#86

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*HARRY*
Il suono prolungato di un clacson mi sveglia bruscamente, quasi non cado per lo spavento, è domenica mattina, chi osa suonare così?

Sbuffo rumorosamente e cerco di girarmi per continuare ma non ci vuole molto per rendermi conto di essere stretto da qualcosa, apro gli occhi e con mia grande sorpresa non sono solo e no, non è un animale o un orso di peluche.

Sorrido vedendola dormire tutta accucciata su se stessa, forse per non darmi fastidio, e comincio ad accarezzargli i capelli.

"Amore lasciami dormire!"farfuglia scacciando la mia mano, il mio cuore ha inevitabilmente fatto una capriola per il nomignolo che ha usato, nonostante so perfettamente che non è cosciente.

Rimetto la mano sulla sua testa e lei, ancora una volta, mugugna parole incomprensibili e disconnesse tra loro con un broncio fottutamente adorabile e tutto da baciare.

Passo un dito proprio sul suo labbro e lei sorride tenendo ancora gli occhi chiusi.

"Buongiorno!"dice dopo qualche minuto aprendo lentamente gli occhi e sbattendoli poi ripetutamente per abituarsi alla luce del sole che filtra dalla portafinestra del soggiorno.

"Buongiorno anche a te!"rispondo  sorridendo come un completo idiota.

"Scusami se mi sono messa qua, non riuscivo a dormire in camera!"spiega portandosi i capelli scompigliati su una spalla e una mano sulla bocca mentre sbadiglia.

"Scherzi? Questo è il tuo divano, non devi scusarti!"rispondo subito io rassicurandola.

"Si ma..."
"Non fa niente, davvero... In realtà sono felice che tu sia stata qua con me, solo... Potevi avvisarmi magari avrei fatto più spazio così fa farti stare stare più comoda!"
"Ero comoda, non preoccuparti, delle volte essere bassa può servire!"ridacchia guardando il piccolo spazio in cui ha dormito.

"Che fai oggi? È domenica, immagino tu sia libera o no?"chiedo qualche attimo dopo un po' impacciato.

"Si in effetti lo sono!"conferma lei.

"Bene, che ne dici se passiamo la giornata insieme?"
"Perché no? Magari chiamiamo anche Liam, Zayn e Louis!"propone contenta.

In realtà avrei preferito passare del tempo da soli, ma come posso deluderla?

"Certo!"rispondo semplicemente accarezzando la sua guancia, ancora mezza truccata dal matrimonio.

*

E alla fine ci siamo ritrovati nel mio appartamento con Louis e il piccolo Justin.

Liam e Zayn erano troppo stanchi dal matrimonio a quanto dicono, ma secondo me erano stanchi da quello che è successo dopo il matrimonio. (😏)

In ogni caso Daisy sembra essere impazzita davanti a quell'esserino minuscolo che sta tenendo tra le braccia e Louis mi ha ringraziato un paio di volte per averla portata lì perché, a quanto pare, aveva pianto per tutta la mattinata.

Pianto che è cessato all'istante non appena Daisy lo ha preso tra le braccia, l'ha cullato e gli ha dato il biberon con una facilità tale che sembra lo faccia di mestiere.

In effetti lavora con i bambini, ma non credo che queste cose siano tra le sue mansioni, è semplicemente una dote naturale che ha, è nata per fare la mamma.

"Lou dove stanno i pannolini? Credo che il piccolo abbia appena fatto la cacca!"dice guardando il piccolo con un sorriso mentre Louis diventa improvvisamente pallido.

"Lou tutto bene?"chiede lei infatti.

"Si, solo che... L'ultima volta che ha fatto cacca e l'ho cambiato ho vomitato, non capisco come un bambino così piccolo possa fare così tanta puzza, è disgustoso!"risponde lui facendo una smorfia mentre Daisy scoppia a ridere rumorosamente, un suono così piacevole alle mie orecchie che ascolterei per ore senza smettere mai.

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