"Buongiorno!"dice una voce alle mie spalle facendomi quasi trasalire per lo spavento.
Ero, come sempre, immersa nei miei pensieri e dunque non ho badato a nessuno delle persone davanti o dietro o di lato... Insomma non ho badato proprio a nessuno in generale.
"H-harry!"balbetto appena alzo lo sguardo e me lo ritrovo davanti con le spalle poggiate al muro.
"Già, proprio io!"conferma soddisfatto riavviandosi i ricci all'indietro mentre io muovo le dita delle mani per salutarlo cercando il più possibile di non guardarlo, non potrei sopportare il suo sguardo dopo l'altra sera.
"Come stai?"chiede facendo un passo in avanti verso me.
"Molto bene grazie Harry, adesso devo andare a lavoro!"taglio corto entrando subito nell'edificio dove lavoro.
"Daisy aspetta, quanta fretta!"esclama seguendomi dentro afferrandomi da un braccio.
"Harry devo lavorare!"dico staccandomi dalla sua presa velocemente.
"Lo so, ma ecco... Volevo chiederti scusa per l'altra sera, non dovevo piombare in casa tua in quel modo e spero di non averti creato problemi!"spiega il riccio.
"Beh effettivamente stavi per crearmene parecchi ma alla fine si è risolto tutto!"affermo con distacco, devo evitare qualsiasi tipo di contatto con lui, verbale, fisico o visivo che sia.
"Uhm io..."cerca di dire ma lo fermo alzando una mano in aria.
"Devo andare!"dico poi sorpassandolo ma un secondo dopo me lo ritrovo nuovamente davanti.
"Non ti è bastato farmi quasi litigare con mio marito Harry? Adesso vuoi pure farmi perdere il lavoro o cosa?"sbotto alzando le braccia in aria facendo sgranare gli occhi verdi del ragazzo che assume subito un'espressione ferita.
"Mi dispiace, io..."cerca di dire ma ancora una volta lo blocco.
"No Harry, scusami... Sai stamattina non ho fatto in tempo a prendere il caffè e sono abbastanza irritata per questo!"ammetto accennando un sorriso.
"Non credo di voler sapere il motivo per cui non hai fatto in tempo!"ammette mordicchiandosi il labbro.
"Ma... che ne diresti di prenderlo insieme? Non dico adesso visto che devi lavorare, ma se ti va, potremmo prenderci un caffè qualche volta!"aggiunge cercando di prendermi la mano che subito ritraggo stringendola dentro al mio giubbotto.
"Io... Sai non credo sia una buona idea!"
"Lo capisco! Sei proprio innamorata di Niall eh!"afferma in tono triste."Si lo sono, amo moltissimo Niall!"confermo sinceramente con lui che abbassa lo sguardo sui suoi stivaletti.
"E adesso se non ti dispiace... Il lavoro mi aspetta!"continuo indicando la porta dietro di lui.
"Anch'io dovrei andare a lavorare!"
"Bene, pare proprio che ognuno di noi abbia i suoi impegni... Buon lavoro, ciao Harry!"lo congedo sperando di chiudere la conversazione una volta per tutte."Buon lavoro anche a te angelo!"dice guardandomi un'attimo prima di cominciare a camminare spedito verso l'uscita dell'ospedale.
Angelo... È passata davvero un'eternità dall'ultima volta che mi ha chiamata così.
Il suo angelo sceso sulla terra per salvarlo diceva lui.
Il suo angelo che ora pensa solamente a salvare se stessa, il suo angelo che pensa a salvare il suo uomo, il suo uomo che non si chiama Harry Styles, non più.
Il suo uomo che l'ha salvata per tutta la vita e che comunque continua a salvarla: Niall Horan.
Il suo migliore amico, suo marito,
il suo amante, il suo mondo, in tutti questi anni Niall è ormai diventato davvero il mio mondo.
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Only Angel
FanfictionUn campus, una ragazza, un ragazzo, i loro amici e tanti avvenimenti che in un modo o nell'altro non faranno altro che coinvolgere i due. Tratto dalla storia: "Allora tu devi essere Harry!" "Si sono io e tu puoi benissimo portare il tuo bel culetto...