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"Biondo quanto dura l'allenamento?"chiedo mentre camminiamo uno di fianco all'altro nel corridoio.

"Due ore!"
"E dovrei stare due ore a guardare te che ti alleni?"chiedo seccata.

"Teoricamente dovresti studiare!"dice indicando il libro nelle mie mani  mentre arriviamo al campo di calcio.

"Mh... Giusto!"rispondo guardando il libro con disprezzo.

Niall poggia il borsone su una delle panchine e si toglie la felpa posandola dentro ad esso.

"Ben arrivato Horan, porta le chiappe in campo!"dice quello che probabilmente è l'allenatore.

"Arrivo!"risponde lui per poi darmi un bacio sulla guancia e cominciare a riscaldarsi.

Mi siedo nella tribunetta e apro libro di matematica cercando di studiare anche se in realtà non ne ho voglia, ma questa non è una novità.

Vengo distratta parecchie volte dalle urla del coach che dopo una mezz'oretta circa ordina ai ragazzi di fare una partita dividendoli in due squadre.

Ovviamente a scegliersi i compagni di squadra sono Louis e Harry visto che sono rispettivamente capitano e co capitano.

Niall viene scelto per primo da Louis che gli batte il cinque mentre Harry lo fulmina con lo sguardo.

Penso che se gli sguardi potessero uccidere Niall e Harry sarebbero già morti da un pezzo per quanto spesso si guardano così.

Dopo aver formato le squadre cominciano e devo dire che mi piace guardarli, sono parecchio bravi.

Mollo del tutto il libro e mi concentro sulla partita quando, d'un tratto, mi accorgo di Harry che corre verso Niall e con uno sgambetto lo fa cadere a terra, ridendo di gusto, facendomi salire il sangue al cervello per la rabbia.

Senza pensarci un secondo di più scendo in campo e raggiungo Niall che si massaggia la caviglia.

"Niall ti fa tanto male?"chiedo preoccupata.

"Non è niente tranquilla!"
"Lo ha fatto apposta!"dico guardando male Harry.

"Daisy ho detto che non è niente, ora mi alzo!"dice cercando di alzarsi fallendo miseramente mentre nella sua faccia compare una smorfia di dolore.

Scatto in piedi e raggiungo  Harry, che è girato di spalle, dandogli una spinta.

"Perche l'hai fatto?"urlo fuori di me.

"Ma che problemi hai? Stavamo giocando!"
"L'hai fatto apposta, ti ho visto!"
"Non so cosa tu abbia visto ma stavo solo cercando di fare goal!"
"Dio Harry potevi rompergli un piede!"
"Non è un problema mio!"
"Styles, invece è un problema tuo e come, era un fallo bello e buono!"dice il coach che si avvicina a noi.

"E tu, non so chi sei, ma sicuramente non puoi e non devi entrare in campo quando ti pare e piace, per oggi andate via, tutti e due!"urla in tono di rimprovero guardando sia me che il riccio al mio fianco.

"Fanculo! Sei contenta adesso?"sbotta Harry camminando velocemente.

"Io non ho fatto niente, sei stato tu a buttare a terra Niall!"
"Se lo meritava quel biondo finto!"
"Non ti ha fatto nulla, perché ce l'hai con lui?"
"Non ce l'ho con lui, adesso basta, lasciami in pace e smettila di seguirmi!"
"Non ti sto seguendo, sto andando in camera mia!"
"Bhe è anche la mia stanza e voglio stare solo!"
"Non è un mio problema!"

Continuo a camminare finché lui apre la porta della nostra stanza e prendendomi per un braccio mi tira dentro e chiude la porta sbattendomi contro di essa.

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