No!
Non può davvero lasciarmi per questo, è senza dubbio uno scherzo.
Apro il cassetto del suo comodino ed effettivamente i documenti del presunto divorzio sono presenti e compilati da un lato... Comincio a ridere amaramente e rimetto i fogli al loro posto quasi con rabbia scendendo poi in cucina.
Afferro il telefono e senza pensarci oltre faccio partire la chiamata a Zayn.
«Biancaneve, ciao!» risponde al secondo squillo il moro.
«Si ciao, passami Niall!»esclamo velocemente sperando con tutto il cuore di sentire la voce di mio marito attraverso questo benedetto telefono.
«Non è con me!»
«Si certo, come no, è proprio uno scherzo di cattivo gusto questo!»
«Quale scherzo?»chiede e in questo momento non avete idea di quanto io odi stare al telefono invece che faccia a faccia con lui, avrei sicuramente sgamato il suo sguardo furbo di presenza.«Zayn non fingere, la lettera, il suo armadio vuoto, i documenti del divorzio...»
«Documenti del divorzio?» domanda interrompendomi sembrando sorpreso.«Si... Adesso dimmi che è un fottuto scherzo che Niall ha elaborato insieme a te e Liam, dimmelo ti prego!» dico in tono di supplica e dall'altra parte del telefono si sente solamente un sospiro... Un sospiro che non mi piace per niente.
«Daisy... Io non so di quale scherzo tu stia parlando ma di certo io e Liam non c'entriamo!»parla qualche attimo dopo facendo svanire un po' della mia speranza.
«Devo andare!»lo informo chiudendo la chiamata senza aspettare risposta.
Ok... Niente panico, magari ha organizzato tutto con Greg e probabilmente adesso è a lavoro come sempre.
Si, lo troverò sicuramente li.
Prendo le chiavi di casa e subito mi precipito fuori raggiungendo dopo vari minuti il parcheggio dell'azienda della famiglia Horan.
Osservo con attenzione ogni millimetro di quel parcheggio ma della macchina di Niall non c'è ombra, sicuramente ha trovato una soluzione pure a questo.
Entro dentro al grande palazzo e con mio disappunto l'ascensore è occupato ma non riesco ad aspettare nemmeno un secondo così senza pensarci due volte raggiungo le scale e le salgo a due a due arrivando al secondo piano col fiatone ma con ancora la speranza di trovarlo li, seduto su quella dannata poltrona.
Percorro il corridoio e mi trovo davanti quella dannata assistente, dalle gonne sempre troppe corte, che subito fulmino con lo sguardo.
"Non ti azzardare a fermarmi!"ringhio a denti stretti mentre la supero e col cuore che mi batte in gola apro la porta del suo ufficio.
Lui non c'è, non c'è.
"Stavo per dirle..."sento la voce irritante della segreteria e vorrei avere a disposizione una museruola per fargli chiudere quella benedetta boccaccia.
"Sta zitta ok?"sbotto girando i tacchi e prendendo nuovamente le scale salgo al terzo ed ultimo piano, ovvero quello gestito da mio suocero che subito accetta di vedermi.
"Daisy, cara mia, è sempre un piacere vederti... Accomodati!"mi accoglie spostando la sedia così da farmi sedere.
"Bobby... Dov'è Niall?"chiedo senza girarci intorno, non sono di certo venuta per fare una partita a dama con lui, voglio solo sapere dov'è finito mio marito.
"In che senso dov'è? A me ha detto che si prendeva un'altra settimana di ferie per stare insieme a te!"spiega corrugando le sopracciglia.
"Dio mio!"esclamo portandomi una mano alla bocca realizzando che tutto quello che ha scritto è vero, la lettera è vera, i suoi vestiti li ha portati via davvero e ha firmato davvero le carte per divorziare da me.
STAI LEGGENDO
Only Angel
FanfictionUn campus, una ragazza, un ragazzo, i loro amici e tanti avvenimenti che in un modo o nell'altro non faranno altro che coinvolgere i due. Tratto dalla storia: "Allora tu devi essere Harry!" "Si sono io e tu puoi benissimo portare il tuo bel culetto...