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«Zay, diamine... Ti avevo detto di essere puntuale!»dico nervosamente attraverso il telefono.

«Lo so, scusa, scusa, sono imperdonabile ma è tutta colpa di Liam, dovresti prendertela con lui perché stamattina non mi lasciava alzare e di conseguenza ho ritardato!»borbotta lui col fiatone, probabilmente sta correndo.

«Non sai proprio resistere eh!»rispondo scuotendo la testa divertita anche se lui non può vedermi.

«Tu sapresti resistere a quel pezzo di gnocco che ho come marito?»chiede abbassando la voce.

«Credo sia meglio che lo lascio a
te!»
«Lo credo anch'io, Liam James Payne è mio e non si tocca!» afferma con convinzione, subito dopo sento la mano di qualcuno sulla mia spalla, non c'è nemmeno bisogno di girarmi per capire che è proprio il mio amico, il suo profumo si sente da kilometri di distanza.

"Andiamo, si è già fatto tardi!"ordino velocemente prendendo la sua mano e trascinandolo quasi fino al piano di sotto.

"Daisy ciao... Hai bisogno di qualcosa?"domanda Jonah, un mio simpaticissimo collega.

"Si, ho bisogno di un favore grandissimo!"rispondo in fretta.

"Dimmi pure!"
"Devo fare delle analisi!"
"Hai la ricetta del medico?"
"No!"
"Che tipo di analisi devi fare?"
"Le beta-hcg!"rispondo piano, quasi a non volermi far sentire.

"Sei incinta?"chiede il ragazzo contento.

"Non lo so ancora!"
"Ok, il dottor Stevens..."
"Potresti farmele tu?"
"Ho capito, non vuoi che si sappia in giro?"
"Per il momento no!"
"D'accordo, vieni da questa parte!"dice facendomi un cenno con la testa mentre io e Zayn lo seguiamo in una piccola stanza.

Mi fa accomodare e velocemente esegue il prelievo.

"Daisy, se aspetti qualche minuto ti faccio avere il risultato già adesso!"parla Jonah allegando un adesivo col mio cognome alla boccetta contenente il mio sangue.

"Grazie mille Jonah, sei un angelo!"dico  guardandolo con gratitudine mentre si dirige nel laboratorio.

"Quel tipo mi guarda in modo strano!"afferma Zayn quando ormai Jonah è sparito dietro la porta.

"È gay e credo che tu gli piaccia!"rispondo semplicemente.

"Oh mio dio, non voglio essere guardato in quel modo dagli uomini!"
"Però ti piace quando Liam ti guarda in quel modo!"
"Ma Liam è Liam!"risponde con prontezza e fierezza.

"Certo, Liam è Liam!"lo imito guadagnandomi un'occhiataccia.

È passato più o meno un quarto d'ora quando vediamo Jonah che ci viene incontro.

"Ecco qui!"dice il ragazzo consegnandomi una busta.

"Le hai lette?"chiedo mordicchiandomi il labbro.

"Era inevitabile!"
"Quindi?"
"Aspetti un bambino, sei di quattro settimane circa!"spiega col sorriso mentre a me quasi cadono le braccia.

"Ok, grazie... Per favore da qui non deve uscire assolutamente nulla!"
"Puoi contarci, dalla mia bocca non uscirà una sola parola!"afferma chiudendosi la bocca con una chiave immaginaria, lo saluto con un cenno della testa e vado via con Zayn che non smette di fissarmi.

So per certo che ha voglia di dirmi un miliardo di cose e non lo fa solo perché sono ancora sotto shock.

"Cosa Zayn?"sbotto non sopportando più il suo sguardo addosso.

"Devi parlare con Harry!"
"Non adesso!"
"E quando?"
"Quando sarà il momento giusto!"
"Quando sarà il momento giusto?"
"Non lo so, ok?"
"Che farai adesso?"
"Suppongo che sia il caso di fare analisi ed ecografie per vedere la situazione, non credevo di essere incinta e ho continuato a prendere le gocce per dormire e non so se possano causare dei danni al bambino!"racconto con aria un po preoccupata, sedendomi poi su uno dei tanti scalini dell'entrata dell'ospedale.

Non posso davvero credere che dentro di me ci sia un bambino, l'ho desiderato così tanto che adesso mi sembra assurdo solo pensarci, non mi sembra la realtà e in più tutto questo non fa altro che farmi pensare a Niall, mi sento una traditrice.

"A che pensi?"chiede Zayn, sedendosi al mio fianco, prendendomi poi una mano  giocando con la fede che ancora porto al dito.

"A Niall!"ammetto sconsolata.

"È quello che voleva, ricorda che l'ha fatto proprio per questo!"
"Mi sento una traditrice Zay!"
"Non devi, non hai fatto nulla di sbagliato, non l'hai tradito!"
"È ancora mio marito!"
"Daisy ragiona, lui ha firmato il divorzio, quindi non hai nessuna colpa se non quella di non aver firmato a tua volta quei documenti!"
"Ci ho provato sai Zay? Appena prendo la penna la mano comincia a tremare e non riesco a farlo, sembra che ogni volta ci sia qualcuno dietro di me che comincia a scuotermi così forte che non mi permette di firmare!"
"Si chiama subconscio Daisy... Sapevi che il nostro cervello è fatto da due parti? L'inconscio e il subconscio. L'inconscio è la parte che conosciamo mentre il subconscio è la parte che non possiamo comandare, per quanto ci sforziamo di essere razionali, ci sono e ci saranno sempre dei pensieri “nascosti” che ci influenzeranno..."spiega improvvisando delle virgolette in aria.

"Il subconscio controlla una buona parte dei nostri pensieri e delle nostre azioni, ed è per questo che devi capire come riprogrammarlo così da essere la sola padrona della tua vita!"
"Non puoi riprogrammare una parte che non riesci nemmeno a controllare!"mormoro guardando a terra mentre lui continua a giocare con la mia fede.

"Ed è qui che ti sbagli, il tuo bel cervellino ha un immenso potenziale, sta a te riuscire a sfruttarlo al massimo, basta iniziare col piede giusto... Mettiamola così, davanti a te  c’è sempre la solita strada, quella che hai percorso da tutta la vita ma improvvisamente si apre una voragine e tu stai per finirci dentro, cosa fai? Vai avanti e cadi o tiri il freno?"
"Tiro il freno, suppongo!"rispondo non capendo molto dove voglia andare a parare.

"Appunto! Ora dimmi... Rimani li a fissare che la strada si distrugga davanti ai tuoi occhi aspettando che prenda anche te o cerchi in tutti i modi di sfuggire e cambiare strada?"
"Cambio strada, mi pare ovvio Zay, ma che c'entra?"
"Smetti di pensare a ciò che non hai e vorresti, cambia strada perché questa prima o poi ti ucciderà... So che ami tanto Niall, ma lui non ci sarà a salvarti stavolta, resetta il cervello e porta il tuo subconscio a dieci anni fa, quando l'unica cosa che volevi era stare tra le braccia del riccio, allora si che finalmente starai bene!"conclude togliendo l'anello dal mio dito sotto il mio sguardo perplesso.

"Zayn non farlo!"esclamo vedendo la sua mano alzarsi in aria pronta a lanciare chissà dove la mia fede.

Lui non mi ascolta, scuote la testa in segni di negazione e sta per lanciarla ma gli blocco la mano appena in tempo, mi riprendo la fede infilandola al suo posto mente lancio uno sguardo di fuoco a Zayn.

"TI AVEVO DETTO DI NO!"urlo per poi andarmene più nervosa che mai.

Non ho idea di quando Zayn abbia preso una laurea in psicologia ma non voglio che faccia lo strizzacervelli con me.

Il suo discorso era fin troppo logico e parlando sinceramente mi fa fin troppa paura.

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