Capitolo 35

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Per questo ed altri eventi successi in precedenza, per quanto si era ripromesso di non fargli del male fisico o attaccarlo in nessun altro modo, qual'ora avrebbe sentito il Richiamo e venuto a capire che cosa fosse...

Seludra non poteva fare a meno di gioire internamente per il fatto che Draco avesse paura di lui.

Sia in quel momento, mentre erano dentro la mente di Harry, che fuori, anche con la presenza di Harry.

Malfoy nel frattempo, non aveva mai tolto gli occhi di dosso al Taipan, aspettandosi -dopo l'occhiata non certo piena di affetto che Seludra gli aveva lanciato qualche ora prima-, un qualche attacco o una qualunque cosa per metterlo in difficoltà o spaventarlo.

Invece l'unica cosa che vide fare dal Taipan fu un cenno...

Uno spostamento curioso della testa, puntando il muso verso destra, come ad indicargli una via o un punto da seguire.

Così, una volta che il serpente riportò lo sguardo color onice sul biondo, si voltò definitivamente per strisciare verso la direzione che aveva indicato a Draco.

Più rilassato, ma comunque in guardia, Draco seguì Seludra.

Dunque il Taipan, strisciò lentamente, ma con grande sicurezza ed il biondo a quel punto capì veramente, e solo in quel momento, quanto Seludra conoscesse perfettamente ogni meandro di Harry.

Quanto fosse importante, oltre ogni immaginazione Harry per Seludra.

Draco tra se, come in segreto, ammirò sopratutto come il Taipan, un velenossisimo e pericoloso serpente, lo proteggesse a tal punto.

Esattamente come se fosse per lui una sorta di figlio...

Più di un rapporto tra Padrone e Patronus o Famiglio.

Come se fosse stato lui a dare vita ad Harry e non il contrario.

Perso totalmente nei suoi pensieri, aiutato anche dalle onde dei colori che si muovevano calme intorno a lui, Draco non si accorse che Seludra nel frattempo si era fermato e che appunto, lo stava guardando.

Il Taipan, vedendo chiaramente Malfoy camminare perso nei suoi pensieri, decide di usare la parte inferiore della sua coda, tenendola alta all'altezza delle ginocchia del biondo per farlo fermare.

Sentendo contro le ginocchia una corda spessa ed emanatrice di calore, Draco si bloccò, alzando la testa di scatto.

Osservando il tutto con uno sguado perso e scuotendo la testa, portò poi gli occhi in basso, dove notò Seludra abbassare la sua coda per farla ritornare attorno a se stesso.

Seludra fissò il suo sguardo su Draco ed alzandosi per quasi tutta la sua imponenza, si portò faccia a muso con il biondo.

Scioccato dalla paura, per quel lento ed ipnotico movimento fatto dal Taipan, Draco rimase completamente fermo a guardare quegli occhi allungati color nero profondo.

Il Taipan rimase a fissare il suo sguardo in quello di Draco per quelli che a quest'ultimo sembravano minuti infiniti, tanta era la paura che il serpente decidesse di fargli qualcosa...

Quando all'improvviso, vide Seludra aprire la bocca e schioccare la lingua verso di lui.

In quel momento Draco avrebbe voluto saltare indietro e forse anche fuggire dalla mente di Harry, ma il suo corpo non rispondeva alla sua mente.

E forse, in fondo, il corpo di Draco e la sua volontà avevano ragione.

Perché il serpente, dopo aver schioccato la lingua biforcuta verso di lui, allontanò il muso dalla faccia di Draco e, lentamente, ma con la sua solita eleganza, ritornò a terra, mantenendo il suo sguardo fisso sul biondo.

A quel punto Draco rilasciò un respiro profondo, da quel momento molto più calmo, avendo ora il serpente lontano da se...

Anche se il suo sguardo nero fisso addosso lo metteva comunque in grande soggezione.

Perché, sarà stato anche dolce e protettivo con il suo Harry, ma Draco più di tanto non voleva averci a che fare!

Insomma gli faceva una fottuta paura e non credeva affatto che in futuro sarebbe stato diverso da così.

Dunque a quel punto Seludra tra se e se, nel sentire ancora e costantemente la paura di Draco su di se e per colpa sua, poteva dirsi finalmente soddisfatto.

E forse, molto infondo, gli dispiaceva spaventarlo così...

Ok, forse non era del tutto e per niente vero!

Seludra sapeva bene quanto il suo Harry, sia per un motivo che per l'altro, avesse sofferto per qualcosa di nascosto, fatto o detto da Draco stesso in un momento di sfogo.

Che sia per terrore o rabbia, le parole di Draco avevano fatto soffrire il suo Padrone, a tal punto da fargli piangere quasi tutte le sue lacrime in più di un'occasione.

In ultimo, ma non per importanza, anzi tutt'altro, le parole del biondo avevano portato un dolore tale, da mandare in confusione Harry, tanto da farlo svenire per il terrore.

Un terrore profondo a cui Harry aveva sommato, oltre all'immaginare il sacrificio del suo Draco, anche la solitudine in cui sarebbe caduto se fosse rimasto da solo a crescere il loro bambino.

Un bambino di cui ancora, pensò Seludra, il biondo non era a conoscenza.

Pensando tra se e facendo la somma di tutto quello che aveva portato il suo adorato Padrone a svenire, non c'era da biasimarlo se non vedeva di buon occhio quel biondino di Malfoy.

Quando sarebbero tornati alla realtà, Seludra infatti, avrebbe sempre fatto buon muso difronte al suo Harry, ma in segreto un pó di rancore per quel Malfoy lo avrebbe provato costantemente!

In quel momento Draco vedendo il serpente fissarlo si sentì sempre più a disagio.

Infondo qualcuno o qualcosa lo aveva invitato, in un certo senso, nella mente del suo Harry, ma ripensandoci sapeva per certo che non si trattava di Seludra.

Ma allora chi poteva essere stato?

Nel mentre Draco si formulava per la millesima volta quella domanda, il suo sguardo grigio azzurro sbalordito finì su una specie di sfera che brillava di luce propria e che emanava molto potere e calore.

A quel punto i suoi occhi immediatamente si spostarono al centro della grande sfera, per tutta la circonferenza per poi abbassarsi di nuovo sul Taipan, che ancora continuava a guardarlo, ma...

Drarry (MPREG) & Luverus ~ The Bodyguard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora