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[Harry's pov]

Osai tenere lo sguardo fisso su di lei; era così strano. Ma così giusto allo stesso tempo. Mi guardò un po' confusa all'inizio, ma poi- per un breve secondo giurai di aver visto qualcosa d'oro brillare attorno a lei. Mi sorrise ampiamente e, sentendosi improvvisamente sveglia- si alzò a sedere con le gambe incrociate sul materasso, con la coperta avvolta attorno alle sue gambe. Delle deboli risate le uscivano dalle labbra, mentre i suoi occhi continuavano a spostarsi dai miei occhi alle mie labbra. La guardai con ammirazione, quando inclinò leggermente la testa, si morse il labbro e provò a contenere un sorriso, "Puoi far finta che i prossimi tre minuti non esistano?" strizzò gli occhi e io la guardai confuso, "Credo di sì?"

"Perfetto!" si alzò in piedi, ridendo, tirandomi con se. La sua piccola mano chiusa attorno al mio polso; nonostante sarei stato in grado di trattenerla, se avessi voluto. Non potevo smettere di sorridere, vedendola camminare all'indietro, trascinandomi; aveva abbandonato la coperta sul materasso e stava solo indossando una maglietta a maniche corte, troppo grande per lei. Cosa stava facendo?

I miei occhi si mossero sulle sue gambe, quando lei si voltò per aprire la porta del bagno. La seguii senza pensarci due volte e lei accese la luce, guardandomi seriamente.

Non osavo dire niente. Per il momento volevo solo aspettare e vedere cosa avesse in mente. Speravo soltanto che qualunque cosa fosse, non includesse il provare a... a non so... provare a... a liberarsi di me. La guardai nel riflesso dello specchio, provando a nascondere le mie preoccupazioni; provando a sorriderle. Invece, lei scappò dal mio sguardo e afferrò velocemente due spazzolini.

Tirando un sospiro di sollievo e sentendomi confuso, lei mi porse il mio, "Cosa stai-"

Mi zittì, posando il suo indice sulle mie labbra, "Voglio davvero, davvero baciarti."

Potei sentire il calore raggiungermi le guance, mentre lei continuava a fissarmi, ancora in piedi con lo spazzolino in mano, come se fosse una sorta d'arma. Mantenne il suo dito sulle mie labbra chiuse. Mi sentivo sciogliere; se avesse saputo quanto avrei voluto-

"Ma," disse, zittendo anche la mia mente. Ma. Sorridendo ampiamente, mi indicò lo spazzolino, mentre le sue guance cominciarono a tingersi di quel colore rosa che amavo più di tutto.

"Quindi non dire niente, okay? E non ridere!" continuò, mentre io non potevo smettere di sorridere contro al suo dito, realizzando quello che voleva che io- noi- facessimo. Risi. Sia per il sollievo che per il divertimento, per quanto fantastica fosse.

"Niente gomma da masticare questa volta?" provai a chiederle, mantenendo una faccia seria mentre lei, con il sorriso sulle labbra, prese il dentifricio, mettendolo su entrambi gli spazzolini.

"Oh piantala! Ti prego-" rise e mi colpì giocosamente prima di cominciare velocemente a lavarsi i denti. Copiai i suoi movimenti e cominciai a lavarmeli anche io- per lei, se Louis avesse mai sentito di questo... comunque non potevo smettere di ridere, guardandola; stava facendo tutto il più velocemente possibile. Come continuasse a muoversi, come se fosse in ritardo per qualcosa. Nel frattempo provava a non ridere per il fatto che io la stessi guardando affascinato; non potevo nemmeno continuare, perché continuavo a ridere, facendola ridere.

"Oh vaffanculo," mormorò tra le risate e... tra il lavarsi i denti. Era difficile non ridere. Aprì l'acqua e finì, mentre io aspettai che lei finisse, con il dentifricio ancora in bocca, provando a non ridere troppo. Il suo corpo stava tremando dalle risate, mentre si piegò sul lavandino, rendendomi impossibile aspettare ancora a lungo.

La spinsi di lato e sputai nel lavandino, mentre lei rideva nell'asciugamano.

"Sei disgustoso, lo sai?" disse nell'asciugamano, tra le risate, facendomi quasi annegare con l'acqua che avevo in bocca.

the journal - h.s. [Italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora