I tre davano le spalle al moro mentre stavano finendo di sistemare le ultime cose, ma anche se avessero guardato verso Harry, non avrebbero mai potuto vedere cosa succedeva ai suoi occhi, in quanto chiusi.
E si sarebbero preoccupati ancora di più del solito nel vedere, oltre che la loro luce spegnersi, scomparire anche la pupilla.
Lasciando invece che uno smerando opaco, un'intera distesa della sfumatura verde più vicina al nero...
Come se l'oscurità avesse costruito il suo abbisso dentro gli occhi del moro.
Tutto questo perché non solo Harry è in contatto con Seludra, ma anche perché sta' incanalando il suo potere, così da poterlo dividere tra se stesso e Seludra.
Deve proteggere ad oltranza, anche solo con una barriera per adesso fittizzia, che poi andrà perfezionata e potenziata, il luogo in cui stanno andando.
Dopo quello che è successo in quel terreno...
Vuole evitare, ad ogni costo, che Lestrange o altri decidino di fare una visita poco gradita a lui e alla sua famiglia.
Vede il suo fedele e bravissimo Seludra strisciare con eleganza sul terreno adesso non più macchiato in maniera profonda dal sangue.
Anche se purtroppo Harry non potrà mai scordare la descrizione fattagli dal Pozionista nel descrivere la scena dal crimine...
No, Harry come definizione preferisce, 'la scena del massacro'.
Solo questa può essere la parola giusta per giudicare e descrivere un simile gesto o di una simile... Carneficina.
Di cui carnefice ha fatto questo e altri omicidi di ugual crudeltà solo per vendetta verso coloro che non sono neppure più al mondo, babbano o Magico che sia.
E, ed Harry crede che sia più per questo che per "onore" verso se stesso, Lestrange ha fatto tutto quello per Potere.
Avere la Morte come propria alleata o schiava, fa comodo e gola a chiunque...
Specie se si tratta di un uomo a cui è stato fatto un torto perdendo tutto quello che aveva, sopratutto perché il suo leader, Lord Voldemort, voleva quegli stessi oggetti per se.
Trattando tutti coloro che dovevano essere alleati, come merce di morte e sottoposti.
Harry può capirne il dolore, specie per quello che gli ha fatto la moglie Bellatrix, ma non ne può perdonare i gesti...
Ma sopratutto non può perdonare le morti che ne sono derivate.
Harry vede il suo Taipan arrivare quasi alla fine di quell'enorme cerchio, dentro cui adesso ci sarà la loro vita...
Beh, almeno finché tutto non sarà finito.
Harry interrompe la comunicazione con Seludra solo dopo aver ringraziato quest'ultimo per il suo compito.
Gli chiede in ultimo di aspettarlo lì ed intanto riposarsi.
Una volta che la comunicazione cessa, il verde ritorna ad essere lo stesso colore di una foresta rigogliosa, così come lo smerando ritorna a risplendere di luce propria.
Ma ancora il moro non apre gli occhi, perché ancora deve fare un'altra cosa di ugual importanza... Almeno per lui.
Proteggere la sua casa...
Quella in cui sa che ritornerà insieme alla sua famiglia.
Draco, Severus e Lucius che intanto hanno concluso le ultime cose, si bloccano, non appena sentono scorrere come un brivido sulle loro schiene.
Severus capisce subito cosa sta' succedendo e voltandosi lentamente verso il figlio, rimane affascianto da quello che vede.
Notando il suo sguardo color onice illuminato dalla sorpresa, sia Draco che il padre seguendo l'esempio del Pozionista, voltandosi verso Harry.
Adesso tutti e tre hanno la stessa espressione nel vedere che cosa stia facendo il moro.
Harry infatti sta' di suo proposito prendendo e rilasciando potere da se.
Come se lui stesso fosse la sua stessa fonte di energia e potere.
Il potere che scorre all'interno di quelle mura è incredibile!
Severus stesso ed anche Lucius non riuscirebbero ad appendere e rilasciare così tanto potere senza subirne ripercussioni nel mentre.
Per non parlare di quello che succederebbe a qualsiasi edificio o abitazione, se solo provassero a fare una cosa del genere!
Anche rilasciarne solo la metà di quel potere, vorrebbe dire distruggere intere case.
Per questo sono sorpresi come una sola persona riesca a mantenere dentro di si se così tanta concentrazione e controllo, da non permettere l'esplosione anche solo di un vaso.
Draco guarda con sorpresa e ammirazione quello che il suo Harry sta facendo.
Percependo su di se il potere che lo accarezza ed avvolge come una coperta.
Spostando i suoi occhi grigi, Draco nota che le pareti della casa, così come ogni singolo mobile od oggetto, sembrano essere ricoperte da una sorta di lenzuolo trasparente che fa risplendere tutto quello che copre.
Una volta che tutto è ricoperto, una piccola esplosione di luce, fa proteggere gli occhi dei tre, prima che tutto ritorni alla normalità.
Spostando le mani, notano Harry ritornare con i piedi per terra, per poi aprire gli occhi e fare un sorriso sereno.
Come se invece di aver controllato il più grande potere a cui i tre abbiano mai assistito e percepito, fosse tornato da una svendita di dolci a Mielandia.
Il moro ridacchia nel vedere le loro espressioni, prima di battere le mani una sola volta e far sobbalzare i tre.
"Scusate lo spavento, ma adesso siamo pronti per andare."
I tre annuiscono, prima che Draco prenda la parola:
"Amore, abbiamo finito di mettere tutto quello che ci serve e servirà nelle borse, che sono dentro le nostre tasche."
Il moro si avvicina al suo biondo e gli prende una mano, prima di dire con voce dolce:
"Ti ringrazio Dray, e ringrazio anche voi, sempre... Ok, adesso direi che siamo pronti per andare."
I tre annuiscono prima che ognuno di loro leghi la propria mano a quella del moro.
Harry sposta lo sguardo su di loro, prima di chiudere gli occhi e smaterializzare tutti e quattro nel luogo in cui si trova già il suo Seludra ad aspettarli.
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Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard
FanfictionAl Vice Capo Auror, Draco Lucius Malfoy viene dato l'importante compito di proteggere il Bambino, adesso Uomo, che è sopravvissuto, Harry James Potter. Riuscirà, insieme a Severus e Lucius, nel suo compito? Nonostante la terribile minaccia che si...