(HARRY)
La mattinata è volata e Daisy è passata a trovare Cora e il piccolo Jus prima che io e Louis arrivassimo così non sono riuscita nemmeno a vederla, forse era proprio questo quello che voleva ma non quello che voglio io quindi mi sono affrettato a chiedere alla ragazza del centralino l'orario in cui finisce il suo turno e adesso sono dentro la macchina di Louis aspettando di vederla uscire in tutta la sua magnificenza sperando che non arrivi nuovamente quel tizio a rovinare tutto.I miei occhi sono puntati sulla porta quando il mio telefono comincia a suonare con insistenza, lo afferro irritato, sinceramente non voglio essere distratto da niente e nessuno.
«Spero che ci sia qualcosa di davvero importante che non puoi aspettare a dirmi!»sbotto senza nemmeno aver controllato il mittente della chiamata.
«Harry sono la mamma, sei nervoso per caso?»chiede la donna dall'altra parte del telefono incupendosi.
«Hei mamma, no... Scusami!»
«Tesoro, come va li?»
«Oh va bene, benissimo!»ammetto ripensando al mio scontro con Daisy.«Che mi dici? Com'è il piccolo?»domanda ancora mentre il mio cuore, per poco, non collassa appena vedo Daisy uscire dall'ospedale.
«Mamma devo chiudere!»dico gentilmente per non offenderla.
«No, no aspetta Haz, dimmi com'è
su!»
«È più o meno un piccolo
Louis!»rispondo distrattamente osservando ogni singolo movimento della donna che mi ha fottuto il cervello, come può essere cosi dannatamente attraente anche con la sua tenuta da lavoro?«Quindi gli somiglia?»chiede ancora mia madre mentre Daisy sale in una macchina, probabilmente la sua.
«Si mamma, gli somiglia tanto! Adesso avrei da fare quindi se non ti spiace dovrei...»cerco di dire sperando che, stavolta, mi lasci chiudere la telefonata.
«Oh sarà adorabile allora... E Cora come sta? Louis è contento?»continua con le domande, l'FBI con la curiosità di mia madre si può mettere di lato.
Daisy parte e mi incazzo con me stesso per non essere capace nemmeno di chiudere una fottuta chiamata.
FANCULO MONDO.
«Mamma ciao!»esclamo arrabbiato per poi attaccare e gettare il telefono nel sedile sbattendo poi le mani sul volante... Certo che ha scelto proprio il momento giusto per chiamarmi, come al solito il tempismo non è mai dalla mia parte.
Abbasso lo sguardo poggiando la testa sul volante e mi solo ora mi ricordo delle chiavi appese al quadro, in fondo Louis non si arrabbia se la seguo giusto?!
Scrollo le spalle e metto in moto ritrovandomi poco dopo dietro la macchina di Daisy ferma ad un semaforo, una volta ogni tanto mi arriva un'aiuto dall'alto, grazie Dio.
Sospiro e appena riparte, riparto anch'io cercando di mantenere una certa distanza per non farmi sgamare, cosa che mi riesce finché posteggia davanti ad una villetta, scende dalla macchina, la chiude e si gira verso la mia direzione.
MERDA!
"Mi stavi seguendo?"chiede perplessa avvicinandosi alla macchina.
"Ehm... Io... No... Ma ti pare che mi metto a seguire la gente, dovevo andare... Ehm... A prendere una cosa... Sai... Ehm... Io... Ecco..."balbetto senza nemmeno sapere cosa dire.
"Non ho capito niente, ma se vuoi puoi venire dentro, ti offro un caffè!"afferma con un sorriso a contornagli le labbra, uno di quei sorrisi che tanto amo e che tanto mi fanno rincoglionire.
"Si, si vengo subito!"rispondo in fretta e, probabilmente, con troppo entusiasmo.
"Cioè... Io sai... Non intendevo subito... Dovevo andare a prendere quella cosa ma, credo che... Quella cosa possa aspettare!"spiego cercando di ricompormi inutilmente visto che è appena scoppiata a ridere.
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Only Angel
FanfictionUn campus, una ragazza, un ragazzo, i loro amici e tanti avvenimenti che in un modo o nell'altro non faranno altro che coinvolgere i due. Tratto dalla storia: "Allora tu devi essere Harry!" "Si sono io e tu puoi benissimo portare il tuo bel culetto...