Capitolo 89

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Harry annuisce con un sorriso sincero alle parole dette con occhio e delicatezza da Horace.

Abbassando di nuovo i suoi occhi verde smerando sul Taipan, riflette attentamente su quello che Seludra ha fatto.

Guardando in quegli occhi color onice tanto cari, ripensa a quando gli ha chiesto di mandare un messaggio ad alcune delle persone a lui care...

Quello che non poteva immaginare era che guardasse dentro il suo cuore il bisogno di rivedere Molly.

Risentire la sua voce e averla potuta riabbracciare l'ha fatto tornare indietro nel tempo...

Un tempo in cui lui era un piccolo bambino sperduto che cercava un treno fantastico in un mondo in cui non esisteva.

E, all'improvviso, questa donna dolce e gentile lo aiutò senza se e senza ma.

Quello che non si sarebbe mai aspettato fu quello che successe dopo...

Non voluto e cercato dal suo stesso sangue, grazie a quell'incontro, Harry trovò una vera e nuova famiglia pronto ad accoglierlo sia tra le proprie braccia che in casa.

Tanti ricordi dolci, affettuosi e pieni di calore riaffiorano dentro il suo cuore e nella sua mente, mentre continuava a guardare dentro l'infinito di quegli occhi neri.

Anche se il nero di solito può far paura o ricordare l'oscurità, per Harry non è mai stato così.

Grazie a Severus ha capito che il nero può nascondere paure, terrore, scelte non volute e obblighi verso se stessi da mantenere.

Che spesso ed in alcuni casi è proprio quell'oscurità ad avere paura...

Harry questo l'ha capito grazie al suo istinto e al suo cuore che l'hanno spinto a parlare, chiarire e fronteggiarsi faccia a faccia con il Pozionista.

Scoprendo che quegli occhi neri che si mostravano a lui guardandolo sempre con disprezzo e disgusto, in realtà nascondevano dolore, paura ed un cuore sempre pronto al sacrificio.

Ma sopratutto alla protezione... La sua protezione.

Capendo questo, l'allora ragazzo dagli occhi verdi, decise di aprire il suo cuore e da quel momento lui ed il Pozionsta legarono le loro vite in maniera indissolubile.

Adesso quel Professore che sembrava guardarlo sempre con disgusto e sfida, è diventato per lui il padre che non ha mai potuto avere e conoscere.

E quell'onice che già una volta lo aveva accolto tra le sue braccia, facendolo sentire accettato e protetto, fece la stessa cosa quando conobbe il suo Seludra, ritrovandoselo difronte quella, ormai, lontana notte che porterà sempre nel cuore.

Riflettendo in maniera generale a quei momenti ed immergendosi completamente nei suoi pensieri, il moro non riesce ancora a credere che Seludra abbia fatto tutto quello per lui.

All'improvviso l'uomo dagli occhi color smeraldo sussulta spaventato quando un nuovo rumore di smaterializzazione arriva alle sue orecchie.

Sollevando di scatto la testa e guardando difronte a se, vede apparire come di consuetudine dal nulla, due persone che non credeva avrebbe mai più rivisto, nonostante il continuo scriversi tramite Lucius e Severus.

Così, all'improvviso stretti mano nella mano, fanno la loro comparsa Neville e Blaise.

L'uomo degli occhi azzurri si porta una mano alla nuca dicendo con voce imbarazzata:

"Scusate il ritardo, ma non sapevamo a chi lasciare la bambina senza creare gelosie tra i parenti."

Conclude con le guance rosse e gli occhi innamorati di suo marito posati su di lui.

Spostando distrattamente lo sguardo da una parte all'altra della casa per ammirarne la grandezza ed il calore, gli occhi chiari di Neville si fermano su un punto spalancandosi splendendo di luce propria.

"Harry!"

Dice con voce alta e felice, lasciando poi con velocità la mano del marito, posandogli uno sbrigativo bacio sul braccio, prima di camminare con sveltezza verso quello che ha sempre considerato il suo migliore amico.

Arrivando a qualche centimetro dal moro, Neville si lancia su quest'ultimo inglobandolo, grazie alla differenza di altezza, nel suo abbraccio.

Il moro ricambia il suo abbraccio con lo stesso affetto, nel mentre saluta con un sorriso Blaise che si è avvicinato per stringere in un abbraccio il suo ex compagno di casa e amico, Draco.

Harry stringe le braccia sulla vita del moro più alto, quando all'improvviso lo sente sussultare.

Percependo del bagnato sul suo collo capisce che Neville sta piangendo.

"Neville, no. Non fare così."

Dice il moro con tono basso e morbido, passandogli le mani in maniera delicata sulla schiena.

"Mi- mi sei mancato tanto Harry. Non... Non poterti vedere, dopo... Dopo quel giorno... Così tanti anni..."

Il moro annuisce in silenzio lasciandolo sfogare.

"E questi ultimi mesi, sen-... senza poter avere tu-... Tue notizie..."

Si allontana posando i suoi occhi azzurri resi ancora più chiari dalle lacrime in quelli verde smeraldo dell'uomo difronte a lui.

Facendo un piccolo respiro, cerca di schiarire la sua voce, per non farla uscire troppo strozzata dall'emozione.

"Ho... Ho avuto cos-... Così paura. Credevo che... Ti fosse succ-... Successo qualcosa."

Si ferma lasciando uscire un altro degli innumerevoli singhiozzi che lo stanno scuotendo e altre lacrime.

Harry distrutto da quel dolore e da quelle gocce salate che continuano a scendere dagli occhi di Neville, allontana le braccia dalla vita di quest'ultimo per portare le mani sulle sue guance provando, inutilmente, ad asciugare o fermarle.

Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora