"QUINDI ASPETTA... TU STAI CON MIA SORELLA?"urla, come una furia, Harry a Niall che sbuffa sonoramente, non nascondendo per nulla la sua espressione seccata, di fronte alla sfuriata del riccio.
"Harry."lo richiamo scuotendo la testa in segno di disapprovazione.
"La smetti di inveire contro il mio ragazzo?"interviene anche Gemma, arrivata da appena qualche ora a Holmes Chapel.
"NO CHE NON LA SMETTO, MA TI PRENDI SEMPRE TUTTO QUELLO CHE È MIO?"chiede ancora, il riccio, non accennando minimamente ad abbassare il tono di voce.
"Se è per questo tu hai mia moglie."sputa Niall acido, guarda me per un'attimo e poi abbassa lo sguardo.
"E io non sono tua."aggiunge Gemma in difesa del suo nuovo ragazzo.
"Sta zitta Gemma."
"No Harry, mi sono rotta le scatole del tuo atteggiamento. Hai lei, hai la donna che quest'uomo..."indica Niall seduto sul divano."Che quest'uomo ha lasciato, perché la ama così tanto da essere capace di rompere il suo cuore in mille piccoli pezzi pur di vederla felice, ti ha fatto un favore enorme Harry e tu dovresti baciargli i piedi invece di urlargli contro."dice con rabbia avvicinandosi a passo felpato ad Harry.
"LO CAPISCI IL GRANDE SACRIFICIO CHE HA FATTO O NO?"urla, adesso, faccia a faccia con il fratello.
"Io..."cerca di ribattere Harry bloccandosi per cercare le parole giuste, io non credo abbia molto da dire, Gemma ha ragione.
"Sta zitto Harry, per piacere."afferma la ragazza per poi andarsene in cucina seguita da Niall.
"Hai esagerato."dico, con le braccia incrociate al petto, sedendomi al posto che prima occupava Niall.
"Ma io..."
"Dovresti chiedergli scusa."lo interrompo."Sono un'idiota."borbotta sedendosi al mio fianco, lascia cadere la testa sulla mia spalla mentre posa una mano sul mio pancione.
"Devo ammetterlo, lo sei."
"Ehi!"esclama alzando la testa di botto."Questo non dovrebbe essere uno di quei momenti in cui tu dovresti dire -no amore, non lo sei, sei fantastico, meraviglioso, unico-?"chiede guardandomi con un'espressione tra divertita e stizzita allo stesso tempo.
"No, credo sia proprio il momento di darti dell'idiota."ridacchio aprendo la mia mano sulla sua faccia per spingerlo leggermente.
"Mi sono innamorato di una strega."mormora verso il mio pancione, come se stesse parlando con il nostro piccolo ometto.
"Non puoi dire strega alla donna più buona e dolce del mondo."interviene Niall sedendosi al mio fianco, poggia anche lui la mano sul mio pancione e entrambi lo accarezzano.
"Scusa."borbotta Harry in tono appena udibile qualche minuto dopo.
"Ho reagito male e non avrei dovuto, mi dispiace."aggiunge guardando Niall.
"Ok."risponde quest'ultimo badando più ai calcetti sconnessi del bambino che ad Harry.
"Ti va una partita alla play?"chiede il riccio tendendo una mano verso Niall che inizialmente la guarda con indecisione.
"Ma si, mi va."risponde poi stringendo con una presa salda la mano di Harry.
I due si alzano, spostandosi dall'altro lato della stanza dove è posta la consolle mentre Gemma viene a sedersi proprio accanto a me.
"Sembra che quei due abbiano risolto."affermo guardandoli, i due uomini più importanti della mia vita insieme, mi sembra di stare in un sogno.
"Già."risponde lei con noncuranza, sembra persa nei suoi pensieri.
"Devo dirti un paio di cose, che probabilmente non hanno alcun senso ma che sento di doverti dire."comincia infatti a parlare mordendosi l'interno di una guancia.
"Ti ascolto."dico poggiando una mano sulla sua spalla sperando di rassicurarla.
"Sai... Niall non mi amerà mai come ha amato te, è evidente, sei una ragazza fortunata ad avere avuto un'amore così grande da parte sua."butta l'occhio proprio su Niall e continua a parlare.
"È un ragazzo fantastico, se solo lo avessi conosciuto prima non avrei fatto tanti di quegli errori che invece ho fatto e adesso sono felice di averlo al mio fianco, non voglio rinunciare a lui per nulla al mondo, forse per la prima volta in vita mia mi sono innamorata davvero e io capisco tutto quello che ha passato lasciandoti perché diamine, se solo penso a una vita senza di lui preferirei scomparire dalla faccia della terra."mormora l'ultima frase scuotendo la testa, come a scacciare il solo pensiero.
"Il suo cuore è ancora spezzato... Quando una settimana fa ha visto il tuo pancione, quella sera li mi ha chiamata, era felice, davvero felice per te, mi ha raccontato che lo ha sentito muoversi dentro di te e rideva, rideva continuando a dire quanto fosse fantastico e poi, un secondo, in un solo secondo ho capito che quelle erano risate amare e che pian piano di stavano trasformando in altro, tutto ad un tratto pouf... È scoppiato. Sentirlo singhiozzare e non poter fare nulla è stato orribile, io non voglio più che succeda, voglio essere al suo fianco quando la sua mente deciderà di massacrarlo per i ricordi che ha con te o perché gli manchi o perché vorrebbe che quel bambino fosse suo. Voglio ricostruire il suo cuore piano piano perché davvero adesso penso che sia andato letteralmente in frantumi. So che non potrò mai rimetterlo in sesto come faresti tu, il tempo che avete passato insieme e tutti i vostri momenti sono in ogni frammento del suo cuore, ma io ci voglio provare nonostante non sarà perfetto, non posso mica dargli un cuore nuovo questo è ovvio ma voglio provare a renderlo felice, come tu fai con Harry, come lui ha fatto con te."conclude, avendo tutta l'aria di una persona che si sta trattenendo dal piangere, e probabilmente io non sono da meno visto che mi sento il cuore in gola e gli occhi umidi.
Quel giorno, quando ho finalmente avuto il confronto che tanto volevo con Niall ho avuto la sensazione che dentro di lui qualcosa fosse cambiato, che qualcosa si fosse inclinato o peggio, rotto.
Lo conosco bene, lo conosco, forse, più di me stessa e non ho fatto nulla per capire, non ho fatto nulla per aiutarlo e sapere che, mentre io ero tra le braccia di Harry, lui singhiozzava nel nostro letto fa dannatamente male.
"Daisy?"richiama la mia attenzione Gemma, poggiando una mano sulla mia, interrompendo così i miei pensieri.
"Si?"
"Tu devi stargli accanto, devi supportarlo sempre, devi esserci nella sua vita perché senza te non va avanti e questo l'ho capito fin troppo bene io."parla accarezzando il dorso della mia mano."Si, ti sembrerà strano, ma noi non viviamo l'uno senza l'altro."affermo ridendo, una risata triste.
"Lo so, lui è la tua persona e tu la sua."dice rafforzando la presa sulla mia mano.
"È strano come il destino giochi brutti scherzi no? Io e lui siamo destinati a vivere uno a fianco dell'altro e poi, per un non so cosa, tutto finisce."mormoro tirando su col naso.
"Non è mai finita tra noi, ricordati che sono il tuo migliore amico."si intromette Niall poggiandomi le mani sulle ginocchia, mi sorride e poi mi abbraccia accarezzandomi i capelli mentre mi bacia ripetutamente la testa.
"Stavi origliando per caso?"chiedo poi, cercando di rallegrare la situazione.
"Uhm no, ho solamente perso una partita sei a zero solo perché mi avete distratto."scherza alzando le spalle.
"Quindi hai origliato."ribatte Gemma ridendo.
"Giusto un po'."confessa sedendosi al suo fianco.
"Piantala Nialler, sappiamo tutti che hai ascoltato l'intera discussione."interviene Harry, gettandosi al mio fianco sul divano, con la stessa delicatezza di un elefante.
"Sta zitto Hazza."
"Oh, oh cominciano con i soprannomi quindi, bene bene."ridacchio divertita."E comunque, devo ammetterlo, non ti amerò mai come ho amato lei, non posso negare l'evidenza, ma se me ne darai l'occasione ti amerò come meriti."cambia discorso Niall, guardando Gemma con lo sguardo che pochi mesi fa riservava solo a me.
Non posso negare di essere un pizzico gelosa di questo ma entrambi meritano di essere felici e forse è giusto così.
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Only Angel
FanfictionUn campus, una ragazza, un ragazzo, i loro amici e tanti avvenimenti che in un modo o nell'altro non faranno altro che coinvolgere i due. Tratto dalla storia: "Allora tu devi essere Harry!" "Si sono io e tu puoi benissimo portare il tuo bel culetto...