Tutti lo sanno, uno dei vanti della Parrocchia MRDM è che i ragazzi dei gruppi lasciano il posto migliore di come l'hanno trovato all'arrivo.
Per questo motivo una grande attenzione era data alla pulizia degli ambienti usati durante le attività dei campi o dei ritiri.
Il vero problema era chi veniva assegnato dove.
Giulia era stata assegnata con la sua squadra alla pulizia delle camerate, come animatrice di riferimento aveva Matteo, uno degli animatori del gruppo di seconda media, Gian era stato assegnato ai bagni del piano terra e alla cucina con un nutrito gruppo di ragazzini di quinta, ed aveva esordito con "Non vi preoccupate ho io il comando." e Dario aveva aggiunto "Per questo motivo siamo preoccupati." suscitando l'ilarità degli altri animatori.
Giulia aveva appena portato al piano terra il suo bagno quando un coro di proteste si era levato dai bagni "Non vogliamo pulire." Aveva esclamato la piccola Gabriella, rivolta a Gian che però stranamente non la fulminò con il suo sguardo ma le sorrise "Ragazzi, attenzione a me." in breve tutti i ragazzi della squadra si fermarono "So che per voi sembra un lavoro gravoso e difficile, ma come tutti, anche io ho dovuto pulire le camerate, i bagni, i piatti, ma l'ho fatto senza lamentarmi, senza timore o paura perché io credo nel lavoro di squadra." poi li fissò uno a uno "E io considero la squadra che ho di fronte a me la più tosta che ho mai visto, allora vi sbagliate." Dario si avvicinò a Giulia "A che punto siamo?" "Al discorso motivazionale." replicò Giulia fissando i piccoli che guardavano rapiti Gian.
"Questa non è un'esercitazione, ci siamo allenati, in questi giorni, avete pulito i piatti, preparato le preghiere della sera, servito ai tavoli, apparecchiato e sparecchiato, tutto questo allenamento vi ha portati qui a pulire i bagni e la cucina, gli altri contano su di noi e noi non li deluderemo." Escamò Gian che si fermò un momento e fece un respiro profondo. "ALLORA "COLOMBE", SIETE PRONTI A PULIRE?" i bambini annuirono "Si." "NON VI HO SENTITO." "SI." urlarono i ragazzini con entusiasmo, Gian sorrise "Bene, allora, qui abbiamo stracci, spugne e scope e palette, dividetevi in squadre da quattro, uno con il detergente, uno con una spugna, uno con una scopa e uno con la paletta. Quello con il detergente cosparge i gabinetti e i lavandini, quello con la spugna espande mentre gli altri due puliscono il pavimento. E questo lo facciamo ora." tuonò Gian, con un boato i ragazzini si separarono mentre Gian invece prese le casse Bluetooth e mise "Farò di te un Uomo" di "Mulan" e si mise a pulire con loro.
Giulia tornò in camerata e diede una mano ai suoi compagni di squadra a pulire, aveva appena terminato quando vide passare di corsa Dario e Damian seguiti a breve distanza da Oscar che teneva in mano quattro spingi acqua poi udì un boato e affaciandosi vide Gian con gli animati con in mano il tubo dell'acqua "Apri pure." esclamò Gian rivolto a un ragazzino vicino al rubinetto.
Un getto d'acqua inondò il bagno di fronte a loro e Giulia capì, avevano cosparso di detersivo ogni superficie e ora l'acqua stava facendo il resto, una volta passato anche il pavimento della cucina chiusero l'acqua e Gian sorrise ai suoi animati e sorrise "Potete andare a giocare, adesso faccio io con gli altri quattro." esclamò riferendosi a Dario che gli porse uno spingi acqua mentre dalle casse usciva "Valhalla Calling". Iniziarono a spingere l'acqua verso il buco di scolo posto sul pavimento al ritmo della canzone fino a quando l'ultima goccia entrò nello scolo e gli ambienti furono perfettamente puliti.
Una volta usciti Gian si rivolse ai suoi animati "Visto ragazzi? Anche pulire i bagni può essere divertente." i ragazzini risero assieme, in quel momento Luisa apparve con in mano una scatola di cartone "Ragazzi, c'è la merenda." quella semplice frase scatenò l'orda di bambini che si lanciarono all'assalto della malcapitata animatrice mentre Gian sorrise a Giulia "Visto, ogni tanto so essere responsabile." la sua animata lo fissò "Trovo sorprendente il fatto che ti abbiano fatto animatore." "Si anche noi." esclamò Dario posando il suo spingiacqua "Però se hanno fatto noi animatori, faranno anche voi animatori." commentò Damian "E su questa nota felice. Perché non vi mangiate una brioche?" chiese Luisa porgendo loro delle merendine "Magari ti diamo una mano." escalmarono afferrando i Brick che contenevano i succhi "A chi fa per primo?" propose Darie, Gian sorrise "A chi fa per primo." .
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Random - L'ordinario in mini racconti
Short StoryNella monotonia della nostra routine siamo sempre di corsa, tendiamo a vedere le cose da una sola prospettiva, crediamo che esista un solo modo di vedere le cose. Ma siamo realmente sicuri che ciò che vediamo sia solo quello che i nostri occhi e la...