E... interrompendo per un attimo i suoi immensi e profondi pensieri, Draco con estrema delicatezza, spostò una ciocca ribelle dei capelli neri di Harry, caduta sugli occhi ancora dormienti, provocando in quest'ultimo un leggero e dolcissimo sorriso.
Come se già sapesse che quella premura fosse stata fatta dal suo Draco.
Sorriso che si rispecchiò con ancora più dolcezza sulle labbra di Draco.
Perché da quando erano insieme era così per loro...
Se uno soffriva, l'altro soffriva insieme insieme a lui.
Se Harry sorrideva, Draco non poteva fare a meno di sorridere a sua volta; come un'unico pezzo di un puzzle bellissimo.
Draco in tutto ciò, ripensò al suo Harry, così fragile ed umile nell'avere così tanto dolore e potere in corpo da creare un Patronus unico nel suo genere; proprio com'era sempre stato il suo Harry, speciale ed unico.
A quel punto il giovane ripensò con infinta dolcezza alla notte in cui dormirono tutti insieme ed abbracciati, come un'unica famiglia, in un'unico letto;
E poi Draco ripensò con un pizzico di paura alla giornata appena passata; pensando alla colazione consumata seduti tutti sul divano, ma sopratutto alle domande lecite di Harry fatte a suo padre Lucius, che in quanto Capo Auror, aveva saputo dargli tutti gli indizzi sino ad allora raccolti dalle e anche altri dettagli.
Sentendo tutte quelle domande, Dray ricordò ancora la sensazione del suo stomaco chiudersi e al suo allontanare il piatto ancora mezzo pieno.
Ma purtroppo, la morsa sul suo stomaco oltre che al chiudersi, era proprio destinata al serrarsi in una morsa d'acciaio, nel momento in cui sentì il suo Harry chiedere ed interessarsi con tutto se stesso al caso.
Ricordò ancora la rabbia nell'apprendere che Harry... Il suo dolce Harry, pensava già da quel momento ad un modo per affrontare questo nuovo Signore Oscuro da solo.
Non appena Draco sentì queste parole, la sua mente volò in automatico al momento in cui Hagrid portò tra le braccia Harry, un Harry morto...
O almeno un Harry che tutti credevano morto, perché poi alla fine si era risvegliato ed aveva affrontato Lord Voldemort portando oltre che la vittoria, un dolore che Draco non voleva mai più rivedere negli occhi del suo Harry.
Ritornato alla realtà, Draco ricordò il suo scattare dal divano e dire con collera che era uno stupido Grifondoro, per poi continuare a dire che avrebbe preferito lui stesso morire al posto suo, se la sua prerogativa era perdere la vita per proteggere tutti.
Ripensò con molta precisione al momento in cui alzando lo sguardo, che aveva abbassato per riprendere fiato cercando di calmarsi, vide il suo Amore bianco in volto, svenuto sul divano, con una mano sullo stomaco e il suo fedelissimo Seludra abbracciato a lui.
Osservando quell'immagine, il suo cervello si fermò, così come il suo cuore per qualche istante.
Aveva pensato di avvcinarsi e di cercare di farlo svegliare, ma guardando il Taipan abbracciare, come a proteggere Harry, capì che non era possibile;
In quanto sapeva per certo che Seludra sapesse che era stato lui, con le sue parole crudeli e dettate dalla paura, ad aver provocato tra le altre cose, lo svenimento del suo padrone.
Per cui avvicinarsi per Draco sarebbe stato un suicidio annunciato...
Specie se questo voleva dire essere morso dal serpente più velenoso del mondo intero!
Ripensò anche a quello che aveva deciso di fare Severus per capire il perché Harry dopo minuti interi, che forse divennero ore, non apriva i suoi meravigliosi occhi verdi, ritornando tra loro.
Ricordò le parole dolci e rassicuranti di suo padre, sul fatto che Harry stesse bene e di non doversi preoccupare, perché Potter era forte, ma soprattutto allo shock quando vide Severus sbalzato sulla poltrona e Seludra sibillare sul suo viso, qualche minuto dopo.
