Brividi 29

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Alice
Al lavoro aspetto che mi chiami lui anche se ho una gran voglia di sentirlo, gli ho mandato solo un messaggio per vedere se era andato tutto bene con Giacomo e come aveva reagito Chiara... non voglio dire che vorrei incontrarlo appena uscita da qua, ma quasi... vorrei essere una donna sicura di me ed indipendente, ma non so se riesco ad esserlo... e lui comunque finisce alle 17 per cui in realtà avrei tutto il tempo di tornare a Sacrofano e poi ritornare a Roma, ma mi scoccio, cosi sento Silvia se è libera, almeno pranziamo insieme e poi si vedrà... ma lei è impegnata.. mangia qualcosa al volo, pure lei si libera dopo le 17-18... uffààààà... mi scoccio di andarmene in giro... ora me ne ritorno a casa, ma il nome di CC che lampeggia sul mio telefono mi manda in visibilio...

"sacrofano che fai? Hai mangiato?"

"ancora no, ora mi avvio a sacrofano."

"non ci pensare proprio, vieni da me."

"e cosa dovrei fare? che tu lavori?"

"devo nutrirmi anch'io, però vieni tu.... che dopo ho da fare."

"sempre gentile."

"e dai... tu hai finito.. non fare storie."

"se me lo chiedi cosi mi fai passa la voglia."

"mangiamo insieme.... dai."

"mmmmmm... ora vengo."

"chiamo quello vicino all'istituto cosi facciamo presto."

"previdente."

"è il mio secondo nome."

"il tuo secondo nome è un altro..."

"no.. non dirmelo."

"credo che tu l'abbia capito."

"non perdere tempo e vieni."

"il tempo è denaro."

"mi leggi nel pensiero Sacrofano."

"quasi... certe volte è facile.. altre un po' meno."

"sarò un libro aperto."

"speriamo."

Cosi stacco e corro da lui, traffico permettendo... tanto che mi aspetta sulle scale... ticchettando con le dita sull'orologio... come faceva quando ero in ritardo... io alzo gli occhi al cielo..

"non cambi mai."

"sono coerente sacrofano."

"ma falla finita, andiamo a mangiare che muoio di fame."

"scommetto che non hai fatto lo spuntino."

"ho dimenticato di prenderlo per non fare tardi.. e poi non ho avuto tempo per comprare qualcosa o mandarla a prendere."

"poverina."

Mi dice baciandomi in fronte...

"str...o!"

Ecco gliel'ho detto...

Claudio
"Non resistevi più eh? Dovevi dirmelo..."

"quando ce vo, ce vo."

Prima di entrare nel ristorante me la stringo tra le braccia aspirando il suo profumo e la bacio incurante di quelli che ci possono vedere.... Ne avevo una voglia pazza... da quando mi sono svegliato... e da quando ho sentito la sua voce... Lei infila le mani sotto il mio cappotto... accarezzandomi il petto e la schiena... dando via libera a tanti brividi... vorrei lasciar perdere il ristorante e portarla a casa, ma purtroppo non posso... ho impegni improrogabili in istituto... forse saltare il pranzo? L'ho fatto altre volte...

Un' allieva specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora