Capitolo 88

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Harry rimase immobile per diversi secondi, prima di ricambiare quell'abbraccio.

Poggiando delicatamente le braccia sulla vita della Preside, il moro si sente come se avesse ritrovato un pezzo di se stesso.

Quando Hogwarts fu distrutta, un pezzo enorme del suo cuore si crepó...

Quando successivamente anche Hermione e Ron morirono, la crepa divenne una vera e propria spaccatura.

Ed anche se da quel momento nacque il suo Seludra, Harry si attaccò a dei ricordi felici per rimanere cosciente e non diventare quello che sarebbe potuto essere...

Un'altro Harry.

Un, allora, ragazzo non ancora uomo, che ha affrontato qualcosa di più grande di lui.

Non ci sarebbe voluto niente a far cadere il fantomatico chicco di riso nella bilancia tra la ragione e la pazzia.

Tra l'Harry felice con momenti di calore, affetto dato da membri di una famiglia che non era la sua e da persone che sono diventate parte di lui...

E tra il Bambino Sopravvissuto o l'Eroe del Mondo Magico.

Tanti e diversi titoli che esprimevano sono quello... Vuoto.

Ed è quello che il ragazzo dagli occhi verde smeraldo sarebbe diventato se si fosse lasciato sopraffare del tutto dal dolore, ma...

All'ultimo minuto, quando i sensi di colpa erano più forti del suo respiro e della ragione... Harry osserva verso il castello.

Pensò, mentre Seludra nasceva e i Doni della Morte giravano intorno a lui come a proteggere il loro Padrone, che quella distrutta dalla malvagità e dalla crudeltà di Voldemort non era solo una scuola...

Quella era la sua casa ed essa aveva bisogno di lui.

Ed all'improvviso il primo incontro con il Preside Silente, il regalo inatteso della Professoressa Minerva, le carezze che dava alla sua amata Edvige e tanti altri bellissimi ricordi ritornarono alla mente, salvandolo dal dolore.

Così, dopo la battaglia concentrò tutto il suo essere sul ricostruire la sua casa, perché glielo doveva, ma poi...

I momenti di paura che erano rimasti nascosti riaffiorarono prepotenti, costringendolo ad andare via dal Mondo Magico.

Purtroppo lasciando dietro di se persone che, se non fosse stato per Severus e Lucius, non avrebbe più ritrovato.

E tra queste rientra anche la Preside McGranit.

E se nell'abbraccio di Molly ha vissuto quello di una madre, in quello di Minerva rivive quello di una zia o nonna.

Un qualcosa che non ha mai avuto e di certo, per colpa della sua vera zia, non ha mai ricevuto.

"Caro caro ragazzo. Quanto tempo."

Dice con voce spezzata la Preside, stringendo leggermente l'abbraccio prima di allontanarsi leggermente e mettere le mani sulle spalle del moro.

Spostandogli con fare materno una ciocca dagli occhi, continua:

"Se non fosse stato per Severus e Lucius-"

Si ferma facendo un piccolo cenno ai due non appena i loro sguardi s'incontrano, per poi riportarli sull'uomo di fronte a lei.

"Non avrei avuto nessuna notizia di te Harry! Mi sei mancato così tanto ragazzo mio."

Il moro ha gli occhi leggemente lucidi, così come la Preside, quando replica:

"Anche lei mi è mancata molto Preside."

Voltando leggemente il viso verso gli altri professori dice con voce sincera:

"Voi tutti mi siete mancati... E nonostante la distanza, vi ho tenuto nel cuore. Spero abbiate capito perché ho agito così..."

Madama Chips sorridendo con affetto risponde al suo ex studente dice con voce sincera:

"Harry, credo di parlare a nome di tutti dicendo che... Capiamo e comprendiamo il perché tu sia voluto andare via. Ciò non toglie che anche per noi è stato difficile non poterti vedere durante questi anni."

Conclude avvicinandosi al moro per abbracciarlo con affetto.

"Anche lei mi è mancata Madama."

Sussurra con voce roca dall'emozione l'uomo dagli occhi verdi all'infermiera.

Ricambiando l'abbraccio con affetto.

Dopo qualche secondo ecco che la voce forte e allegra della Sprout interrompe il momento.

"Mi dispiace interrompere il momento. Ma cara, anche io voglio salutare Harry. Via via su!"

La Madama ridendo divertita, così come il resto delle persone lì vicino, si sposta, allontanandosi dall'abbraccio di Harry per lasciarlo alla Sprout.

"Ragazzo è bello rivederti!"

Sorridendo divertito Harry risponde:

"Anche per me Professoressa."

Quest'ultima si scosta lentamente dall'abbraccio posando gli occhi su Draco, impegnato a salutare la Preside e la Madama, prima di riportare il suo sguardo malizioso in quello del moro.

"Sapevo che alla fine voi due sareste finiti insieme."

Confessa con voce bassa, ridendo divertita alle guance rosa di Harry.

"Oh Signor Potter è così bello rivederla!"

Lo saluta a quel punto Lumacorno, una volta che la Sprout si allontana, per salutare anche lei Draco.

"È un piacere anche per me rivederla Professore."

L'uomo più grande scuote leggemente la testa prima di tendergli la mano, che il moro stringe subito, prima di dire:

"Suvvia Harry! Horace va benissimo. Ormai il termine Professore non vale più."

Harry annuisce con un sorriso, prima di vedere il suo ex professore abbassare gli occhi su Seludra e sussultare.

"Oh Merlino! Mai visto un Patronus così vivido."

Harry ridacchia leggemente allo stupore di Horace, prima di scuotere la testa e spiegare con voce serena:

"Seludra non è un Patronus, Profes-... Horace. È un Farmiglio che quando vuole può trasformarsi in un Patronus."

Finisce ricevendo in cambio uno sguardo ancora più sorpreso.

"È una cosa stupefacente! È un esemplare unico!"

Guardando con affetto Seludra, il moro risponde:

"Si, lo è."

Lumacorno spostando gli occhi dal Taipan al suo ex studente e notando sia lo sguardo che il tono, dice con voce morbida:

"Si vede che gli vuoi molto bene Harry. Te lo si legge negli occhi."

Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora