Capitolo 97

408 29 7
                                    

Un silenzio carico di sorpresa scese tra le persone presenti dentro la grande Stanza delle Necessità, dove avevano finito di esercitarsi per l'incantesimo della "Stella a dodici punte".

Ormai da un mese gettavano le basi e i movimenti per compiere al meglio quella magia in battaglia.

Non potevano esercitarsi con il vero potere che avrebbe richiesto l'incatesimo, altrimenti la forza di quella magia avrebbe potuto fare del male a tutti loro, dato che sarebbe stato un incantesimo non lanciato verso una determinata persona da distruggere, ma per prova.

Il giorno in cui sarà lanciato l'incantesimo in tutta la sua completezza, sarà lo stesso in cui avrebbero distrutto Lestrange.

Harry lo ripete loro con pazienza e dolcemente, ogni volta che chiedono o domandano del perché non lo provano.

Ma quel giorno successe qualcosa di diverso...

Erano sempre nella Stanza delle Necessità, e dopo aver riprovato il tutto per l'incantesimo, qualcuno decise di porre un'altra domanda, che tutti ormai da giorni continuavano a farsi.

Domanda che ebbe una risposta che nessuno, forse neppure Severus stesso, nonostante i dubbi e i suoi sospetti, poteva aspettarsi.

Il silenzio continuò a protrarsi per un tempo che sembrò infinito.

Stesso silenzio di tomba che seguì quando, anni prima Harry distrusse i Mangiamorte di Voldemort con la sola forza del suo dolore, scatenato dal sacrificio di Ron e Hermione.

Stesso silenzio carico di tensione, paura, ma sopratutto sopresa.

Draco fu il primo a riprendersi e facendo un passo avanti chiede al moro con voce carica di confusione e sorpesa:

"Quando avresti chiesto a quel pazzo di Lestrange di non far del male? Harry, come hai potuto non dire niente a nessuno?... Niente a me?"

Conclude con uno sguardo deluso e ferito.

Harry tenendo come sempre una mano sul ventre ormai impossibile da nascondere, si avvicina in maniera cauta al suo compagno, come se il biondo fosse un animale ferito e spaventato... Cosa che effettivamente era.

Vedendo che Draco non si sposta, il moro posa con delicatezza la mano libera sulla guancia del biondo, dicendo con voce sincera:

"Non avrei potuto dire niente Draco... Non potevo per evitare questo..."

Si ferma per spostare i suoi occhi verde smeraldo su tutti i presenti, compresi Lucius e Severus, che lo guardano seri, ascoltando quello che ha da dire.

Riportando gli occhi in quelli azzurro grigio del suo amore, continua:

"Se ti avessi detto che, quando ho mandato Seludra a chiamare loro... Ho chiesto anche di lasciare un messaggio a Lestrange, i tuoi occhi non avrebbero potuto nascondere l'angoscia e la bugia che ne sarebbe comportata, per far stare tranquilli loro."

Si ferma, aspettando un segno da parte del biondo, che lo guarda in silenzio.

Dopo qualche attimo, proprio quest'ultimo prende la parola:

"Non mi hai detto niente perché non volevi che stessi male e che dovessi mentire? Non perché non hai fiducia in me?"

Chiese con voce bassa, ma leggermente rotta.

Harry sussulta leggemente a quelle domande, allargando i suoi occhi e scuotendo velocemente la testa.

"No. No, amore mio. Mai. Io ti affiderei la mia vita e quella del mio bambino. Non devi mai pensare questo."

Dice con voce sincera e innamorata, muovendo il pollice della mano sulla guancia del biondo, facendogli delle carezze.

Draco lo guarda fisso negli occhi, facendo incontrare azzurro e verde...

Smeraldo e lapislazzulo, in un unico, bellissimo colore.

Così, annuendo con un sorriso, Draco azzera la distanza tra lui ed il moro, baciandolo il modo lento e dolce.

Dei giocosi fischi, fanno staccare i due, che ridono nel sentire il rumore di uno schiaffo seguito dall'immancabile:

"Ahio! Theo mi hai fatto male!"

Di George, accompagnato dallo sbuffo di Theo e dalle risate dei presenti.

Dopo questo momento di leggerezza, Sasha con ancora un leggero sorriso sulle labbra chiede al moro:

"Harry? Quando sarà allora questo scontro?"

Lo sguardo del moro incontra quello della donna dalla pelle color cioccolato, prima di tornare di nuovo serio e dire:

"Al termine di questo mese, avremo ancora una settimana di tempo... Dopo di ché Lestrange si presenterà nel giardino tra questa casa e l'Orfanotrofio."

Sasha annuisce a quella spiegazione, stringendo il braccio sulle spalle di Luna, in segno di presenza e coraggio.

"Tu hai già tutto in mente non è così?"

Chiede all'improvviso Severus guardando il figlio con un piccolo ghigno di consapevolezza.

A quel punto Harry lo guarda di rimando, mostrandogli un leggero sorriso, prima di aggiungere:

"Può anche darsi..."

Che fa ridacchiare di sorpresa buona parte delle persone, non aspettandosi quel sorriso e quella risposta sibillina.

A prendere la parola questa volta è Fred, che stringe la vita del suo dolcissimo Trevor, prima di chiedere:

"Qual è il tuo piano Harry? Direi che a questo punto, siamo tutt'orecchie."

Conclude con un sorriso, ricavandone uno uguale dal moro che annuisce.

Così Harry schiarendosi la voce e continuando a stringere con la mano libera quella del suo Draco, comincia a dire:

"Nell'arco di questo mese vi ho spiegato come funziona l'incantesimo della "Stella a dodici punte", ma ci sono alcuni particolari che ho omesso..."

Si ferma guardando in modo colpevole Draco che scuote la testa con un sorriso, prima di dire con voce scherzosa:

"Non mi sorprendo più di niente ormai."

Concluse, facendo ridere alcune delle persone presenti nella stanza.

Harry, ridacchia, per poi continuare:

"Lestrange è convinto che affronterà solo me... Me soltanto..."

Tutti ascoltano con attenzione, prima che Lucius chieda con voce chiara:

"Ma?"

Il moro annuisce, prima di continuare:

"Ma... Non sarà così. Dovete sapere che nell'arco di questi anni, ho capito come usare e richiamare i poteri dei Doni della Morte che sono dentro di me, anche sensa usare in maniera materiale, la Bacchetta di Sambuco, il Mantello dell'invisibilita e la Pietra della Resurrezione."

Tutti sono affascinati e sorpresi da quelle parole, così nessuno prende la parola, ascoltando la spiegazione di Harry, che riprende:

"Così, ampliando il potere del Mantello dell'Invisibilità su tutti voi, quando ci sarà lo scontro con Lestrange, a lui sembrerà di combattere solo contro di me, perché vedrà solo me, ma invece ci sarete voi con me... E con voi, l'incantesimo della "Stella a dodici punte" che lo distruggerà."

Conclude facendo spuntare un sorriso felice sui volti di tutti che annuiscono con sguardo sereno.

Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora