale che questa panchina era libera, non era più cosa in piedi dietro a quella peste... ora proprio lei ci viene incontro dicendo....

"ho una fame... voi non avete fame?"

Mi ricorda qualcuno, ma non so chi...

Alice mi guarda e ride... ma mi legge nel pensiero?

"Carletto dei sofficini... guardi pure tu la tv allora.."

"di striscio..."

Si avvicinano anche altre persone coi bambini...

"zio, andiamo al macdonald insieme...?"

Ah si sono gli amichetti dell'asilo... allora ci alziamo dalla panchina e ci avviamo... Alice mi prende la mano, io non sono abituato... ma colgo strane occhiate e la lascio fare, anzi la stringo a me mentre camminiamo e l'altra mia mano viene presa da Chiara....

Alice
Andava tutto bene... beh quasi... con CC non può filare tutto liscio, e forse lui mi piace perché non è né banale, né scontato... e per niente romantico... non gli andavano i sospiri e sbaciucchiamenti da fidanzatini di Peynet sulla panchina... avrei dovuto saperlo conoscendolo, ma io ero ancora nella mia personale bolla di sapone.... Conseguenza della notte magica trascorsa insieme... culminata nel suo ti amo... non è propriamente uomo da coccole... lui va dritto al sodo e la notte appena passata me l'ha dimostrato benissimo, vorrei ripeterlo stanotte, ma devo ritornare a Sacrofano, non ho cambi con me e domattina devo andare a lavoro. Comunque ritornando a noi due, all'improvviso siamo diventati dieci... sembra che Chiara si sia messa d'accordo con alcune amiche e amici dell'asilo per giocare insieme e poi mangiare qui al macdonald... io ne sono pazza... del panino con l'hamburger ed altro... e soprattutto di patatine fritte... come Chiara e tutti i bambini... ma naturalmente il salutare CC storce il naso, ordina un insalata con straccetti di pollo come un'altra mamma peraltro single... che deve mantenere la linea... mentre io mi ingozzo di patatine e cocacola... e poi che linea.... che è perfetta... la Giovannona coscia lunga, con le labbra perfette delineate... e siliconata... si nota.. vabbè che fa caldo, ma quel decollete al vento... Claudio già l'avrà passata ai raggi x, lo so che fa finta di non guardarla per me.... Ho notato le sue occhiate subito al parco... e come l'ha salutato avvicinandosi a noi... e ha fatto una faccia quando ci ha visti insieme... io ho subito voluto marcare il territorio prendendo la mano di Claudio, sperando che lui non l'allontanasse, per fortuna non l'ha fatto, anzi mi ha avvicinato a sé e mi ha scostato la sedia per farmi sedere, come un vero cavaliere... dall'altro lato ha sistemato la piccola... purtroppo davanti a noi si è sistemata la barbie con la figlia, una delle migliori amiche di Chiara purtroppo... mi sa che avrò a che fare con questa bambolona...
Lei nonostante me, fa la cretina con CC, anche se niente di eccessivo... io non so che dire e dopo mangiato poggio la mano sulla gamba di Claudio, che la copre con la sua sorridendomi... del resto che può fare? Non può essere scortese, forse sono io che sono troppo gelosa? Ma la confidenza di questa è alquanto fastidiosa... per fortuna s'intromette un papà... ci informa che fra poco inizierà il teatro dei burattini lì vicino... i bambini sono entusiasti... e menomale... allora non si interessano solo ai videogiochi... il tempo di pagare ed andiamo... solo che sistemandoci sulle panche la panterona si siede all'altro lato vicino a CC... allora questa vuole la guerra? Non l'ha capito che Claudio è mio? Però non posso fare scenate, il sipario si è aperto ed il teatrino è iniziato... con le bambine accanto a me che guardano attente... sento la voce della strega che parla a Claudio, lui risponde a monosillabi... mi dico che è solo gentile, non può certo mandiarla al diavolo davanti a tutti... e neanche posso io spostarmi tra lui e lei facendo la figura della cretina... guardo l'orologio... quanto durerà lo spettacolo? Riguardo l'ora e mi ricordo che io me ne devo andare, mi spiace ma devo farlo... e mi viene un'idea... ancora non l'ho detto a Claudio, ma penso che l'avrà immaginato che non posso andare a lavoro coi vestiti messi due volte... glielo dico adesso? Scommetto che gli tolgo dal viso quel sorrisetto divertito che ha adesso? Che le ha detto quella stupida oca?

"Claudio? Quando ha detto che finisce? Io me ne devo andare.."

Lui si volta subito verso me...

"Ehhhh? Dove devi andare?"

"a casa... domani devo andare a lavorare."

"Embè? E che devi andare a fa a Sacrofano, già sei qui."

"ti ricordo che indosso questi da sabato... mi devo cambiare."

"mmmmmm... non è necessario."

"Claudio che dici? quando finisce qua me ne vado, non voglio far tardi."

"ti accompagno io, cosi dopo dormi qui."

"non dire sciocchezze, devi andare avanti ed indietro... e poi Chiara si stanca."

"mannaggia a mio fratello che non torna."

"e non prendertela con lui ora... ci vediamo domani."

"portati il cambio."

"e perché?"

"allora non sei cosi perspicace? Perché dormi da me."

"facciamo un paio di giorni a settimana?"

Lo prendo in giro, dalla sua espressione già so cosa mi dirà... infatti..

"scherzi? Ti voglio tutte le sere.."

"me l'hai per caso chiesto?"

Lui sbuffa...

"sacrofano vieni a dormire da me... la sera?"

"e dovrei portarmi la valigia?"

"portati quello che vuoi tu... devi venire da me."

"guarda che ancora non ti ho detto di si."

Sbuffa di nuovo e guardando storto la stangona affianco che gli ha chiesto qualcosa... era ora... le ha fatto un gesto persino.. come per dire non mi disturbare ora....

"allora?"

Mi chiede...

"non tutte le sere Claudio, ho bisogno di tornare da nonna... e poi non mi sopporteresti tutte le sere."

"scommettiamo?"

Dice mettendo su un sorrisetto malizioso...

"tu pensi solo a quello."

"perché tu no?"

Visto che ho perennemente la mano sulla sua gamba... non gli rispondo e lui mi stringe la mano... intanto la bambola è stata zittita e ha smesso di chiamarlo in continuazione... dopo poco lo spettacolo termina, Chiara vorrebbe restare con gli amici, ma Claudio mi deve accompagnare a prendere la mia auto... per cui arriviamo ad un accordo ... lei resta con gli amici mentre Claudio mi accompagna e poi ritornerà a prenderla... speriamo che quella barbie le stia lontana... altrimenti la prossima volta mi vede... quando mi saluta Chiara mi dice nell'orecchio...

"non ti preoccupare, a zio ci penso io."

E brava la birbante, ha capito tutto, nonostante giocasse...

Claudio
Non volevo farla andare via, ma purtroppo so che ha ragione, deve cambiarsi per domani, vedere Amalia... poi inizierà a portarsi il cambio, le sue cose... io preso dall'euforia ho detto tutte le sere... ma a alla fine ha ragione, meglio non attaccarci subito... avere i nostri spazi, andarci piano... forse finiremmo subito a saltarci al collo se correremo invece di camminare...



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