[Harry's pov]
Ma dove sarei andato? Avrei potuto chiedere in prestito dei solidi ad Aria, nonostante l'idea non mi piacesse affatto. Le avrei restituito tutto. Quando mio padre mi avrebbe finalmente lasciato avere i soldi di mia madre che mi spettavano. Avrei ripagato Aria- e anche Jenny per avermi lasciato vivere con lei, praticamente con i suoi soldi. E Louis per la chitarra, nonostante fosse una usata. Dove sarei andato? Solo via da lì. Non c'era spazio per me in America, mi sentivo soffocare e cominciavo a chiedermi come avevo fatto a resistere, prima che Amber entrasse nella mia vita.
Magari potevo provare a contattare i parenti di mia madre in Inghilterra?
Mio padre si era sempre assicurato che io sapessi il minimo indispensabile su di loro- non ero nemmeno sicuro che i miei nonni sapessero che la loro figlia aveva avuto un figlio. Mio padre aveva fatto si che mia madre tagliasse i ponti con loro, convincendola che sarebbe stato meglio. E sì, magari lei era venuta lì in America in un disperato tentativo di cominciare una nuova vita, ma non avevo mai capito cosa l'aveva spinta a farlo. Come aveva potuto allontanarsi dalla sua famiglia in quel modo? Cosa le era successo?
Una parte di me aveva sempre creduto che fosse per via di un malinteso. Non potevo smettere di immaginare la sua parte della famiglia come la parte buona. Come la parte gentile e accogliente. Cosa l'aveva spinta a scappare?
E poi ovviamente aveva conosciuto mio padre- che era affascinante, carismatico e con la sua struttura corporea e i suoi capelli castani, un chiaro segno che io fossi suo figlio- si era innamorata di lei. Aveva il cuore spezzato, era giovane, inglese e bella. E lui probabilmente sembrava così sicuro di sé ed intrigante, con il suo nuovo diploma in legge ad Harvard, le buone maniere, e la sua famiglia di provenienza.
Non la biasimo per essersi innamorata di lui, potevo solo immaginare che lui fosse cambiato ad un certo punto. Era diventato una persona diversa con nuovi obbiettivi. Magari anche obbiettivi che comprendevano l'amore e una nuova famiglia? O magari aveva solo pensato che quelli erano gli obbiettivi che uno doveva avere nella vita? E aveva realizzato che non fosse niente di speciale avere un figlio e una moglie? Che aveva sempre voluto qualcosa di più, aveva sete di potere? Magari era quello il motivo per cui mi avevano avuto? Perché mia madre aveva sentito che lui si stava allontanando? Non erano neanche sposati da un anno, prima che lei rimanesse incinta di me, prima che il disastro che sarei stato, arrivasse.
Ero perso nell'oscurità dei miei pensieri, e il mio inesistente cuore faceva male, mentre guardavo lo schermo del computer di fronte a me. Non veramente guardandolo- mentre ricordi dopo ricordi affioravano nella mia mente. Provando a trovare gli errori. Errori che avevo fatto con Amber, con mio padre, con la mia vita. Cosa avevo fatto di male?
Ne conoscevo solo uno. Era successo l' 1 Febbraio 1994. Anche se non c'era niente che potessi fare. Sapevo solo che quella era una delle ragioni per cui mi odiava così tanto. Tutto questo tempo. Se non fossi nato, lei sarebbe ancora viva. Era logica.
Sapere che anche solo una vita
È stata più semplice
Perché tu hai vissuto.
Questo significa avere successo.
Era stato un pensiero confortante che avevo scritto nel diario che aveva Amber- magari mia mamma era felice che fosse finito tutto. Magari era stata felice di andare via da lui, magari io l'avevo aiutata in quel senso?
I miei pensieri mi stavano strangolando. Soffocando. Mi facevano bruciare gli occhi e mi facevano venire il mal di testa. Quello spazio vuoto nel mio cuore, che ora era un grande buco nero, cresceva dopo ogni pensiero.
L'avevo uccisa? Era stato tutto un mio errore? O l'avevo aiutata a respirare più facilmente- aiutata ad uscire dalla sua gabbia? Era lo stesso con Amber? Il mio errore era stato in qualche modo buono- e l'aveva liberata da me? E Jenny? Aria? Daisy? Dovevo allontanarmi da tutte loro, in quel modo non avrei ferito più nessuno, giusto? Come avevo ferito mio padre, uccidendola.

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the journal - h.s. [Italian]
Fanfiction"Ti rendi conto che un diario è una cosa molto personale, vero?" la sua voce era roca, bassa e minacciosa. Mi fece indietreggiare, presa dal panico, mentre lui continuava, "quindi la mia domanda è, perché cazzo stai leggendo il mio?"