Ma specialmente, Draco non avrebbe mai potuto dimenticare con tanta facilità l'espressione sugli occhi neri di Seludra quando lo stava guardando, dopo aver finito quello che sembrava un faccia a faccia tra lui e Severus, prima di ritornare dal suo Padrone.
Come uno sguardo pieno di rimprovero...
E questo fece capire a Draco che si, il Taipan aveva capito che fosse stato lui l'artefice involontario dello svenimento di Harry e che si...
Aveva fatto bene a non avvicinarsi prima!
Quello sguardo di rimprovero sarebbe stata una cosa curiosa e alquanto strana, se non si stesse parlando di Seludra, che oramai, per lui, non aveva più limiti di sorpresa;
Cosa che era passata subito in secondo piano, quando si rese conto che Harry, il suo dolce Harry, si era finalmente svegliato.
A quel punto Draco, non poté fermare il suo cuore dal battere impazzito, come non poteva fermare le sue gambe dal correre subito verso di lui per aiutarlo e sorreggerlo nel mentre si metteva seduto.
Gli abbracci e i loro baci che seguirono in quei momenti di ansia, rimasero indelebili nella memoria di Draco.
Sia quelli casti dettati dall'urgenza difronte ai loro genitori, sia e sopratutto, quelli scambiati dopo...
Ricorda con sorpresa la passione del suo Harry, di solito sempre timido nel fare la prima mossa, anche dopo tanto tempo.
Spostando lo sguardo sulla mano di Harry che stringeva dolcemente il suo cuscino, come a volere la sua presenza sempre con se, ripensò a quello che si erano detti prima di addormentarsi...
Ripensò a tutto e si ripromise di fare il possibile per proteggere il suo Harry.
In quel momento Draco non fece nemmeno in tempo a finire quella impotente promessa a se stesso, che dovette portare con velocità le mani alla testa.
Cercando di lamentarsi in silenzio, per non svegliare Harry, chiuse gli occhi e si concentrò sulla fonte di quella specie di attacco.
Nella sua mente sembrava che non ci fosse stato niente che non andava e quando Draco decise che era stato solo un falso allarme, dovuto a tutta la tenzione accumulata...
Ecco che ritornò quello che sembrava come un bussare; come se ogni nocca fosse in corrispondenza delle tempie di Draco;
Come se qualcosa o qualcuno stesse cercando di mettersi in contatto con lui, ma senza riuscirci.
Dunque Draco riaprì gli occhi grigi quando fu sicuro che quel bussare fosse finito.
Riportò immediatamente lo sguardo su Harry, come se in quel momento il moro avesse avuto le risposte alle sue domande e...
Scuotendo la testa con un sorriso, per cercare di scacciare via quella strana sensazione, si stese nel letto, mettendosi vicino al suo Harry.
Mettendosi di fianco e dunque difronte ad Harry, Draco riprese con delicatezza la sua mano per stringerla alla sua.
Nel momento in cui Harry, forse per istinto, strinse la mano di Draco alla sua...
Ecco che il biondo risentì quella strana sensazione.
Quella volta decisamente più forte, come se avesse più potenza o più disperazione nel farsi sentire.
Guardando sconvolto le loro mani intrecciate, Draco spostò lo sguardo anche su Harry pensando che forse era vero che il suo Amore avesse le risposte alle sue domande.
Ma sentendo ancora quella sensazione di essere chiamato, a quel punto Draco decise di assecondarla e di capire una volta per tutte di cosa si trattava e a cosa sarebbe andato incontro.
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Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard
FanfictionAl Vice Capo Auror, Draco Lucius Malfoy viene dato l'importante compito di proteggere il Bambino, adesso Uomo, che è sopravvissuto, Harry James Potter. Riuscirà, insieme a Severus e Lucius, nel suo compito? Nonostante la terribile minaccia che si...