Il biondo mi apre quasi immediatamente la porta e subito mi tuffo sul suo letto sbuffando rumorosamente.
"Tutto ok?"mi chiede stendendosi al mio fianco.
"Potrebbe andare meglio!"
"Ancora problemi con Harry?"
"Direi che non è mai riuscito nessuno ad irritarmi così tanto in soli pochi giorni!"
"Lui ha questo effetto!"ride spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre io abbasso lo sguardo."Hei guardami!"dice poi prendendomi il viso tra le mani e subito io alzo lo sguardo in quei pozzi blu che si ritrova al posto degli occhi.
"Ascoltami bene, anche se Harry ti porterà allo sfinimento tu non mollare ok? Sta cercando solo di ottenere quello che vuole, ma tu non sei come gli altri, giusto?"
"Non ne sono più tanto convinta!"dico piano, quasi in un sussurro mentre Niall riduce gli occhi a due fessure guardandomi male."Dagli pane per i suoi denti, fallo pentire di essersi messo contro di te e non ti abbattere mai, intesi? D'altra parte tu qui non sei sola, ci sono io e potrai sempre venire da me ogni volta che vorrai, non mi importa se dovrò pulire gli spogliatoi per il resto dell'anno o della vita, mi importa solo che tu stia bene, d'accordo?"
Non ho parole.
Io davvero non riuscirei a immaginare la mia vita senza di lui.
Quando si dice che trova un'amico trova un tesoro... Ecco io credo di aver trovato il mio tesoro in lui.
"Grazie Niall se non avessi te non so come farei!"dico sinceramente.
"Saresti sopravvissuta, fidati, sei una dura, una combattente, quindi, lui vuole la guerra?"
"E guerra sia!"dico completando il suo discorso da premio."Non farti abbattere da lui!"
"Non lo farò!"
"Promesso?"
"Promesso!"
"Vuoi dormire qui stanotte?"mi chiede poi dolcemente strofinando il suo naso sulla mia guancia."No,sarebbe sicuramente più rilassante ma credo sia meglio che torno in camera!"
"Come vuoi allora!"Lo stringo in un abbraccio e rimango li per un po' finché decido, a malincuore, di tornare in camera per studiare.
HARRY
Esco nervosamente subito dopo di lei vedendola entrare nella stanza del biondo.La realtà è che non so nemmeno perché mi dia così tanto fastidio.
In fin dei conti se lei passa più tempo la che in camera mia dovrebbe farmi solo piacere così posso stare da solo tutto il tempo che voglio e invece no.
Mi irrita e parecchio.
Chiaramente è solo perché così non riesco a torturarla.
L'anno precedente sono riuscito a far scappare Jonathan in una sola settimana ma adesso ho una ragazza in camera e potrei anche sbatterla al muro e fargli urlare il mio nome in cinese dal piacere ma non lo faccio.
Cosa mi sta passando per la testa?!
Non lo so nemmeno io e questo mi fa essere più irritabile del solito.
Senza essermene nemmeno accorto mi ritrovo al campetto della scuola, prendo una palla e comincio a fare qualche tiro.
Non per vantarmi ma sono davvero forte e credo che grazie a me e Louis la squadra della nostra scuola vincerà per l'ennesima volta il campionato quest'anno.
"Harry non farti male, mi servi in squadra!"sento una voce alle mie spalle ed è chiaramente quella del mio coach.
"Stavo solo facendo qualche tiro!"dico alzando le spalle.
"Ti sei riscaldato?"
"No!"
"Quante volte vi ho detto che non dovete alzare nemmeno una gamba se non prima vi siete riscaldati? Ma parlo arabo? Tutti voi, stupide zucche vuote incoscienti non mi ascoltate mai!"dice prendendo l'unico pallone che era rimasto in campo per poi andare via.Non si può nemmeno giocare in pace.
Lascio anch'io il campo e mi ritrovo a sbattere su una biondina tutte curve, probabilmente nuova visto che non l'ho mai vista qua prima d'ora.
"Ciao!"dice sbattendo le ciglia più volte.
"Ci conosciamo per caso?"
"No!"
"Sei nuova?"
"Non faccio parte degli studenti, ho solo accompagnato mio fratello e poi ti ho visto giocare e mi sono trattenuta! Se ti va possiamo conoscerci meglio!"dice l'ultima frase avvicinando la faccia alla mia cominciando subito dopo a leccarmi il lobo dell'orecchio."Quanti anni hai?"chiedo mettendo una mano sul suo sedere.
"Ventisette, ha importanza?"
"No, mi piacciono quelle più grandi, andiamo!"dico tirandola per un braccio arrivando in poco tempo nella mia stanza."Calmati piccolino, non scappo!"mi dice con la sua voce irritante.
Preferirei che non aprisse bocca o almeno, non per parlare.
Apro la porta e lei subito mi spinge dentro mettendo una mano dentro la mia tuta facendomi gemere più volte per il modo in cui mi sta toccando.
Mi lecca la guancia manco fosse un cane e si inginocchia davanti a me.
"Non posso davvero crederci!"dice una voce fin troppo familiare alle mie orecchie.
Alzo lo sguardo e vedo Daisy ferma davanti la porta del bagno, probabilmente è appena uscita da lì e questo spiega il perché non mi sono accorto che era in camera, con l'espressione più schifata che io abbia mai visto.
"E questa chi è?"chiede la bionda guardandola male.
"Questa ha un nome, vattene!"rispondo in tono acido aprendo la porta per farla uscire.
Lei mi fulmina con lo sguardo e sculettando esce dalla stanza sbattendo la porta.
"Sei serio Harry? Scoparti una ragazza nella nostra stanza?"chiede lei gesticolando mentre io lego i lacci della tuta.
"E allora? Tu puoi scopare nella stanza del biondo e io non posso farlo nella mia?"
"Tu sei fuori come un balcone, non hai nemmeno avuto la premura di accettarti di essere da solo!"urla lei indignata."Ma non importa, davvero, vuoi scopartela, me ne vado subito così magari dopo sarà più facile parlarti perché io davvero non ci riesco!"aggiunge con voce stanca andando verso la porta ma la blocco prendendola per un braccio.
"Non c'è bisogno che te ne vai!"
"Perché dovrei rimanere?"
"Perché dovresti andare da lui?"
"Perché dovrei rimanere?"ripete ancora."Mi hai fatto passare la voglia!"
"Magari lei te la farà tornare!"
"O magari tu me la farai tornare!"dico bloccandola contro una parete."No grazie, per stavolta passo!"dice alzando la mano in aria.
"Che c'è? Sei fedele al tuo biondo?"
"Sarei fedele pure a un cane pur di non stare con te!"dice portando lo sguardo sulle sue scarpe.DAISY
"Sono così orrendo?"mi chiede alzandomi il viso con un dito.La realtà?
No!
Non è per niente orrendo, anzi la prima volta che l'ho visto con quell'asciugamano attaccato in vita e il suo fisico mozzafiato in bella vista sono rimasta davvero senza parole per quanto fosse bello.
Ma questo non toglie il fatto che sia dannatamente arrogante e nevrotico.
"Ti ho fatto una domanda!"dice dopo qualche minuto in cui mi ero immersa nei miei pensieri.
"No Harry, tu non sei orrendo, ma penso che tu sia troppo preso da te stesso... E così facendo non permetti agli altri di avere la possibilità di guardarti attentamente, magari in modo diverso!"dico parlando piano mentre lui appena assimila le mie parole cambia espressione.
Si stacca da me e senza dire una sola parola esce dalla stanza.
E ora che gli prende?
Forse dovrei aggiungere un aggettivo alla descrizione che fin'ora ho elaborato su di lui: LUNATICO!
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Only Angel
FanfictionUn campus, una ragazza, un ragazzo, i loro amici e tanti avvenimenti che in un modo o nell'altro non faranno altro che coinvolgere i due. Tratto dalla storia: "Allora tu devi essere Harry!" "Si sono io e tu puoi benissimo portare il tuo bel culetto...