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                       (HARRY)
                 *3 ANNI DOPO*
"Sono a casa!"esclamo posando le chiavi sul mobiletto accanto alla porta.

"Bentornato!"
"Hei bellissima, tutto ok?"chiedo lasciando un dolce bacio sulla fronte a Sarah.

"Si, tu? È andata bene a lavoro?"chiede non sembrando davvero interessata, come sempre del resto.

"Si, abbastanza!"rispondo semplicemente, non volendo nemmeno provare a stancarmi per formulare delle frasi che lei non ascolterebbe comunque, sedendomi sul divano.

"Magnifico!"esclama lei senza nessun entusiasmo.

"Sarah... Stavo pensando un po a noi, ormai sono sei anni che stiamo insieme!"dico tirandola a me per farla sedere sulle mie gambe.

"Già!"
"Non credi che, non so... Magari dovremmo fare qualche passo avanti?"chiedo un po impacciato, non so come si fa in questi casi.

"Cosa vuoi dire?"
"Pensavo... Beh si, al matrimonio o magari a..."
"Harry fermati! Un pezzo di carta non cambierebbe le cose tra noi!"dice interrompendomi bruscamente.

"Si questo lo so, ma credevo che... Si, insomma che ti facesse piacere!"spiego alzando le spalle.

"Devo dirti una cosa!"dichiara alzandosi dalle mie gambe cominciando poi a camminare avanti e indietro.

"Sarah qual'è il problema?"chiedo non capendo la sua reazione.

"Io... Sai... Ehm... Insomma capiscimi, tu sei un gran bel ragazzo e sei davvero, davvero dolce, è stato bello passare questi sei anni insieme..."
"Aspetta! Frena un momento, che cosa vuoi dire con “è stato bello”?"chiedo alzandomi per raggiungerla e fermarla.

"Harry io... Credo di essermi innamorata di un'altro uomo!"
"È uno scherzo vero?"domando sgranando gli occhi sconvolto.

"No, mi dispiace, lui è più grande di te  e quando usciamo la gente non mi guarda come se volesse dire “ma guarda quella, bacia suo fratello” c'è un'evidente differenza d'età tra di noi che non mi fa stare bene!"
"Aspetta... Quando uscite?"
"Si!"
"Siete usciti insieme?"
"Si!"
"Cos'altro avete fatto insieme?"chiedo chiudendo le mani a pugno facendo diventare bianche le nocche per la rabbia che aumenta ogni secondo di più.

"L'hai portato qua?"domando ancora.

"Rispondimi cazzo!"urlo, non sopportando più il suo silenzio,
dando un colpo così forte al mobile da far cadere lo sportello.

"Harry, calmati!"dice lei indietteggiando impaurita.

"Calmarmi? Io dovrei calmarmi?"sbotto ancora ribaltando il tavolino in vetro che si rompe in mille piccoli pezzi.

"Lasciami spiegare... È successo tutto così in fretta, la situazione mi è sfuggita di mano, all'inizio ho pensato che poteva essere un'amico con cui parlare e sfogarmi... Man mano che io e lui uscivamo tutte le volte evitavo di dire che avevo un compagno e lui mi ha riempito di attenzioni e io ho perso la testa, non volevo ferirti davvero!"racconta guardando il vetro che giace sul parquet, non ha nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia.

"Da quanto va avanti questa storia?"chiedo facendo scricchiolare le ossa del collo.

"Ha importanza?"
"Da quanto va avanti questa storia?"ripeto in tono duro.

"Tre anni!"ammette abbassando lo sguardo.

"Tre anni? Quindi tu vuoi dirmi che mi hai preso per il culo per tre fottuti anni?"
"Non ti ho preso in giro!"
"L'hai portato qua?"chiedo facendo sgranare i suoi occhi come se l'avessi appena colta in flagrante.

"Qualche volta!"risponde poi guardandosi le scarpe.

"Sarah tu ti rendi minimamente conto del fatto che io ti ho dato tutto me stesso e tu hai giocato con i miei sentimenti? Ti rendi conto che per colpa tua in sei anni ho mangiato carne una sola volta con il mio migliore amico? O che mi sono tagliato i capelli perché non ti piacevano lunghi? O che non sono più entrato in un pub per la tua ipocondria? Ti rendi conto di tutto quello che io ho fatto per te? E ti rendi conto del fatto che per tre dannati anni mentre io cercavo in tutti i modi di darmi piacere fisico da solo, pur di esserti fedele, tu ti sei fatta scopare da un'altro che non ero io nel letto che abbiamo comprato insieme per noi?"sputo acido a due centimetri dal suo viso.

"Hai tutte le ragioni ad avercela con me, ma io credo che... La nostra differenza d'età abbia giocato un brutto scherzo e che..."
"COSA CAZZO CENTRA LA DIFFERENZA D'ETÀ ADESSO? COSA? SEI ANNI FA QUANDO TI SCOPAVO FACENDOTI URLARE IL MIO NOME NON FACEVI CASO A QUANTI ANNI AVESSI O SBAGLIO?"
"Harry cerca di capire, io ho bisogno di un uomo al mio fianco!"
"E io non lo sono? Io non sono un uomo? Mi sono affidato a te completamente Sarah e non ho dimenticato quella volta in cui mi dicesti che l'unico con cui mi avresti tradito era Lucas e io potevo capirlo perché Dio... Se solo io vedessi Daisy non so cosa farei, ma non è Lucas cazzo! Non è lui l'uomo con cui mi hai tradito per tre fottutissimi anni!"
"Hai ragione, ma io non potevo sapere cosa sarebbe successo e mi dispiace ma..."
"Basta! Non voglio sentire più niente, mi hai ferito profondamente, non voglio mai più vederti!"sentenzio arrabbiato e frustrato al massimo.

"Harry parliamone!"dice prendendomi un braccio.

"Vattene dal tuo uomo, io per te non sono più niente, troia!"rispondo staccandomi con forza dalla sua presa, andare in camera, prendere le valigie e metterci dentro tutta la mia roba.

Quando ho finito metto tutto in macchina e vado via ritrovandomi pochi minuti dopo davanti casa di mia madre, spengo il motore ma non scendo.

Come ha fatto dopo tutto questo tempo insieme a fare una cosa del genere?

Sbatto i pugni sul volante per scaricare la rabbia finché sento qualcuno bussare sul finestrino con inesistenza trovandomi davanti mia madre

"Mamma!"esclamo scendendo dalla macchina per abbracciarla all'istante.

"Haz che succede?"chiede stringendo la mia testa al suo petto accarezzando i miei capelli.

"Sono un completo disastro mamma!"confesso staccandomi per poterla guardare.

"Hai litigato con Sarah?"chiede prendendomi una mano per accarezzarne il dorso.

"L'ho lasciata!"
"Credo sia la cosa migliore per te!"
"Avevi ragione tu mamma, su tutto, lei voleva cambiarmi e ci stava riuscendo... Sai pensavo che dopo ormai sei anni lei avrebbe voluto di piu e quando gliene ho parlato mi ha confessato di esserei innamorata di un'altro... Ma io cos'ho che non va?"chiedo tirando su col naso cercando di non piangere, non sono triste, sono solo arrabbiato, furioso a dire il vero.

"Tu non hai niente che non va, lei non era giusta per te e non lo è stata mai e non parlo solo per i dieci anni di differenza... Lei non ti ha mai amato sinceramente per quello che sei, voleva che tu fossi un giocattolo che poteva cambiare a suo piacimento!"spiega accarezzandomi le guance con i pollici.

"Ma chi se ne frega Haz, tu puoi avere tutte le ragazze che vuoi, ma ti sei visto? Sei bellissimo e faresti innamorare anche una pietra di te per la tua dolcezza, lei non era giusta, non starci male!"aggiunge subito dopo.

"Sai qual'è il punto mamma?"
"Qual'è tesoro?"
"Io non sto male per lei, perché infondo avevi ragione, io avevo paura di stare solo... Dal momento in cui mi ha detto di essere innamorata di un'altro uomo io ho cominciato a pensare a lei mamma e mi fa paura questa cosa, mi fa dannatamente paura, sono sette anni che non la vedo eppure ancora la tengo impressa nella mente!"confesso torturandomi le dita.

"La supererai, la supereremo insieme!"
"Se non c'è l'ho fatta in sette anni perché dovrei superarla adesso?"
"Non lo so tesoro, ma faremo qualcosa, ok?"chiede mentre io annuisco e la abbraccio ancora cercando di avere un po del conforto che mi serve per non crollare.

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