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*HARRY*
"HARRY, SI PUÒ SAPERE COSA CAZZO TI È PRESO? LA CASA È MEZZA DISTRUTTA!"urla Louis entrando nella camera da letto che ormai condividiamo.

"Niente, non mi è preso niente!"rispondo affondando ancora di più la testa sotto al cuscino.

"Sicuro?"chiede cercando di togliere il cuscino da sopra la mia faccia, ma con uno schiaffo sulla mano, non molto gentile, glielo impedisco.

"Sicuro!"borbotto senza entusiasmo.

"Oggi pomeriggio te ne sei andato e mi avevi detto che mi avresti spiegato tutto, quindi adesso... Eccomi, sono tutto orecchie!"dice qualche attimo dopo sdraiandosi sull'altro lato del letto.

"Non mi va di parlare Lou!"mormoro girando la testa nella direzione opposta a lui.

"Avanti amico, non puoi davvero non voler parlare con me!"
"E invece è così!"
"Haz devi dirmi che è successo, altrimenti..."insiste ancora mentre io alzo una mano in aria cercando di fermarlo dal parlare.

"Ok, parlo!"mi arrendo con uno sbuffo, so che discutere con Louis non servirebbe a nulla tanto l'avrebbe sempre e comunque vinta, sa essere molto pesante quando vuole.

"Bene, parla... Ti ascolto!"dice mettendosi a sedere sul letto con le gambe incrociate, io lo imito e dopo qualche minuto in cui cerco di capire cosa realmente sia successo mi decido a parlare.

"Niall, mi ha chiamato e mi ha detto cose del tipo -raggiungila e non farla soffrire-..."
"Perché Niall avrebbe dovuto chiamare te?"
"Questo non lo so, in ogni caso sono andato li e l'ho trovata in pessime condizioni, a quanto pare Niall l'ha lasciata e forse un po' è colpa mia..."
"Colpa tua? Cosa avresti fatto tu?"chiede con voce stridula, in altre occasioni sarei scoppiato a ridere, ma ora me ne mancano le forze.

"In un certo senso l'ho istigato a fare quello che ha fatto, ricordi la sera al pub quando gli ho detto tutte quelle cose? Credo che da quella sera sia cambiato tutto!"spiego torturandomi le dita nervosamente.

"Quella sera hai esagerato ma Niall non ascolta nessuno, fa sempre quello che la testa o il cuore gli dicono di fare quindi io credo fermamente che non sia colpa tua!"
"Si ok, di chi è la colpa poco importa, ho cercato di consolare Daisy ma lei non mi ha voluto, capisci Lou? Mi ha mandato via!"sussurro l'ultima parola aggiungendo un'altra crepa al mio cuore mal ridotto.

"Magari è solo troppo presto!"
"Mi chiedo se a questo punto non sia meglio prendere tutto e tornare a New York, ci sono stati troppi casini da quando sono tornato!"mormoro più a me stesso che a lui.

"Scherzi? Niall l'ha lasciata e tu getti la spugna? Sei fottutamente serio Styles?"domanda prendendomi il mento con una mano stringendo parecchio forte, quando Louis mi chiama per cognome vuol dire che è seriamente indignato ma ciò non gli dal il permesso di rompermi la mascella.

"Non so che fare Louis!"sbotto togliendo la sua mano dal mio viso con violenza.

"Riconquistala!"esclama il liscio come se fosse la cosa più ovvia ed effettivamente sarebbe anche giusto ma pensieri negativi si affollano nella mia testa.

"E se..."comincio a parlare dando voce ai miei pensieri.

"Niente ma e niente se... Hai lottato per dieci dannati anni e non puoi mollare, non adesso ok? Se lo fai giuro che butto tutti i tuoi stivaletti nel primo cassonetto dell'immondizia o peggio... Ti raso a zero mentre dormi!"dice sfregandosi le mani con espressione malefica.

Conosco bene Louis e si, lo farebbe senza pentirsene mai.

Credo che questo è uno dei motivi che continua a farlo essere il mio migliore amico.

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