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Mi lanciai sul materasso, ancora scossa dall'incubo che aveva perseguitato la mia mente. Se non mi avesse spaventato così tanto, sarei stata imbarazzata per aver sognato lui. E in più, sognato lui nel mio letto. Con me. Nel mio momento perfetto.

Sfortunatamente il cielo fuori era grigio e noioso senza neanche l'ombra di un raggio di sole, che potesse passare attraverso quelle nuvole pesanti, che si muovevano stranamente basse quella mattina. Il tempo e il sogno più brutto che avessi mai fatto mi avevano impedito di svegliarmi con il mio solito momento perfetto. Ma in qualche modo, sentivo che quello del sogno era bastato. Fino a che non aveva aperto gli occhi e lo aveva trasformato in un incubo.

Provai a ricordare la notte precedente da Jenny. Cosa era successo dopo aver lasciato l'appartamento? I miei ricordi cominciarono lentamente a tornare.

[Flashback- la sera precedente]

Non ero sicura di come cavolo Harry fosse riuscito a portare Zayn giù dalle scale fino a fuori dall'edificio, ma c'era riuscito. Zayn aveva intrattenuto una conversazione con me e Jenny lanciava dei gridolini e delle risate ogni volta che rischiava di cadere. Ero felice che avessero riempito il silenzio con le loro parole, la maggior parte mi avevano anche fatto ridere, ma principalmente ero contenta perché né io né Harry dovevamo parlare. Di tanto in tanto commentava una cosa divertente, facendo ridere i due ubriachi. Apparentemente tutto era divertente nel loro stato.

"Vedi Zayn- la vodka liscia non è poi così da femminuccia!" provò a dire Jenny, gridando a bassa voce, visto che uno dei vicini ci aveva appena gridato di stare zitti.

"Ma non è neanche tanto mascolino," Zayn tentò, lottando per mantenere l'equilibrio e parlare contemporaneamente- anche con Harry che lo sosteneva.

"Oh andiamo! Un uomo con...," esclamò ad alta voce, facendo girare Harry di scatto per zittirla. Abbassando il tono di voce, continuò, fulminandolo con lo sguardo. "è figo però."

Risi alla sua risposta e Zayn aggrottò le sopracciglia, non sapendo come ribattere.

"È come i colori. È divertente come i colori caldi siano considerati femminili- e i colori freddi come il blu o il verde siano considerati maschili," disse Harry. La sua voce rauca era bassa, calma e matura, comparata a quella degli altri due. Sorrisi abbassando lo sguardo a realizzai che ci stavamo avvicinando alla porta. Finalmente.

Mentre Zayn trovava estremamente divertente scherzare su come le donne potessero essere fredde ma allo stesso tempo sexy quando si arrabbiavano- e Jenny gli diceva di chiudere la bocca, aprii la porta.

Sospirai quando vidi quello che c'era di fronte a me. Come cavolo era possibile?

Tutto. Tutte le superfici piane erano ricoperte da uno strato di ghiaccio. Così frustrata dal fatto che facesse troppo freddo, non mi accorsi della bellezza delle luci riflesse sugli strati di ghiaccio. Come se brillasse. Il tipo di strato che si sarebbe sciolto anche solo con uno o due gradi in più.

Uscii e mantenni la porta aperta per Harry e... beh e Zayn- ma principalmente per Harry, visto che era lui a trasportare l'altro ragazzo.

Tremai per il freddo e affondai di più il naso nella sciarpa, quando mi accorsi che Perrie e la sua macchina non erano ancora arrivate. Ugh.

"Wow."

Alzai la testa al suono della sua voce, che nonostante fosse bassa, diventò chiara nel silenzio, dove si riusciva a malapena a sentire la musica proveniente dal quinto piano.

Zayn era seduto sui gradini davanti all'edificio con gli occhi chiusi, mentre Jenny era rimasta all'interno, seduta sulle scale, visto che non si era portata una giacca e guardava il suo telefono. Neanche Harry aveva il giubbino, ma sembrava che non gli importasse, visto che si avvicinò ancora di più alla strada, ammirando le luci. Se fosse stato un film della Disney, ci sarebbe stato anche il rumore di luccichio.

the journal - h.s. [Italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora