Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard

Capitolo 80

Draco che stava ascoltando confuso la domanda del Pozionista, spalanca gli occhi alla risposta del moro.

Riportando alla mente il periodo in cui il Rospo in Rosa insegnava alla scuola e lui... Beh...

All'epoca aspirava a scovare l'esercito creato per combatterla.

Al solo ripensare a quell'idiozia si darebbe anche lui uno schiaffo sulla nuca!

Harry continua a spiegare, richiamando su di se l'attenzione dei tre.

"Lì la porta era scomparsa, perché per l'appunto serviva una necessità per farla apparire... Ma ho fatto modo che questa porta non scompaia."

Il Pozionista affascinato e confuso dalla spiegazione del figlio, chiede:

"Come hai fatto? Non credo che ci sia un incantesimo in grado di farlo."

A quel punto il moro scuote la testa con un sorriso divertito, prima di rispondere:

"Infatti non c'è! Dato che questa casa l'ho costruita con lo scopo di mantenerci al sicuro prima dello scontro, già di per se questa è una necessità. Ed è anche il motivo del perché la porta scomparirà, non appena usciremo dalla stanza."

Lucius si lascia andare ad un fischio di sorpresa:

"Harry hai pensato proprio a tutto."

Per poi scoppiare a ridere in modo sincero.

Il moro annuisce e fa per rispondere, prima che dal piano di sotto si senta il suono inconfondibile di una smaterializzazione.

In quel momento i tre uomini si guardano spaventati, prima di sentire il morbido ridacchiare di Harry.

Girandosi vedono che l'uomo dagli occhi verde smeraldo è la calma fatta persona.

Mostrando un sorriso sereno sulle labbra dice:

"Penso sia Seludra... Sarà il caso di andare di sotto. I nostri altri... Inquilini stanno arrivando."

Conclude dirigendosi verso le scale e percorrendole in discesa con passo lento.

Draco è il primo, con sguardo sempre più confuso, a seguire il suo compagno.

Severus e Lucius seguono i due, per poi fermarsi insieme a Draco, quando vedono Harry arrivare all'ultimo scalino e salutare con il consueto bacio sul muso Seludra, che ricambia scoccando la lingua sulla fronte del suo Padrone.

I tre rimasti a metà scala sentono i sibilii tra il moro ed il Taipan, non capendo ovviamente cosa si dicano.

Quello che i due si stanno dicendo è più che altro un piccolo domanda e risposta.

Prima di tutto quanto, il serpente chiede al suo Padrone perché le tre persone insieme a lui, sono ferme immobili sulle scale come sotto Petrificus Totalus!

Harry che non si era reso conto di niente, sentendo la battuta di Seludra ridacchia divertito, per poi girarsi verso il suo Draco e dire con voce allegra:

"Amore, Papà, Lucius non rimanete là fermi. Scendete pure."

Vedendoli visibilmente più calmi, il moro riporta l'attenzione di nuovo sul suo Seludra chiedendo preoccupato nella loro lingua:

"Sei stanco per il viaggio che ha dovuto fare?"

Il serpente con un tono morbido nel suo sibilio gli risponde:

"Non preoccuparti Harry, sto bene, anzi, dovrei essere io a chiederti come stai. Visto la grande energia ed il potere che hai dovuto tenere sotto controllo."

A quel punto il moro gli risponde con tono dolce:

"Sto bene, non ti devi preoccupare Seludra."

Il Taipan fa un segno di dinego con il capo, rispondendo:

"No, è il mio primo compito in assoluto preoccuparmi per te."

Mentre i due parlano, Draco insieme al Pozionista e al padre, scendono le scale, portandosi vicino ad Harry.

Ovviamente il biondo non si sogna neppure di avvicinarsi al suo Harry...

Perché il quel momento non è più solo suo, ma anche di quel viscido-...

Nel momento in cui pensa a come apostrofare in maniera poco carina Seludra, proprio quest'ultimo fa passare i suoi occhi color onice su di lui, scatenando un brivido che cerca in tutti i modi di  nascondere.

Velocemente il biondo distoglie i suoi occhi azzurro grigi da quelli neri, come se il... Carino e simpatico serpente di Harry possa leggergli nel pensiero...

Ed effettivamente Draco non sarebbe neppure così stupito se sapesse farlo per davvero!

Severus che ha visto tutta la scena in silenzio, specie lo sguardo pieno di disagio del biondo, ghigna divertito e saluta il Taipan con un piccolo cenno della testa, in segno di rispetto quando i loro occhi dello stesso color onice si incontrano.

A quel punto Seludra riporta la sua completa attenzione su Harry nel momento in cui quest'ultimo gli chiede in sibilii:

"Sei riuscito a contattare tutti Seludra?"

Il Taipan gli risponde:

"Sì, anche se alcuni non sono stati facilmente reperibili, ma le persone più fidate e a cui tenevi ci sono tutte e forse... Anche qualche aggiunta."

Dopo quelle parole il moro guarda il suo fedele amico in modo molto confuso, ma annuisce.

"Ti ringrazio di cuore per quello che hai fatto per me. Se vuoi, c'è un posto tutto per te vicino al grande camino del salotto, in modo che tu possa sempre stare al caldo."

Conclude indicando con la mano il posto letto creato da lui stesso soltanto per il suo Seludra.

Il Taipan lo guarda riconoscente:

"Grazie mille per il pensiero caro Harry, ma starò vicino a te, finché non andrai a riposare anche tu."

A quella dolce risposta, Harry lo guarda con occhi lucidi:

"Ti ringrazio molto amico mio."

Conclude per poi passare dolcemente una mano sul capo del suo amico più fidato, prima che un altro rumore improvviso catturi la sua attenzione, così come quella dei due biondi e del Pozionista.

Mettendosi in posizione eretta, il moro vede con chiarezza lo smaterializzarsi di due persone a lui care che non credeva sarebbero mai venuti.

I due, altri non sono che Arthur Weasley e la sua adorata moglie Molly.

In quel momento la donna vedendo il ragazzo...

No, l'uomo dagli occhi verde smerando, apre immediatamente le braccia ed urla con voce rotta dall'emozione:

"Harry! Tesoro mio."

Finisce la frase proprio mentre stringe tra le braccia colui che per tanti anni ha avuto come un figlio.

Il moro ricambiando con affetto l'abbraccio della donna aspirando il suo delicato odore di vaniglia, sempre uguale nonostante gli anni passati.

Riaprendo gli occhi, porta immediatamente lo sguardo su Arthur, mimando con le labbra un "Grazie di essere quì." a cui quest'ultimo risponde con un sorriso prima di unirsi all'abbraccio.