Only Angel

#45

13 settembre
Che giorno oggi... il ventiduesimo compleanno di Niall, il nostro secondo anniversario e il giorno del nostro matrimonio, tutte cose in un solo giorno che non potrò mai dimenticare.

"Liam pensa che a Niall verrà un'attacco di panico da un momento all'altro!"afferma Ruth guardando il suo telefono.

"È nervoso?"
"Direi proprio di si, ha stritolato parecchie volte le braccia di Greg o Zayn o di chiunque gli si avvicini e ha il labbro che sanguina dopo tutti i morsi che gli ha dato!"spiega scuotendo la testa divertita mentre digita un messaggio probabilmente diretto a suo fratello.

"Siete impossibili, pure tu no eh!"esclama appena il suo sguardo si posa su di me accorgendosi dei miei denti affondati sul mio labbro inferiore.

"Ti rovini tutto il rossetto!"aggiunge prendendomi le mani cercando si calmarmi.

"Fai respiri profondi ok? Respira, respira a fondo!"dice facendo dei respiri che ricordano le tizie dei corsi pre parto.

"Ruth, non devo partorire!"dico, infatti, dando voce ai miei pensieri.

"Si ma beh, cercavo di aiutarti in qualche modo!"si giustifica la bionda.

"Un modo c'è... Possiamo andare?"chiedo speranzosa.

"Non ancora!"
"Ma perché ci mettono così tanto?"chiedo innervosita e tesa al massimo.

"Manca poco ok? Tu devi solo stare calma!"
"RUTH MI STO PER SPOSARE SE TE LO FOSSI DIMENTICATA!"sbotto guardandola in malo modo.

"La situazione sta degenerando, avete decisamente bisogno di fare sesso!"afferma con tranquillità facendomi corrugare la fronte.

"Mi spieghi che c'entra?"
"Il sesso calma tutti!"spiega alzando le spalle mentre io mi porto una mano alla fronte ridendo leggermente.

Sento per l'ennesima volta il suono del suo cellulare che l'avvisa di avere un messaggio e quando alza lo sguardo dal telefono sorride, è un buon segno, spero.

"Daisy è ora!"mi informa, emozionata, sfregandosi le mani mentre una forte nausea comincia a tormentarmi, non credo di aver mai provato così tanta ansia in un solo giorno.

Faccio un lungo respiro e apro la porta trovandomi davanti Zayn ma non mio padre.

"Zayn dov'è mio padre? Aveva detto che sarebbe arrivato in tempo!"dico guardandomi intorno.

"Daisy... Ha appena chiamato... Ha detto che ha avuto un contrattempo e non può venire!"afferma il moro dispiaciuto.

"Dovevo immaginarlo!"ammetto abbassando lo sguardo cercando di non piangere per non rovinare il trucco.... Mi aspettavo davvero che per una volta avrebbe lasciato quel maledetto lavoro e avrebbe fatto il padre?

Ridicola, ecco cosa sono.

Non lo vedo da quando ci siamo trasferite qua e figuriamoci se avrebbe fatto eccezione per il giorno più importante della mia vita, infondo lui è Nicholas Powell, non cambierà mai ed ecco perché credo fermamente che la scelta migliore che mia madre abbia preso in tutta la sua vita sia stata lasciarlo.

"Hei piccolina, ci sono io, certo è vero non sembro tuo padre, sono troppo bello e sexy per sembrarlo, ma sarei felice di accompagnarti all'altare se tu vuoi!"dice Zayn, qualche minuto dopo, alzandomi il viso con un dito facendomi un sorriso rassicurante.

"Sai Zay, sei decisamente meglio di mio padre!"affermo sfoggiando un sorriso per poi attaccare le mie mani al suo braccio e avanzare verso il lungo tappeto rosso che mi porterà dal mio futuro marito.