Da quella notte di sogni sereni, nonostante le lacrime e la paura di un futuro ormai sempre più prossimo, passò un mese.
Un mese in cui, ogni singolo giorno e sin da subito, s'iniziò a seguire una routine, come se quelle persone, così care ad Harry, fossero vissute da sempre in quell'enorme casa...
Nonostante, come sistemazione, fosse nuova anche per lui, Draco, Severus e Lucius.
Ma da subito, ogni persona di quel grande gruppo, amò quella dimora come se fosse sua.
Tanti erano i pregi di una casa costruita all'unico scopo di proteggere.
Quello più importante era che, per quanto fosse grande ed estesa, sia per grandezza che per altezza, la casa, ad occhi esterni, risultava completamente invisibile e irrintracciabile.
Non c'era nessuna traccia che facesse pensare che, nel terreno difronte a quello che una volta era un grande e bellissimo Orfanotrofio, adesso distrutto, ci fosse una casa.
Nessuno, tra Auror che volavano o si spostavano in quei pressi o altre presenze captava la firma magica del moro di cui era impregnata l'intera casa.
Quando Harry, rispose ad alcune domande inerenti alla casa, da parte dei suoi amici, dopo una lunga giornata di concentrazione sulla propria magia, tutti coloro che sentirono questa risposta rimasero sorpresi.
Tutti sapevano quanto Harry fosse sempre stato potente, nonostante quest'ultimo non ne abbia mai dato sfoggio, ma...
Era impossibile immaginare che, a distanza di tanti anni in cui il moro è rimasto in un mondo babbano e dopo tutto quello che ha passato, avesse ancora più potere di quando l'avevano visto combattere contro Voldemort.
Nell'arco di quel mese, tutti scoprirono la storia di come i tre Doni della Morte si fusero tra di loro dentro Harry e di come nacque Seludra.
Il Taipan più velenoso al mondo, ma fedele e dolce con il suo Padrone, nonché sempre presente al suo fianco quando si trovavano nella Stanza delle Necessità.
Un mese in cui, ognuno di loro parlò ad Harry della loro vita, dato che non avevano contatti abituali con quest'ultimo da anni.
Così, ogni giorno Harry insieme al suo Draco, portavano nella Stanza delle Necessità le persone che avrebbero formato la coppia durante l'incantesimo e collegavano insieme la loro magia, cercando di farla lavorare all'unisono.
Ogni giorno una coppia diversa che, dopo ore di lavoro e concentrazione, si sedeva insieme a Draco ed Harry, per rilassarsi e raccontare quello che è successo nelle loro vite dopo lo scontro contro Voldemort.
Per alcuni, mentre il racconto delle loro vite scorreva nelle orecchie dei due, ci furono momenti di pentimento.
Del non aver dato retta ad Harry, che a differenza di quello che si pensava, avesse sempre avuto ragione su tutto...
Specie per quanto riguardava quello che Voldemort voleva fare con il Mondo Magico.
Ovvero renderlo a sua immagine e somiglianza... Arido ed incolore, sottomesso al suo volere e alla paura.
Altri si lasciarono andare in lacrime a cui Harry apriva le braccia per far capire che l'affetto e la paura del non rivedersi era anche da parte sua.
Ci furono anche momenti in cui persone che Harry e Draco non conoscevano bene, hanno avuto modo di capire.
E alla fine di quelle lunghe chiacchierate, sentivano già amici, grazie alle storie e alla sincerità della loro voce.
Ma sopratutto Harry le sentiva più vicino a se, anche grazie al collegamento della loro magia.
Come se, invece che da pochi giorni, si conoscessero da tutta una vita.
Altri invece si lasciavano andare a risate nel riportare alla mente gli anni passati insieme a loro nella scuola di Hogwarts.
Altri ancora raccontavano ad Harry e Draco di quello che facevano per vivere e degli incontri con le persone che si spera, nella vita s'incontreranno solo poche volte.
Ad aggiungersi come felicità, questa volta provata da Draco ed Harry, era il continuo crescere del ventre di quest'ultimo.
Una sorpresa a chi assisteva per la prima volta al lievitare del ventre del moro, specie se quel gonfiarsi, risultava sempre essere di una misura di quattro dita.
Adesso che la Madama era lì, Harry era più tranquillo per se e per il suo bambino... Specie perché al momento giusto, il potere della donna gli sarebbe stato molto utile.
Ma sopratutto quel mese era servito ad Harry e Draco, così come a tutti loro, per conoscere la realtà dietro le voci.
Questo dialogo non servì solo per svelare verità e segreti dell'uomo dagli occhi smeraldo, ma anche per dare modo a tutti, di scoprire chi fosse in realtà Draco Lucius Malfoy.
Queste scoperte portarono a chiarimenti, abbracci e a nuove amicizie, così come al rafforzarsi di altre mai dimenticate.
E per ultimo, ma non assolutamente meno per importanza...
Quel mese servì a raffinare e completare l'incantesimo inventato da Harry per distruggere definitivamente Lestrange.
Come il moro aveva annunciato quando tutti erano arrivati quella sera nella grande casa...
Tutto doveva essere assolutamente al proprio posto.
Essendo un incantesimo creato da Harry e su cui non si poteva provarne la vera forza, senza far subire conseguenze alla casa e ad ogni persona presente, dovevano cercare di ridurre al minimo la magia che scorreva in esso.
Ma, nonostante la limitazione della magia e della forza che dovrebbe essere presente nell'incantesimo della "Stella a dodici punte" tutti, secondo Harry, fecero un ottimo lavoro.
Nonostante il mese diviso tra conoscenza delle loro vite e il continuo esercitarsi per mantenere ed equilibrare la magia, nella mente di tutti sorgeva una domanda.
Come mai Lestrange aveva interrotto le sue crudeli uccisioni?
Domande su domande riempivano la mente di tutti coloro che abitavano la grande casa, compresi tra loro anche Draco e Lucius, quest'ultimo stranito e preoccupato dal non aver avuto nuove notizie sul caso dai suoi sottoposti.
L'unico che sembrava sepere o sospettava qualcosa era Severus.
Che con occhio vigile, aveva osservato il comportamento del figlio durante l'arco del mese...
Ed il suo istinto non sbagliava nel gridare che il moro c'entrava qualcosa con questa improvvisa calma.
Quando la preoccupazione e la curiosità fu troppa, tutti decisero di chiedere direttamente al moro quella importante domanda.
Ed Harry guardandoli negli occhi, dopo una lunga giornata di allenamento, disse loro con voce seria e decisa:
"Ha interrotto i suoi sacrifici e le uccisioni perché sono stato io a chiederglielo. Così come gli ho chiesto di prepararsi ad affrontarmi... Perché quando ci saremo incontrati, sarebbe stata la sua ora. Questa volta, in maniera definitiva."
Conclude facendo sussultare tutti per il tono ed il coraggio usato in quelle parole.
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Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard
FanfictionAl Vice Capo Auror, Draco Lucius Malfoy viene dato l'importante compito di proteggere il Bambino, adesso Uomo, che è sopravvissuto, Harry James Potter. Riuscirà, insieme a Severus e Lucius, nel suo compito? Nonostante la terribile minaccia che si...