NdA: Questo è il primo di due "Random" che avranno questa canzone.
Essere un animatore non ti prepara mai abbastanza a quello che realmente i tuoi ragazzi sono, non puoi mai aspettarti quando verranno da te chiedendoti soltando di ascoltarli, magari non lo faranno mai e dovrai essere tu a comprendere quando hanno bisogno di te.
Me ne sono reso conto quando una mia animata che chiameremo Giulia è venuta e mi ha chiesto di parlarmi.
Non stava bene e aveva bisogno solo di essere ascoltata in un momento brutto della sua giovane vita.Quando sono diventato animatore avevo appena compiuto 18 anni e nel mio Gruppo parrocchiale sono l'animatore più vicino alla loro età e credo sia per questo motivo che mi ha chiesto di parlare.
Ho molti difetti lo ammetto, sono un ragazzo molto irresponsabile, spesso ritardatario, distratto e con molte maschere.
Eppure eccomi, mi rivedo come se fossi adesso, seduto un anno fa nell'Aula animatori ad ascoltare Giulia che mi parla di come si senta a disagio con il mondo esterno.
All'inizio non sapevo cosa dirle, ero in difficoltà, sono quel tipo di persona che ha sempre represso le emozioni dietro una maschera fatta di pragmatismo e frasi ad effetto.
Scrissi alla mia migliore amica che in questi Random prende il nome di Alessia, che mi disse solo una parola "Ascoltala." in questo lo ammetto sono bravo, mi piace ascoltare tutto e questo è sia un pregio che un difetto.
Da allora, ogni domenica per un anno dopo messa scendevamo in aula animatori e io mi limitavo ad ascoltarla lasciandola libera di sfogarsi, alcune volte veniva con Bianca, un'altra animata che sentiva il bisogno di parlare, a volte aveva solo bisogno di raccontarmi la sua settimana, altre volte invece si limitava a spremere il suo squishy a forma di coniglio mentre mi diceva i suoi pensieri.
In quanto persona senza una preparazione nell'ambito della psicologia mi limitai appunto ad ascoltarla consigliandole di andare da persone con maggiore esperienza e capacità accademica rispetto alla mia.Ci continuammo a vedere e io continuavo ad aggiornare la mia migliore amica su come stesse andando e facevo questa cosa perché oltre al fatto che due teste ragionano meglio di una, Alessia mi è stata accanto in momenti difficili e complicati e la stessa cosa ho fatto io con lei, inoltre parlai di lei con persone che conoscevo e la cui professione era proprio quella necessaria ad affrontare questi problemi che mi suggerirono come agire. Alessia è la ragione per cui Gian ha 504 messaggi importanti salvati sul telefono e la ragione per cui "Random" esiste.
Iniziai a riaccompagnarla a casa dopo la fine degli incontri settimanali e anche in quel caso mi parlava e mi chiedeva cosigli e si lamentava di cosa le accadeva a scuola o in casa.
Una cosa che ho appreso sulla mia pelle è che non devi mai sminuire qualcosa e che le parole hanno un peso, quante volte ho sentito frasi come "Non serve piangere." "Non puoi essere depresso, sei ancora giovane." "Non dire queste cose, sono solo stupidaggini." "Lo fai solo per attirare l'attenzione." a volte i grandi dimenticano che parole hanno un peso, specialmente se stiamo affrontando montagne che ci sembrano troppo ripide.
Non ho mai detto queste frasi con loro o con tutte le persone che quotidianamente ascolto quando sono in difficoltà, non solo Giulia, Bianca, ma anche Alessia, Merida, Komi-san, Elisa e molte altre persone che ogni giorno mi sforzo di aiutare stando vicino a loro.
Ieri Giulia mi ha chiesto di parlare, dopo tanto tempo ero di nuovo l'unico animatore ad accompagnarla a casa.
Ad un certo punto mi ha chiesto chi ci fosse per aiutarmi, una domanda che mi ha inizialmente spiazzato perchè siamo tutti bravi a dare consigli sulla vita degli altri e ignorare le cose nostre.
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Random - L'ordinario in mini racconti
Cerita PendekNella monotonia della nostra routine siamo sempre di corsa, tendiamo a vedere le cose da una sola prospettiva, crediamo che esista un solo modo di vedere le cose. Ma siamo realmente sicuri che ciò che vediamo sia solo quello che i nostri occhi e la...