Drink

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NDA: questo racconto è uno spin-off di "Ma che Kombini." 

Quel giorno Saito con Yamamoto stavano litigando con il forno che quel giorno non si voleva accendere, Takao era dietro il macchinario con una torcia frontale, la cassetta degli attrezzi e il libretto d'istruzioni.

"Tutto questo non sarebbe mai accaduto se avessimo fatto bene gli impianti la prima volta." Commentò, Saito punta sul vivo lo guardò storto "Sei tu quello che non voleva farli e li hai lasciati fare a me." Yamamoto alzò gli occhi al cielo "Ragazzi, in quanto maga potrei ripararlo subito." Saito la fissò "Cosa vorresti dire? Ti ricordo che sono una volpe a nove code, sono capace di fare ottime magie." prima che Yamamoto potesse replicareuna folata di vento fece aprire le porte scorrevoli del Kombini.

Come trasportata dalla brezza una lettera rossa si adagiò sulla soglia. Saito la raccolse e lesse il resto della missiva "Hey, Tribuno dei Draghi, una missiva dal Regno degli Spiriti." "Che strano, non è ancora il giorno del rapporto mensile." commentò Takao afferrando la busta e aprendola. 

"Strano, mi scrive il Primo Minstro." commentò leggendo il foglio, poi il sorriso che aveva sul volto scomparve quando finì di leggere. 

Saito lo fissò interrogativa "Va tutto bene?" senza risponderle Takao si diresse nel retro del Konbini "Secondo me è successo qualcosa." commentò Yamamoto, Takao riapparve con un giubbotto  in pelle Schott e degli occhiali da sole Ray-Ban Aviator, pantaloni neri e anfibi"Devo andare alla base militare di Norfolk negli USA." "Come mai?" domandò Saito "Affari dell'Impero dei draghi." Saito gli tirò un manrovescio "Te lo chiedo di nuovo in maniera gentile. Come mai?" Takao le porse  la lettera.

"Palazzo Imperiale ,

Impero dei Draghi celesti, Anno della Tigre 2022

Da parte del Primo Ministro Terasaka al  Tribuno Takao, Salve.

Le scrivo in merito alla decisione del Consiglio Supremo riguardo i suoi due soldati, Karma e Tsukasa.

Tre giorni orsono con il benestare dell'Imperatore e del Consiglio Supremo i due soldati sono stati condotti alla Volta delle Anime, li hanno lasciato le loro spade e le loro armature ed hanno bevuto il "Latte della Luna" infuso preparato per tutti quelli che vogliono diventare mortali, che modifica le loro memorie.

Le loro nuove identità sono quelle di due piloti della Marina ex membri di una SOG CIA  appena  trasferiti alla base Navale di Norfolk come piloti  a causa di una fallita missione sotto copertura e lei con tutti gli altri membri della squadra eravate compagni di missione. 

Come da procedura nessuno dei membri dell'Impero o del Paese degli Spiriti potrà avere contatti con loro, ma ci sarà sempre un membro dei Draghi a custodirli e a vigilare sulla loro incolumità.

Con grande deferenza e rispetto,

A. Terasaka, Primo ministro dell'Impero."

Saito posò la lettera e guardò Yamamoto che annuì "Posso gestire questo locale da sola, tranquilla, poi aprirò un portale e vi raggiungerò." Saito sillabò un "Grazie" e  poi fissò Takao "Prendo lo zaino e arrivo." "Non sei obbligata a farlo." rispose Takao fissando il terreno "Ho detto che vengo." terminò Saito.

"Grazie per esserci." commentò Takao mentre si sedevano sull'aereo militare in fase di decollo dalla  base di Yokosuka. "Ryūji, va tutto bene?" gli chiese Saito sistemandosi l'uniforme militare che le aveva procurato l'amico  "Hanno fatto la loro scelta, Fumiko, non li biasimo, anzi li ammiro, solo che mi dispiace non aver potuto salutarli secondo l'usanza dei Draghi. Ma per fortuna conosco i loro gusti." Commentò estraendo una gomma alla menta "Allora, che cosa vuoi fare?" gli chiese Saito "L'addio dei guerrieri." rispose digitando un messaggio su un gruppo. 

***

Era una serata tranquilla nel locale in riva all'Atlantico, il mare era piatto come una tavola, il cielo era colorato di rosa, nel locale sul molo una musica esotica usciva dagli altoparlanti, c'erano numerosi avventori in quella calda sera d'estate, turisti stranieri, surfisti che rientravano dopo un'intensa giornata passata a cavalcare le onde, pescatori che venivano a raccontare le loro mirabolanti imprese ma anche semplici cittadini che si volevano rilassare dopo una lunga giornata di lavoro.

Ad uno dei tavolini c'erano una ragazza dai capelli rossi, indossava un top sportivo sotto una felpa grigia con degli shorts e indossava delle infradito, di fianco a lei c'era un ragazzo castano, aveva dei bermuda color kaki e una camicia azzurra, di fronte a loro erano posizionate due birre.

"Sai Francis, stavo pensando a Manila. Sembra che ci sia un ottimo posto per passare le vacanze." disse la ragazza "Ho sempre sognato di andare lì con te Mellie, potremmo considerarla una seconda luna di miele." fu la risposta del ragazzo, la ragazza lo prese per mano "Sono contenta che tu sia qui con me." disse avvicinandolo a sé e baciandolo.

"Scusatemi, ecco a voi." disse una cameriera mettendo di fronte a loro due birre e otto scotch whisky "Non li abbiamo ordinati." Esclamò sorpresa Mellie  "Mi hanno detto di portarvelo, dovete essere molto popolari." i due si guardarono attorno "Hey, quello non è il comandante?" chiese Francis indicandole un ragazzo dai lineamenti orientali seduto dietro un tavolo con un giubbotto in pelle Schott e degli occhiali da sole Ray-Ban Aviator, pantaloni neri e anfibi "Si, è proprio lui." Rispose Mellie sorrise "Come mai non viene qui?" poi spostò lo sguardo "Hey, ci sono anche Akira Tomita, Hitoshi Furuta e Romidra Yanagida a quell'altro tavolo." Esclamò Mellie poi gli indicò una ragazza con top e jeans corti "Laggiù c'è Saito." dal bancone si staccò una ragazza con le lentiggini "Yamamoto." Mentre su degli sgabelli erano sedute Taiga e Yuki. "Che cosa sta succedendo?" chiese Mellie stupefatta guardandosi attorno "Questo è l'Addio dei Guerrieri." disse Francis "Non abbiamo potuto salutarli con una festa o simili, dobbiamo tutelare la loro identità segreta, l'Agenzia era stata molto chiara. Ci onorano lo stesso facendo un brindisi a distanza, tutti di fronte a loro hanno un bicchiere con dentro uno shot." le spiegò Francis guardandola e sorridendole tristemente "L'ho fatto tante volte anch'io, ma non credevo che qualcuno l'avrebbe fatto per me." commentò con la voce spezzata "Il primo a sollevarla è il capo squadra, poi si va con i livelli di anzianità.".

Takao fece un respiro profondo poi nell'atmosfera chiassosa e rilassata del bar alzò per primo il bicchiere in direzione della coppia, il gesto fu presto imitato dal resto della squadra e anche dalla coppia che prese un bicchiere a testa. Poi per prima Taiga portò alle labbra il bicchiere seguita in ordine dagli altri membri della squadra.

Con la gola che le bruciava per l'alcolico Saito osservò come tutti i membri della squadra fossero seri e tristi in quel momento, questo loro comportamento però era perfettamente mascherato in mezzo alla folla.

In quel momento le venne in mente ciò che Takao le aveva detto una volta dopo aver salvato una ragazza da un'aggressione. "Noi viviamo fra la gente, nascondendoci in piena vista ma vegliando su di loro in segreto, in attesa, proteggendoli. Questo è il nostro compito."  I suoi occhi tornarono su Takao l'unico ad avere ancora in mano il bicchiere colmo, i suoi occhi fissavano la coppia come se volesse imprimersi nella sua memoria l'immagine dei due amici mentre lentamentei vari membri andavano via dal locale dopo un'ultimo sguardo ingerì il liquido, e li salutò con un cenno del capo raggiungendola all'ingresso.

***

Mentre camminavano sul lungomare Saito lo guardò  "E adesso?" Takao le sorrise "Non so te ma io ho bisogno di mangiare qualcosa per calmare questo bruciore in gola." poi le indicò un'insegna "Kebab?""Non l'ho mai mangiato." a quella risposta tutta la squadra la guardò "Allora bisogna immediatamente rimediare." disse Yamamoto trascinandola  dentro il locale.  

Random - L'ordinario in mini raccontiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora