Sono moralmente distrutta ma non me la sentivo di deludere Harry proprio oggi, mi è stato accanto e in qualche modo mi sento in dovere con lui.
Sento un clacson fuori casa mia e capisco dal modo in cui suona che è lui, ha un modo tutto suo pure per fare una cosa così banale dunque riesce a distinguersi anche in questo.
Scuoto leggermente la testa sorridendo e dopo aver preso la mia borsa, lo raggiungo sull'abitacolo.
"Sei sicura di stare bene?"chiede premuroso e io annuisco solamente in risposta.
"Guarda che lo capisco se non hai voglia di uscire!"continua apprensivo.
"Harry... È tutto ok, possiamo andare!"rispondo fingendo un sorriso.
"Forse puoi mentire al tuo amico moro ma con me non ci riuscirai!"afferma mettendo in moto mentre io rimango al quanto perplessa.
"Tu come fai a sapere di Zayn?"chiedo infatti.
"Vi ho visti pranzare insieme!"spiega con nonchalance.
"Mi hai seguito Harry?"chiedo alzando un sopracciglio.
"Diciamo che ero un po' preoccupato per te e potrei averti tenuta sott'occhio!"
"Tu stai male!"sbotto poggiando una mano sulla fronte."Si, me ne rendo conto, ma tu non stai tanto meglio di me ora come ora, li ho visti tutti i sorrisi falsi che gli hai fatto ma devi sapere che i tuoi occhi parlano e mentre le tue labbra si sforzavano di curvarsi in sorrisi poco convincenti i tuoi occhi erano spenti e gridavano pietà!"spiega non togliendo gli occhi dalla strada.
"Me lo dice sempre anche Niall, stupidi occhi traditori!"borbotto con una smorfia guardando fuori dal finestrino.
"Perché cerchi di fingere di stare bene?"domanda poggiandomi una mano sulla coscia.
"Perché io sto bene!"rispondo togliendo la sua mano con un gesto veloce.
"Come adesso?"insiste lui.
"È solo un momento!"
"È la seconda volta che ti vedo così per lo stesso motivo, tu vuoi un figlio!"
"Non ho bisogno di un figlio se ho Niall, stiamo bene, benissimo!"
"Daisy davvero... Non ci credi nemmeno tu!"
"Noi ci amiamo ok? Ci amiamo più di quanto la gente, compreso te, veda dall'esterno e ci siamo promessi di stare insieme in salute e in malattia e non sarò di certo io ad infrangere quella promessa. Lui è troppo importante per me!"
"Resta il fatto che non può darti una cosa che tu vuoi irrimediabilmente!"
"Senti Harry, io sono qua, ma se dobbiamo continuare a parlare degli affari miei gradirei gentilmente tornare a casa!"sbotto con amarezza, deve riuscire a mettere dei punti ogni tanto, non mi va di continuare a parlare di questo, tanto meno con lui.Lui non può sapere com'è stato Niall quando lo ha scoperto, nessuno lo può sapere, nessuno tranne me e vederlo in quel modo mi ha frantumato il cuore in mille piccoli pezzi, si parla di me certo, ma credete che lui non voglia avere quella gioia che ti dà l'essere genitore?
Lo vorrebbe eccome e si colpevolizza già abbastanza di suo, non c'è bisogno che adesso arrivi Harry e comincia a parlare a sproposito della nostra situazione.
"Scusami, non volevo essere invadente, solo... Odio vederti così!"dice qualche attimo dopo in cui mi ero immersa totalmente nei miei pensieri.
"Lo capisco, ma non mi va di parlarne!"
"Come vuoi!"afferma rilasciando un respiro profondo."Dove stiamo andando?"chiedo curiosa dopo un po'.
"È una sorpresa!"esclama felice il riccio.
"Dovrei forse preoccuparmi?"domando piegando lateralmente la testa.
"Nah piccola! Con me non devi mai preoccuparti!"risponde girando il viso verso di me per regalarmi un sorriso con tanto di fossette che istintivamente fa sorridere anche a me.
STAI LEGGENDO
Only Angel
FanfictionUn campus, una ragazza, un ragazzo, i loro amici e tanti avvenimenti che in un modo o nell'altro non faranno altro che coinvolgere i due. Tratto dalla storia: "Allora tu devi essere Harry!" "Si sono io e tu puoi benissimo portare il tuo bel culetto...