Capitolo 34

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Prima di assecondare quello strano "bussare" alla sua mente, Draco sentì il bisogno estremo di guardare il suo dolce Harry dormire...

...Osservando con quei suoi occhioni grigi i suoi capelli neri leggermente cresciuti, tanto da provocare una semi frangetta che ricadeva delicatamente sulla fronte, fino ad arrivare quasi agli occhi verde smeraldo che amava tanto, in quel momento chiusi.

Spostando lo sguardo, sorpassò il naso dritto, Draco passò direttamente alle labbra fini, ma rosee... sapendole con certezza molto calde e delicatissime.

Chiudendo poi e per un secondo gli occhi, ripensò alla volta in cui aveva reso suo per la prima volta quel meraviglioso uomo che in quei lunghi istanti, stava dormendo serenamente difronte a lui.

Riportando alla mente i loro baci caldi, passionali, ma allo stesso tempo dolci ed armoniosi...

Il biondo platino ricordò con precisione tutti gli abbracci reciproci, ma sopratutto quelli da parte del suo Harry, nel momento in cui lo violò per la prima volta, cercando di usare quanta più delicatezza e premura possibile, visto che sapeva molto bene quanto non fosse pronto.

Il suo stringersi a lui, con le braccia ancorate attorno alle sue spelle, sia nella maniera più intima, col suo stringersi delle calde carni intorno al suo membro, aveva fatto capire a Draco quanto fosse fortunato ad avere avuto tra le proprie braccia un dono, un onore così speciale ed unico.

E ricorda anche, con assoluta chiarezza il loro stringersi fortemente, quasi a diventare una persona sola, quando entrambi avevano raggiunto insieme l'apice del piacere.

Riaprendo gli occhi Draco, con un sospiro, non seppe perché aveva sentito il bisogno di riportare alla mente quel determinato ricordo della loro prima volta insieme...

Ma era sicuro che la sensazione che fino ad allora aveva provato e percepito, si fosse attenuata.

Accigliandosi leggermente Draco si chiese se per assurdo non ci fosse una specie di nesso tra le due cose, come uno strano collegamento;

O meglio, tra il pensare al suo Harry e a quella strana sensazione che allora, di nuovo, come se inconsciamente fosse stato chiamato, Draco vide la mano del suo Harry tastare leggermente il letto, quasi come a cercarlo, sino ad arrivare alla sua che strinse leggermente.

Con uno sguardo sorpreso Draco osservò il movimento di Harry, vedendo poi quel sospirare e sorridere dolcemente.

Al ricambiare dolcemente della sua stretta, Draco sentì di nuovo quel "bussare" alle sue tempie da quel momento ancora più dolce, decidendo che era arrivata l'ora di capire di che cosa si trattava.

Specie adesso che aveva la certezza che in qualche modo quello strano "bussare" fosse collegato al suo Harry e forse, anche il fatto che l'ultimo colpo fosse stato dolce, gli dava la conferma e ancora di più la voglia di scoprire di che cosa si stesse parlando.

Chiudendo gli occhi e cercando di rilassarsi, Draco quindi sentì la sua stessa mente aprirsi...

Nonostante non sapesse che cosa fosse tutto quel "bussare", il biondo sentì chiaramente che tutto ciò non era una cosa da cui doversi difendere;

Ma era come una sorta di... Richiamo.

Si, esattamente come se qualcuno stesse cercando di attirare la sua attenzione.

A quel punto Draco sorpassò lentamente quella che sembrava una sorta di porta, per poi arrivare in un luogo pieno di colori che si muovevano come delle onde, ma non agitate.

Quelle onde danno a Draco regalavano un senso di pace, colori che si muovevano come se danzassero in assoluta armonia.

Riuscì a percepire anche del freddo, ma in qualche modo la sensazione che percepì come predominante era il calore.

Proprio come il calore di un abbraccio; come il calore di un abbraccio dato dal suo dolce Harry.

Dunque Draco scosse leggemente la testa ai suoi stessi pensieri e con un altro sorriso dolce, proseguì quella sorta di cammino.

Seguendo inconsciamente quelle strane onde multicolori, in poco tempo arrivò ad una sorta di fulcro.

Draco infatti vide tutte le onde di colore cominciare da quel punto.

Ma la cosa che lo lasciò scioccato e che, proprio in quel punto, si trovava, accoccolato su se stesso era Seludra, il Taipan velonosissimo del suo Harry.

A quel punto Draco cercò di non fare rumore, provando a contenere la sua immensa sorpresa.

Sentendo il suo cuore battere forte, Draco apprese con chiarezza che: se aveva visto Seludra, voleva dire che quella "porta" che aveva sorpassato, altro non era che il limite della sua mente che, superata, si era collegata in maniera naturale a quella del suo Harry.

Da quel momento quindi Malfoy capì perché quella sensazione di calore: era arrivato dentro la mente del suo Harry!, che forse, anche se inconsciamente, aveva percepito che lui era proprio lì.

Perso nei suoi infiniti pensieri, Draco non vide Seludra ridestarsi dal suo sonno;

Anzi, sentendo appunto la presenza di qualcuno di estraneo lì intorno, infatti il Taipan si era messo subito in allerta, ma vedendo poi la figura del compagno del suo Padrone, si calmò e tranquillizzò.

Cercando di non spaventarlo, quindi il Taipan strisciò lentamente verso il biondo...

Ma ogni buon proposito da parte di Seludra di non spaventare Draco saltò letteralmente, quando questi, spostando i suoi occhioni grigi di sfuggita sul Taipan, saltò dallo spavento nel vederselo difronte, dato che lo credeva dormiente.

Draco perciò se ne rimase paralizzato dalla paura, perché dentro di se, non sapeva che cosa potesse fare o volere quel pericolosissimo Taipan da lui.

In quel momento Seludra percependo la paura in Draco, sadicamente ne fu un pó contento e se avesse potuto in quel momento si sarebbe addirittura messo a ghignare...

Come una sorta di piccola vendetta per il fatto che quel ragazzo biondo che gli stava difronte, aveva fatto svenire il suo Harry.

E Seludra solo sapeva quanta paura, tanto quanto terrore per se stesso e per il suo bambino, aveva percepito in Harry, dopo che aveva sentito e focalizzato le parole crudeli e cattive, dette dallo stesso Draco.

Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora