Il ragazzo la guardò "Ci dev'essere un altro modo, non puoi farlo, non tu, non la mia migliore amica, ti prego Elsa, non farlo." disse balbettando, lei alzò lo sguardo impassibile "Mi dispiace, ma non posso farlo." disse guardando le sue armi "Devo farlo, devo farlo per me." il ragazzo osservò ciò che aveva tra le mani, non aveva difese, trucchi o altro li aveva già usati tutti in quello scontro.
Si erano scontrati per quelle che al ragazzo erano parse ore, una pericolosa danza mortale, altri avversari si erano intromessi ma erano stati neutralizzati da entrambi poi però lei l'aveva colpito alle spalle, l'aveva tradito con, l'aveva colpito tre volte, sapeva bene infatti che il ragazzo aveva esaurito le sue mosse ed era senza difese, lo osservava come un predatore di fronte alla preda con le sue 9 carte in mano lui l'aveva fissata furente cercando di riprendere a combattere ma inutilmente erano in una situazione di stallo, decise di arrendersi, dopo quei +2 blu, rosso e verde aveva capito che si doveva arrendere.
"Verde. UNO." disse lentamente la ragazza come se pronuciasse una sentenza di morte calando la carta, lui annuì sapendo che lei era la vincitrice, pescò la prima carta e il suo umore cambiò mentre un sorriso si fece strada sul suo viso, prese la seconda e una risata seguì il sorriso, afferrò rapido le altre due e guardò l'amica "Hai detto verde giusto?" sistemandosi gli occhiali, la ragazza annuì, immediatamente il ragazzo partì "Ferma un turno, cambio giro, ferma un turno, cambio giro, pesca due." disse mettendo rapido le carte sul tavolo "Maledetto." disse lei ferita "Sei un maledetto traditore." lui sorrise "Detto da te è piuttosto ironico non credi?" poi la guardò "Posso andare avanti tutto il giorno, ora pesca." disse sorridendo il ragazzo "Sappi che sei un uomo morto." rispose la ragazza pescando un'altra carta "Che poi il blu, tra tutti i colori tu cosa prendi il blu?"
Gli altri membri del gruppo li osservarono "Dovremmo forse intervenire?" chiese una delle ragazze seduta sul divano "No, lascia perdere, sono capaci di giocare a quel gioco anche per più di due ore, ordino la pizza?" disse uno dei loro amici "Si, ottima idea." in quel momento però udirono un urlo "UNO. HO VINTO." disse la ragazza sbattendo con violenza la carta sul tavolo "TI HO BATTUTO." disse improvvisando un balletto.
Il ragazzo la guardò "Sei stata brava, ma non abbastanza, voglio la rivincita." esclamò inziando a mischiare le carte "Hai così tanta voglia di essere battuto?" chiese la ragazza sedendosi "Vedremo, cara, vedremo." poi lui le porse le carte e ripresero a giocare.
Il resto del gruppo sospirò sarebbe stata una lunga serata.
STAI LEGGENDO
Random - L'ordinario in mini racconti
Short StoryNella monotonia della nostra routine siamo sempre di corsa, tendiamo a vedere le cose da una sola prospettiva, crediamo che esista un solo modo di vedere le cose. Ma siamo realmente sicuri che ciò che vediamo sia solo quello che i nostri occhi e la...