Capitolo 12

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Appena Severus aprì la porta della stanza da letto di Harry, grazie all'incantesimo non verbale appena detto, ossia l'Alohmora entrò dentro la camera e in un attimo, lasciò la porta accostata.

A quel punto Piton vide chiaramente il Serpente fra le braccia di Potter e a quella vista, ne rimase molto sorpreso; visto che in quel momento il Patronus del moro era in carne ed ossa e se lo stava appunto stringendo a se, proprio come se volesse proteggerlo da tutto e tutti.

Intanto Harry stava continuando a singhiozzare per la notizia appena ricevuta da Draco che gli faceva molto male, non sapendo che la richiesta di aiuto che aveva mandato consapevolmente a Severus si era realizzata.

Il Taipan, nel frattempo, il fedele guardiano di Harry, avvisò immediatamente il suo padrone del fatto che dentro quella stanza era appena entrato qualcuno.

Dunque Harry in quel momento, cercando di calmarsi il più possibile, soprattutto provando ad attenuare i suoi singhiozzi, si asciugò freneticamente le lacrime sgorgate giù, sulle sue guance, nel mentre il serpente, guardandolo attentamente e sentendolo ancora una volta sconvolto, lo strinse ancora una volta fra le sue spire con dolcezza e particolare affetto.

L'ex Gryffindor a quel punto gli lasciò un lieve bacio sulla testa, facendogli poi una dolce carezza e dopo un gran respiro si girò verso quella persona.

Piton nel frattempo seguì lentamente ed altrettanto attentamente con lo sguardo ogni movimento del serpente, prima di essere letteralmente investito in pieno dall'abbraccio caloroso di Harry.

"Severus! Che bello vederti qui!"

A quel punto lo Slytherin ne rimase parecchio sorpreso da quel gesto, ma guardando negli occhi Harry e comprendendo a fondo il suo bisogno, compreso il suo immenso dolore, decise immediatamente di ricambiare quel gesto, restando poi in assoluto silenzio e stringendolo con forza a se, mettendo poi il braccio sinistro sulla schiena del ragazzo, nel mentre la sua mano destra gli accarezzava sommessamente i capelli sempre in disordine e decisamente spettinati.

In un secondo dunque Harry percepì il calore di quel gesto e come se si risvegliasse da un sonno profondo, in un attimo si allontanò da lui, togliendo poi le proprie braccia dalla vita di Severus e facendo un passo all'indietro, come se si fosse scottato, nel mentre il suo tono di voce era rotto. "Scusami Severus, io..." Lo sguardo verde di Potter era in panicato, la sua voce era particolarmente alta.

"Perché mi chiedi scusa? Tesoro calmati, non c'è ragione!" Disse per poi stringerselo con le mani appoggiate sulle spalle del ragazzo, cercando di calmarlo il più possibile.

Nel mentre accadeva tutto cui, Lucius e Draco che erano nell'ingresso della casa, sentirono attentamente quel tono alto di voce e spaventati da quella situazione, aprirono leggermente di più la porta; vedendo poi e con gran sollievo che i due uomini stavano bene e che Severus appunto stava parlando con voce dolce ad Harry e che quindi non c'era niente di cui aver paura.

I due uomini perciò si rilassano, ma stettero comunque a sentire ogni parola della loro interessante conversazione.

Una volta che Harry si tranquillizzò, Severus lo guardò attentamente: "Ti va di sederci sopra questo divanetto?" Domandò indicandolo per poi far notare al padrone di casa che da quel momento era diventata direttamente una poltrona, visto che Piton l'aveva trasfigurata.

A quel punto Harry, annuì e una volta seduti, lo guardò attentamente e con voce davvero timida, non da lui, disse: "Come mai sei qui Sev? Francamente non capisco.... non fraintendermi, ti prego, sono davvero felice di questa cosa, ma..."

In quel momento Potter infatti ignorava completamente qualcosa di davvero fondamentale.

Severus allora lo guardò. "Mi è arrivato il tuo messaggio e quindi... dopo aver capito che si trattava di te, Lucius ed io siamo corsi qui. Mi è parso di capire che avevi bisogno di me, no?"

Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora