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                      (HARRY)
"Haz, stai bene?"chiede qualcuno dietro di me che poggia una mano sulla mia spalla.

"Che... Io... Ehm..."farfuglio guardando un punto fisso del muro.

"Sembra che tu abbia visto un fantasma!"dice ancora il tizio passandomi una mano davanti agli occhi e solo ora mi rendo conto è di Louis.

"Mi stai seriamente preoccupando Haz!"aggiunge poggiando entrambe le mani sulle spalle per scuotermi.

"Era lei... Io... Non era un sogno vero?"chiedo guardando il mio amico.

"Lei chi?"domanda lui confuso.

"Lei... Quella lei, la mia lei... Daisy, era qua!"
"Oh, ma davvero?"
"Si... O almeno credo... Io ci ho parlato, non credo di essermelo solo immaginato!"spiego guardando il punto dove ci siamo scontrati pochi minuti fa.

"Uho... Com'è stato rivederla dopo tutto questo tempo?"chiede curioso e contento.

"È normale che il cuore stava per smettere di battere?"domando mordicchiandomi il labbro.

"Considerando che sei ancora pazzo di lei si, è normale!"
"È bella, bellissima Louis, ha la stessa espressione gentile e allegra che aveva un tempo, i capelli gli sono allungati tantissimo, i suoi occhi scuri brillano come al solito e boh mi sento in paradiso!"confesso sospirando.

"Credimi Harry, in questo momento sembra che ti sei fatto una canna!"afferma ridacchiando.

"Lou mi stai prendendo in giro?"chiedo alzando un sopracciglio offeso.

"No, no, per carità!"
"Ma aspetta, tu perché sei qua fuori? Non dovresti essere con Cora?"chiedo ancora tornando alla realtà dopo una piacevole trance.

"In realtà stavo venendo a chiamarti, Justin Harry è appena nato!"mi informa emozionato.

"Harry?"chiedo un po perplesso.

"Hai sentito bene amico, il secondo nome è Harry e si, è per te!"
"Dio! Ma tu sei completamente folle!"esclamo, più emozionato di lui, avendo appena realizzato la cosa.

"Haz sei il mio migliore amico da quindici anni ormai... Vorrei tanto averti qua vicino sempre, mi manchi tanto Harry, mi mancano le giornate insieme a fare i coglioni, o le nostre partite alla play dove alla fine perdevo sempre e me ne andavo imbronciato, mi manchi tu, mio fratello!"ammette alzando le spalle con aria malinconica.

"Anche per me è lo stesso Lou, a New York ho tutto quello che uno della mia età può desiderare, ma non è quello che voglio realmente!"
"Lo so, adesso andiamo dentro così potrai conoscere il piccolo Jus!"dice dandomi una pacca sulle spalle per poi tirarmi dentro al reparto.

                            (DAISY)
Non riesco a non pensare a quello che è appena successo, era lui ed è era davanti a me, in carne ed ossa.

"Daisy stai bene?"chiede Emily, una mia collega, guardandomi in modo strano.

"Si, si... Tutto ok!"rispondo semplicemente.

"Sai, hai lo sguardo un po' perso, se non stai bene puoi tornare a casa, ci penso io a coprirti!"si offre gentilmente, si certo, gentilmente, la realtà è che nessuno fa niente per niente ed Emily essendo l'ultima arrivata vorrebbe scalare le posizioni fin troppo facilmente, non ha capito che non è così che funziona.

"Oh no, non ce ne bisogno... Sto bene, davvero! Adesso cominciamo, i bambini hanno bisogno di noi!"rispondo facendole un sorriso finto per poi prendere il mio camice e bussare nella prima stanza della lista entrando subito dopo. 

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