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Le luci dell'alba cominciano a riempire l'appartamento e noi siamo ancora chiusi dentro, giuro che appena prendo Louis non so che gli faccio.

Dopo che Daisy si è addormentata l'ho lasciata sul mio letto e io mi sono fatto una doccia, mi sono vestito e mi sono messo a letto, al suo fianco.

Inutile dire che non sono riuscito a chiudere occhio, l'ho guardata per tutto il tempo e mi rendo conto di essere fin troppo patetico, ma non so se mai rivedrò uno spettacolo così.

Si, vederla dormire sul mio letto per me è uno spettacolo.

Mi alzo, tanto ormai non riuscirei a dormire comunque visto che tra due ore circa devo essere a lavoro, vado in cucina, metto su il caffè per poi spremere due arance e versare il succo in due bicchieri finché sento dei passi leggeri avvicinarsi sempre più.

Qualche secondo dopo mi ritrovo lei con la faccia assonnata, i capelli tutti in disordine e i vestiti un po stropicciati, è adorabile.

"Scusami, erano giorni che non chiudevo occhio!"comincia lei sedendosi sul bancone in marmo bianco della cucina.

"È tutto ok!"rispondo avvicinandomi a lei, mi metto tra le sue gambe e sto per baciarla quando lei mette una mano tra le nostre labbra mentre io la guardo confuso.

"No!"esclama subito scuotendo la testa.

"Louis ha aperto la porta?"chiede poi fregandosene altamente se mi ha appena distrutto il cuore per la milionesima volta in poche ore.

"Non ancora!"rispondo allontanandomi.

Pensavo che le sue parole fossero dettate da un momento di crisi, ma a quanto pare pensa davvero che sia stato un'errore.

"Ma che problemi ha? Io devo andare a lavoro!"quasi lo urla, facendomi svegliare dai miei pensieri.

In risposta alzo le spalle poi verso il caffè, appena pronto, in una tazzina.

"Vuoi?"chiedo alzandola verso di lei.

"Si grazie, ne ho proprio bisogno!"dice saltando giù dal bancone per prendere la tazza e tracannare il liquido marrone tutto in una volta.

"Cazzo!"esclama soffiando la lingua con la mano.

"Era caldo!"mormoro soffiando sul mio caffè.

"Potevi dirmelo un po prima no?"sbotta lanciandomi un'occhiataccia, non sembra nemmeno la ragazza dolce e gentile che ho conosciuto tanti anni fa, è così... Frustrata.

"Certo, scusa!"rispondo in tono appena udibile per non sembrare un babbeo.

Qualche minuto dopo sentiamo la chiave girarsi nella serratura e subito dopo Louis spunta tutto sorridente in cucina.

"ERA ORA. SIETE DEI COGLIONI!"urla Daisy prendendo tutta la sua roba per poi andarsene senza aggiungere nient'altro, nemmeno un cenno di saluto.

"Ma che gli hai fatto?"chiede Louis mangiando i biscotti che avevo preso appositamente per Daisy.

"SEI UN FOTTUTO STRONZO!"urlo spingendolo verso il mobile della cucina raggiungendo poi la camera, lui mi segue e comincia a guardarmi.

"Cosa?"sbotto infastidito.

"Qual'è il problema?"domanda mettendosi a braccia conserte.

"Il problema è che devo davvero smetterla, non ne posso più di tutta questa merda ok? Non ne posso davvero più!"
"Perché?"
"Perché abbiamo fatto l'amore e ha detto che è stato un'errore e per di più lo ha nominato non appena abbiamo finito!"racconto con una smorfia che si impossessa del mio viso.

"Harry è normale, deve ancora abituarsi alla sua assenza!"
"Alla mia si era abituata!"
"Non dopo due settimane Haz!"
"Sono stanco!"
"Scusami, io non volevo, pensavo di aiutarti e invece ti ho solamente fatto stare male!"parla piano mentre abbassa lo sguardo sulle sue Adidas.

"Non fa niente davvero Lou... So che le tue intenzioni erano buone!"lo tranquillizzo dandogli una pacca sulla spalla per poi andare in bagno e darmi una sciacquata prima di cominciare la mia giornata lavorativa.

*DAISY*
Torno a casa per darmi una sistemata e subito dopo raggiungo l'ospedale dove ad aspettarmi trovo Zayn che ovviamente non degno di uno sguardo.

"Buongiorno anche a te!"afferma seguendomi, non rispondo.

"Vuoi davvero tenermi il broncio?"chiede afferrandomi una mano.

"Si Zay, voglio davvero tenerti il broncio perché sei un coglione tu, il tuo futuro maritino e quel cazzone di Louis ok?"sbotto irritata.

"Avanti biancaneve, l'ho fatto solo per aiutarti!"
"Aiutarmi, certo, si da il caso che io sia ancora sposata!"
"Non hai portato le carte all'avvocato?"domanda sembrando davvero sorpreso.

"No, non le ho nemmeno firmate!"
"Perché?"domanda ancora.

Perché firmare quelle carte vorrebbe dire addio al mio matrimonio con Niall e non sono pronta a farlo.

"Daisy?"richiama la mia attenzione.

"Cosa?"chiedo nervosamente.

"Perché non hai dato i documenti..."
"Dio Zayn sei così pesante quando ti ci metti, non ho avuto tempo ok?"
"Non lo hai avuto o non l'hai voluto?"
"Devo andare a lavorare!"taglio corto cercando di allontanarmi da lui ma non me lo permette.

"Avete parlato?"domanda curioso.

"Tu e Harry avete parlato?"continua.

"Purtroppo siamo andati ben oltre il parlare!"confesso abbassando lo sguardo.

"Cioè?"
"Zayn sul serio devo andare a lavoro!"
"Bene, vengo con te, tanto avevo proprio voglia di vedere Asya, gli ho portato anche un regalo!"
"Sai che se il primario scopre che ti faccio entrare fuori dall'orario di visita sono cavoli vero?"
"L'hai sempre fatto eppure lavori ancora qua!"
"Non ti arrendi vero?"
"No!"
"Andiamo!"mi arrendo entrando finalmente nel reparto, mi cambio mettendo il camice e subito raggiungiamo la stanza di Asya che, appena si accorge della presenza di Zayn, si illumina come una lampadina e si tutta tra le sue braccia.

Zayn si siede sulla poltrona cullando la piccola e poi mi guarda.

"Allora dimmi tutto!"dice il ragazzo seriamente interessato.

"È successo in fretta e non mi sono nemmeno resa conto di quello che stava succedendo!"
"Quindi non ho capito bene, cosa è successo?"
"Abbiamo fatto l'amore!"
"Uho uho uho io pensavo vi limitaste a parlare ma questo è di gran lunga meglio!"
"Zayn ma che dici?"chiedo sconvolta.

"Senti qual'è il problema?"
"Ho avuto paura e non so bene di cosa!"ammetto mangiucchiandomi le unghie.

In realtà forse lo so, stava andando tutto bene finché l'immagine di Niall si è fatta spazio nella mia mente e il mio stomaco ha cominciato a contorcersi per i sensi di colpa.

"Tu ti senti in colpa!"afferma il moro poco dopo come se mi avesse letto nel pensiero.

"Ti senti in colpa perché il tuo cervello è ancora convinto che stai insieme a Niall, ma sveglia Daisy... Niall se ne andato e se ne andato solo perché tu potessi essere felice, quindi smettila di pensare ok?"aggiunge subito dopo.

"Non è facile!"
"Tu non vuoi che sia facile!"
"Sono innamorata di Niall, non posso dimenticarlo da un momento all'altro!"
"E Harry? Harry non lo ami? Io credo di sì perché non saresti mai andata a letto con uno che non ami!"
"Harry è stato il mio primo amore!"
"Quello che non si dimentica mai, o sbaglio?"
"Zayn dove vuoi andare a parare?"
"Voglio solo dire che dovresti accettare quello che provi per Harry nonostante il grande sentimento che ti lega a Niall!"
"Adesso non ci riesco, non ci riesco!"mormoro scuotendo la testa per poi uscire dalla stanza e raggiungere il bagno e lasciarmi cadere contro la porta con le mani sul viso.

La mia vita è un completo disastro.

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