[Amber's pov]
"Haz!" gridò Jenny nonostante fossimo seduti ad un metro di distanza. Ero appoggiata al petto di Harry e riuscii a sentire le sue risate. Le sue braccia erano attorno a me. Lo amavo.
"Pensi che sia una buona idea che Amber venga a ven-" sbiascicò e cominciò a ridere. Scoppiai a ridere a mia volta, portando una mano davanti alla bocca.
Jenny sorrise ampiamente, continuando, "Voglio dire, venga a passare il weekend con me e Terri- no, sbagliato. Perrie. Perrie! E me." Aveva le gambe incrociate, ma era piegata in avanti dalle risate; io non ero certo meglio di lei, voltandomi e nascondendomi nel braccio di Harry, non essendo in grado di smettere di ridere come una pazza per i suoi errori.
"Dì di sì." Continuò Jenny prima di soffiare via dalla sua faccia una ciocca di capelli. Il movimento le fece incrociare gli occhi per un secondo, e nemmeno Harry riuscì a trattenersi.
"Ti mancherò?" chiesi, guardandolo e facendo gli occhi da cucciolo, nonostante lo stessi guardando al contrario. Mi baciò la fronte, "Mi mancherai così tanto che molto probabilmente non riuscirò mai più a lasciarti andare."
Risi e mi alzai, così da potermi voltare e vederlo per bene; mi sedetti tra le sue gambe e gli tirai le braccia intorno al collo. I suoi occhi smeraldo erano brillanti per via dell'alcol e lui sembrava così innamorato che mi risultò difficile non avvicinarmi e baciarlo di nuovo, cosa che feci.
"Hey voi, andatevene in camera!" ci interruppe Jenny muovendo le braccia così tanto da farla quasi cadere, "Quindi è un yes, Haz? Aspetta fa quasi rima- yas Haz." Si lasciò cadere all'indietro, finendo sdraiata per terra con le gambe piegate; si rotolò dalle risate, continuando a ripetere la frase, allungando sempre le 'a'.
Harry grugnì dalle risate, diventando ancora più adorabile e rendendo la situazione più divertente, "Sì, sì- così posso andare da Louis per un weekend di prove con la band." Mi sorrise, quando riportai la mia attenzione su di lui. Jenny gridò un 'sì!' e alzò il pugno in aria in segno di vittoria; un momento dopo rimase affascinata dal soffitto, mettendosi ad indicarlo e a dire con voce sognante, "Gli edifici sono davvero strani. Le persone ci vivono dentro, sapete? Voglio dire- sono edifici e noi ci viviamo dentro. Devo andare a trovare Lou e dirglielo."
Si alzò, rischiando di cadere un bel po' di volte, "Louis Timlonson! Tomlonsin? Cazzo il tuo cognome è bastardo, Lou."
Ancora con le mie mani sul petto di Harry, risi e lo baciai velocemente, mentre Jenny scompariva dalla stanza, continuando a ripetere il nome di Louis, "Dov'è finito?"
Harry mi circondò con le braccia, posando le sue mani sulla mia schiena, e mi baciò, rispondendomi, "Non lo ammetterà mai ma," mi baciò più profondamente e io quasi dimenticai quello che gli avevo chiesto, mentre le sue labbra vellutate toccavano le mie. Ruppe il bacio e mi sorrise, "Penso che Jenny riesca a bere molto più di lui. Vuoi andare a vedere?"
Presi il suo viso tra le mani e il contatto fece scoppiare delle scintille, mentre le sue dita accarezzavano giocosamente la pelle della mia schiena, sotto alla maglietta. Ero così felice che avesse accettato la proposta di Jenny; annuii velocemente e lo trascinai con me.
Forse non rimanemmo sorpresi quanto saremmo dovuti esserlo, ma trovammo Louis- lo trovammo con Jenny a cavalcioni su di lui, mentre lui era seduto sul bordo del suo letto e- si stavano baciando. La mia mano che non stava tenendo quella di Harry, volò a coprire le mie risate. Spinsi un Harry stupefatto in corridoio e chiusi la porta dietro di noi; non riuscii a fermare le risate, continuando a tirarlo verso la sua stanza, "Non mi dire. Non mi dire!"
STAI LEGGENDO
the journal - h.s. [Italian]
Fanfiction"Ti rendi conto che un diario è una cosa molto personale, vero?" la sua voce era roca, bassa e minacciosa. Mi fece indietreggiare, presa dal panico, mentre lui continuava, "quindi la mia domanda è, perché cazzo stai leggendo il mio?"