Capitolo 62

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Per Draco avere su di se quegli occhi color onice carichi di rancore, rabbia ed un pizzico di odio è come...

Come sentire ed avere difronte a se Seludra.

Il pericoloso e velenossisimo Taipan di Harry, che farebbe di tutto per proteggere il suo Padrone.

Il biondo presume e sá che, se ci fosse il serpente presente a guandarlo con quegli occhi che, seppur neri, ma molto espressivi, non avrebbe il tempo di fare niente o di difendersi...

Perché ancor prima di reagire, si ritroverebbe con i denti affilati del Taipan dritti sulla sua giugulare, ed è sicuro che né suo padre né Severus farebbero nulla per evitarlo.

E Draco deve fare di tutto per non far succedere niente di tutto questo!

Sarebbe il colmo se per un suo stupido errore di tempo ed espressione, il suo bambino si ritrovasse orfano di padre, ancor prima di combattere una nuova guerra!

Scuotendo la testa per ripredersi dai suoi stessi pensieri mefasti, Draco ritorna in se, per spostare i suoi occhi grigi, adesso in tempesta per la preoccupazione, da quelli neri del Pozionista alla schiena tremante del suo Harry.

Stringe le mani tra loro, perché solo adesso che vede lo stato in cui a ridotto il suo compagno, si rende conto che il suo corpo ha reagito in maniera sbagliata, per una paura che non era neppure legata a quei pochi secondi in cui il ventre del moro è cambiato.

Prendendo un respiro profondo il biondo si decide a parlare chiedendo con voce sincera:

"Mi dispiace."

Dopo quelle parole, vede Harry fermare il suo tremore e gli occhi di Severus spostarsi immeritatamente sul figlio che tiene tra le braccia, prima che questi faccia scivolare via le braccia dalla vita del padre.

Con le braccia a ricadere lungo i fianchi, come se non avessero vita, il moro volta lentamente se stesso per fare letteralmente scontrare i suoi occhi verde smeraldo con quelli grigi di Draco.

Harry chiede con voce amara:

"Mi dispiace? È solo questo quello che sai dire?"

A quel punto Draco abbassa la testa e chiude gli occhi prima di riposare lo sguardo sul quello del compagno.

Sa che se Harry affronta il discorso con voce calma e tenue, dev'essere ancora più arrabbiato di quanto crede.

Si azzarderebbe a dire che con tutta probabilità sia furioso.

Intanto Lucius si sposta in silenzio al fianco del suo compagno, per ascoltare con attenzione le scuse che suo figlio vede fare ad Harry per le sue reazioni.

Draco scuote la testa in un "no" silenzioso, prima di aggiungere.

"So che due semplici parole non bastano per scusarmi di averti ferito... Ancora una volta."

Al non rispodere del moro, Draco continua.

"So di aver reagito male al tuo tocco, m-"

Non riesce a finire la frase, che il suo sangue, così come quello di Lucius e Severus, si gela a causa della risata fredda di Harry.

L'uomo con gli occhi smeraldo scuote la testa, ripetendo in maniera ironica e con voce affilata:

"Reagito male... Quello che hai fatto, quel gesto... Per te è solo "reagire male"?! Quello che ho visto io, è stato disgusto Draco..."

Dice abbassando le spelle e passando da un tono di voce freddo a spento, per ripetere le ultime due parole con vergogna e occhi che si fanno lucidi.

"Solo disgusto."

Draco spalanca gli occhi ed inizia a scuotere la testa e a dire con urgenza e affetto.

"No, amore mio no! No!"

Si avvicina ad Harry, sospirando di sollievo nel vedere che il moro non indietreggia di riflesso.

Draco riprende a parlare con la stessa urgenza.

"Non potrei mai provare disgusto per te, per ciò che sei in grado di poter fare o per il nostro bambino."

Il biondo si azzarda, con lentezza, a prendere tra le sue, le mani del suo Harry.

Facendo un piccolo sorriso nel notare che non si scosta dal suo tocco, come invece avrebbe ragione di fare.

"Non potrei mai!  Credimi amore mio."

Harry in risposta stringe leggemente le mani calde del suo Draco e sollevando lo sguardo, chiede con voce triste e sottile.

"Allora perché ti sei scostato quando ho cercato di toccarti e continuavi a guardare il mio ventre con quell'espressione?"

Draco ricambia la stretta per poi avvicinarsi ancora di più al suo Harry, tanto da sentirne il fiato caldo sulle labbra e dire con voce sincera e dolce che:

"La mia non era un'espressione di disgusto e lo scostarmi non dipendeva da questo..."

Il biondo percepisce su di se lo sguardo dei tre, aspettando giustamente che spieghi il perché si è comportato così.

Si concentra solo sugli occhi del suo Harry, appoggiando la propria fronte alla sua e continuare dicendo:

"Il mio gesto è stato involontario Harry, devi credermi... Non mi sognerei mai di sfuggire ad un tuo tocco. Che sia una chiarezza o uno schiaffo... Cosa che avrei meritato."

Entrambi ridacchiando in maniera bassa così come il Pozionista e Lucius che guardano con affetto la scena, sentendo la tenzione nella stanza infrangersi e tornare tutto tranquillo.

Severus richiama l'attenzione del suo compagno, con un leggero tocco della sua mano sul suo braccio, prima d'indicare la cucina con un movimento della testa.

Lucius fa un'espressione accigliata e scuote piano la testa, ma allo sguardo serio del compagno, abbassa le spalle e con un leggero brocio si dirige in cucina.

Severus vedendo Lucius comportarsi come un bambino curioso fa un sorriso dolce, sciogliendo così la sua finta espressione seria, raggiungendolo in cucina.

Una volta che gli è vicino, posa un bacio delicato e dolce sulla sua tempia, ricevendo in risposta un sorriso carico di amore, prima di ricominciare la preparazione del caffè che aveva interrotto prima.

Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora