(DAISY)
Guardo Niall mezzo addormentato, e con l'espressione appagata sul viso, sotto al mio corpo... Entrambi nudi e accaldati dopo esserci concessi delle ore a far l'amore.Le serate così sono sempre state le migliori: noi che torniamo stanchi dal lavoro ma con una grande voglia di viverci ritrovandoci a cenare velocemente correndo poi per tutta la casa per amarci in ogni angolo finendo poi sempre nella nostra stanza, sul nostro letto, uno sopra l'altro come in questo momento.
Accarezzo, dolcemente, i capelli sudati del mio uomo finché il suo respiro diventa sempre più lento facendomi capire che si è lasciato andare alle braccia di Morfeo.
Sorrido intenerita e lascio un leggero bacio sul suo petto alzandomi poco dopo per mettere l'intimo e la camicia azzurra di Niall che ha tenuto indosso per tutto il giorno, ha il suo odore e io sono follemente innamorata del suo odore.
Lo guardo un'ultima volta, illuminato solo dalla poca luce della luna che riesce a filtrare dalla tenda, prima di scendere in cucina per prendere un bicchiere d'acqua avendo seriamente voglia di ballare e saltare dalla gioia, Niall mi rende felice e forse nessuno è in grado di capire quanto io e lui stiamo bene insieme.
Abbraccio la bottiglia e canticchiando un motivetto lento nella mia testa comincio a dondolare di qua e di la finché mi accorgo, dalle vetrate del nostro salotto, di un'ombra nel giardino.
Mi fermo di scatto come paralizzata e osservo come l'ombra si fa sempre più vicina alla finestra.
Deglutisco a fatica per la paura e decido, nonostante le gambe e le mani tremanti, che devo agire in qualche modo e l'unico modo che mi viene in mente è prendere uno dei trofei di calcio di Niall come arma e avvicinarmi alla finestra con cautela pronta a colpire il ladro non appena proverà ad entrare.
La finestra è ormai del tutto aperta e, con tutto il coraggio che riesco ad accumulare, alzo il trofeo per scagliarlo dritto in faccia al malvivente fermando il movimento a mezz'aria quando il tizio si copre il viso con entrambe le mani lasciandomi perplessa.
"Prima che mi lanci quel coso in testa sappi che non voglio farti del male!"il tono di voce basso e rauco di Harry.
"Mi hai fatto prendere un colpo!"esclamo portandomi una mano sul cuore che, per la paura, batte ancora troppo velocemente.
"Cosa diamine ci fai in casa mia?"aggiungo poi rimettendo il trofeo al suo posto.
"Sai dovreste migliorare i sistemi di sicurezza, chiunque potrebbe entrare a suo piacimento dentro casa vostra!"afferma risoluto sviando il discorso.
"Nessuno è mai entrato in casa nostra, nessuno a parte te ovviamente!"rispondo alzando le braccia in aria.
"Siete fortunati che sia entrato io e non un maniaco, uno stolker o un ladro o ancora peggio un maniaco stolker ladro e assassino!"afferma divertito facendo una strana espressione che trovo dannatamente buffa.
"Sei completamente matto tu!"esclamo nascondendo un sorriso.
"Si, hai ragione!"
"Adesso, per favore, mi spieghi cosa ci fai qua?"domando mettendomi a braccia conserte."Sinceramente? Non lo so nemmeno io cosa ci faccio qua... Avrei potuto beccare Niall invece che te e sicuramente sarebbero stati dei grattacapi non indifferenti per me e il mio bel visino!"spiega sistemandosi meglio sulla finestra, una gamba dentro e una fuori.
"Niall non ti digerisce!"confesso mordicchiandomi il labbro.
"Me ne sono accorto!"
"Dovresti andartene Harry!"
"Quella è sua?"chiede, ignorando bellamente la mia affermazione, indicando poi la camicia e solo ora mi ricordo di essere coperta solo da questa.
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Only Angel
FanfictionUn campus, una ragazza, un ragazzo, i loro amici e tanti avvenimenti che in un modo o nell'altro non faranno altro che coinvolgere i due. Tratto dalla storia: "Allora tu devi essere Harry!" "Si sono io e tu puoi benissimo portare il tuo bel culetto...