#71

107 13 29
                                    

Buongiorno angelo mio, è troppo chiederti di vederti di nuovo? Vorrei portarti in un bel posto e mi dispiace ma non accetto no come risposta quindi ti vengo a prendere oggi pomeriggio alle quattro. A dopo angelo!

Impressionante, non si arrende.

Sono passati solo tre giorni dal suo compleanno e ovviamente ogni mattina il suo bigliettino è sempre la, vorrei riuscire ad ignorare tutto, buttare i suoi bigliettini nel primo cestino della spazzatura e continuare la mia vita come ho sempre fatto ma chissà perché mi sembra davvero impossibile.

"Buongiornoooo!"esclama una voce fin troppo familiare alle mie orecchie.

Subito mi affretto a nascondere il bigliettino, nella scatola insieme agli altri, e  a chiudere l'armadietto con uno scatto deciso.

"Zay che ci fai qua?"chiedo girandomi con un sorriso forzato.

"Oggi ho il giorno libero e ho pensato bene di venire a trovare la mia migliore amica!"spiega il moro con un'alzata di spalle.

"Quanto sei dolce!"mormoro avvicinandomi a lui per poterlo abbracciare, Zayn è un'ottima compagnia, una bella persona e un fantastico amico, guai a chi oserebbe dire il contrario.

"A che ora stacchi?"domanda lui poggiandosi allo stipite mentre alcune delle mie colleghe più giovani lo guardano in adorazione.

"Al solito perchè?"
"Pranziamo insieme?"propone poi con entusiasmo.

"Si, perché no?"
"Bene... Allora ci vediamo dopo mh?"
"D'accordo, a dopo Zay!"
"Scappo, sai com'è... Tutte queste occhiate non mi piacciono!"borbotta piano mentre ci abbracciamo per l'ennesima volta, facendomi spuntare un sorriso divertito sulle labbra, andandosene poi via velocemente.

Dopo aver scosso la testa un paio di volte, raggiungo subito la stanza di Asya.

Nessuno degli altri medici o infermieri è riuscito ad instaurare un rapporto con la piccola ed infatti sono l'unica che riesce a farla mangiare, l'unica che riesce a visitarla e l'unica che riesce a strappargli un piccolo sorriso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Nessuno degli altri medici o infermieri è riuscito ad instaurare un rapporto con la piccola ed infatti sono l'unica che riesce a farla mangiare, l'unica che riesce a visitarla e l'unica che riesce a strappargli un piccolo sorriso.

"Buongiorno!"sussurro dolcemente avvicinandomi alla sua culla, lei, con un sorriso stampato sul viso e gli occhi blu che brillano di gioia, mi salta in braccio.

Poco dopo poggia una mano sul suo pancino facendomi capire che ha fame ed io afferro, dalla tasca del mio camice, una merendina al cioccolato.

La biondina la prende tra le sue mani piccole e la mangia con foga come se avesse paura che qualcuno potesse prenderla da un momento all'altro facendomi intenerire e intristire allo stesso momento.

Only AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora