Mi cambio dalla mia solita divisa avendo appena finito il turno e subito dopo mi sciacquo il viso e, con una smorfia, guardo la mia immagine riflessa allo specchio.
Ho una cera orribile.
Ieri sera Theo non voleva lasciarci andare e siamo finiti per aspettare che lui si addormentasse ma ovviamente giocando con Niall questo non è avvenuto molto presto e quando siamo arrivati a casa erano già le due di notte.
Mi sono subito sdraiata su Niall e addormentata ma essendo una dormigliona nata quattro ore non sono sufficienti per ricaricarmi soprattutto dopo un pomeriggio con Theo e zio Nello, come Theo lo ha soprannominato.
Uni sbuffo lascia le mie labbra mentre passo del correttore sotto gli occhi e applico un po' di mascara richiudendo poi il borsellino lanciandolo poi dentro la borsa come capita.
Esco velocemente dalla stanza dei medici e raggiungo l'uscita dove trovo già Harry, con una maglia bianca e un cappotto, che appena si accorge della mia presenza curva le labbra in un sorriso leggero.
"Pensavo te la fossi già data a gambe!"scherza raggiungendomi.
"Andiamo Haz, sono una donna di parola io!"rispondo con soddisfazione facendolo sorridere ancora di più.
"Andiamo? Louis mi ha indicato un posto qua vicino molto carino!"
"Andiamo!"affermo mettendomi al suo fianco.Camminiamo per un po parlando di cose inutili come il tempo, perennemente cupo e freddo, di Holmes Chapel o delle credenze antiche secondo cui se un gatto nero ti taglia la strada la sfiga si riverserà contro di te e senza nemmeno accorgercene siamo già arrivati al ristorante italiano a due isolati dall'ospedale.
Ci sono passata tantissime volte davanti a questo posto ed è buffo non esserci mai entrata in tanti anni.
"Un tavolo per due!"ordina Harry, appena entrati, alla cameriera che gentilmente ci accompagna ad uno dei tavoli rotondi posti in sala.
Dopo aver aspettato alcuni minuti le nostre, profumatissime, ordinazioni ci vengono portate in tavola."Questi gnocchi sono fantastici!"commenta Harry masticando con gusto.
"Tieni, devi per forza provarli!"aggiunge poi poggiando delicatamente la sua forchetta sulle mie labbra che senza pensarci più di tanto schiudo quanto basta per farci entrare la posata.
"Mh hai ragione, Niall li amerebbe!"esclamo sentendo la squisitezza di quel piatto così semplice ma delizioso.
"Niall... Certo!"afferma in tono amaro abbassando lo sguardo.
Non mi piace vederlo così ma non posso farci niente, Niall fa parte della mia vita e mi viene naturale pensare a lui o nominarlo.
"Hei, vuoi assaggiare i cannelloni?"chiedo cercando di farlo riprendere.
"Certo!"risponde facendo un sorriso per poi tagliare un pezzo di cannellone e portarselo alla bocca con eleganza.
Continuiamo il nostro pranzo mentre lui mi racconta di alcune cose, assurde, che gli sono successe quando lavorava in palestra facendomi ridere fino a farmi male le budella, non avevo mai conosciuto quello lato ironico di Harry e devo dire che non mi dispiace affatto.
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Only Angel
FanfictionUn campus, una ragazza, un ragazzo, i loro amici e tanti avvenimenti che in un modo o nell'altro non faranno altro che coinvolgere i due. Tratto dalla storia: "Allora tu devi essere Harry!" "Si sono io e tu puoi benissimo portare il tuo bel culetto...