Le ultime due settimane a New York erano passate velocemente, un po' troppo velocemente, secondo il parere di Daisy, era arrivato in un batter d'occhio il giorno in cui Gemma e Niall dovevano partite per il tuor di quest'ultimo e lei ed Harry dovevano tornare alla loro casa di Holmes Chapel.
Di questo, in realtà, era felice, le mancavano Zayn, Liam e la piccola Asya ma la partenza di Niall la rattristava, e non poco.
Avrebbe voluto fermare il tempo, ma ad ogni scocco di orologio si accorgeva sempre di più di come la vita va avanti e nessuno può far niente per impedirlo.
"Amore?"la chiamò Harry mentre lei armeggiava tra cacche e pannolini.
"Si?"rispose portando il suo sguardo su di lui per un istante, prima di tornare a concentrarsi sul bebè.
"Puoi venire un'attimo con me?"chiese il riccio torturandosi un labbro, è per caso nervoso? Si domandò lei, che infine annuì in risposta.
"Lascia il piccolo a Niall."disse prima di allontanarsi, nel frattempo lei si affrettò a finire di cambiare il loro bambino e dunque raggiunse il salone dove Niall la stava, probabilmente, aspettando.
"Dammelo, dammelo, sono gli ultimi momenti che posso coccolarlo."strillò quest'ultimo afferrando con prepotenza, mischiata alla sua solita dolcezza, il neonato.
"Non stai mica morendo."borbottò scuotendo la testa l'amica.
"Lo so, ma quando lo rivedrò avrà più o meno nove mesi."rispose il ragazzo con un'alzata di spalle, lei abbassò lo sguardo e lui, accorgendosene, la abbracciò lasciando anche qualche bacio tra i capelli.
"Harry ti aspetta, vai da lui."disse poi il ragazzo, lasciando andare la presa sul corpo minuto della ragazza.
"Dov'è?"chiese lei curiosa.
"Sul terrazzo, credo sia il posto migliore per voi."ridacchiò, alludendo al fatto che, pochi mesi prima, la loro riconciliazione era stata proprio sul terrazzo della casa di Harry.
Lei rise, salì le scale e uscì in terrazzo dove si ritrovò un Harry, seduto su uno dei divanetti che sia madre aveva accuratamente scelto per il posto, con dei fiori tra le mani.
"Questi per cosa sono? Non ricordo di aver fatto il compleanno."scherzò lei avvicinandosi al suo ragazzo.
"Non c'è bisogno di una ricorrenza particolare per regalarti dei fiori."sorrise, prima di tirarla a sedere sulle sue lunghe gambe.
"Allora, in realtà non so nemmeno da dove iniziare..."cominciò strofinando la testa sul braccio della sua amata.
"Ho fatto tante cazzate nella mia vita, lo so che ti ho fatta stare male in passato anche se sto cercando di rimediare, so che a volte parlo troppo e troppo spesso non mi rendo conto di quello che dico ma... Sai Daisy non ho mai immaginato nessun'altra al mio fianco."confessò guardandola negli occhi, il cuore di lei ebbe un sussulto.
"Immaginavo sempre e solo te al mio risveglio o alla sera quando insieme ci addormentiamo felici. Conoscerti è stata una benedizione, e so che in trent'anni non ho fatto altro che bestemmiare, e nonostante io non sia poi così credente ringrazio chiunque ci sia lassù..."disse guardando il cielo mentre intrecciava una della mani con quella di lei.
"Ti ha praticamente lanciato nella mia vita rendendola migliore e non riesco ad immaginare un'altro giorno di più senza averti, solo con te sono sicuro di stare bene e per te farei qualsiasi cosa. Potrei perfino rinunciare ai miei capelli lunghi o alle camicie stravaganti o ai miei stivaletti di camoscio preferiti, potrei rinunciare a tutto e scusami se faccio pena quando si tratta di queste cose."continuò a parlare a macchinetta.
![](https://img.wattpad.com/cover/108609014-288-k235424.jpg)
STAI LEGGENDO
Only Angel
FanfictionUn campus, una ragazza, un ragazzo, i loro amici e tanti avvenimenti che in un modo o nell'altro non faranno altro che coinvolgere i due. Tratto dalla storia: "Allora tu devi essere Harry!" "Si sono io e tu puoi benissimo portare il tuo bel culetto...