MACARENA
Rientro in ufficio ancora turbata dalla discussione con Zulema che è solamente la ciliegina di una situazione incontrollata.
Sono in balia di questa tempesta e non sono in grado di uscirne, non sono abbastanza forte da liberarmi di tutto.
Mi sento incastrata in una gabbia di filo spinato, non importa come mi muova e in quale direzione, mi ferisco in continuazione.
Le porte dell'ascensore si aprono e inizio ad attraversare il piano, in mezzo a tutti i miei collaboratori impegnati sui loro casi. Lavorano in modo frenetico e preciso, proprio come ho insegnato loro.
Bambi si precipita da me senza darmi nemmeno la possibilità di arrivare alla scrivania "Che cosa c'è, Núñez?" Chiedo senza guardarla negli occhi.
"Hai un nuovo caso.. con una nuova cliente" mi blocco immediatamente e i miei occhi furenti scrutano i suoi.
"Ti avevo espressamente chiesto di non affibbiarmi più alcun caso fino a nuovo ordine" ringhio stringendo le braccia al mio corpo.
"Lo so.. ma suo padre è un uomo importante e influente.. hanno chiesto espressamente di te.." inizia a blaterare una serie di giustificazioni mentre tiene in mano la cartellina.
Gliela strappo dalle mani "Chiedono di me nonostante l'ultimo caso sia andato un completo disastro?" Chiedo non cogliendo affatto le motivazioni che spingerebbero qualcuno a farsi difendere da me.
"Nonostante l'ultimo caso, le percentuali continuano a pendere a tuo favore.. resti il miglior difensore della città" sembra quasi orgogliosa di questo mentre io rabbrividisco nel constatare che molte vite di riducono a numeri di percentuali di vittorie.
"Di che si tratta?" Chiedo più per curiosità che per voglia di rappresentare qualcuno in aula.
Apro la cartellina mentre lei inizia a elencare una serie di informazioni che però io non sento minimamente.
La foto.
La foto della mia cliente è nel fascicolo.Avrà poco più di vent'anni, moretta, carnagione rosea e occhi vivi.
Ho subito un nudo allo stomaco e tutto diventa ovattato, mi estraneo completamente dalla realtà mentre per un istante non vedo più la ventenne ma Desy.
Vedo la foto di Denise Smith.
Sono tutta un tremolio, stento a riconoscermi "Non posso farlo" chiudo di colpo il fascicolo "Dalla a qualcun altro o occupatene tu"
"Ho già detto che l'avresti fatto tu!" Protesta incredula, sa che non ho mai rifiutato un casi prima d'ora.
Faccio spallucce "Non avresti dovuto farlo" faccio letteralmente inversione di marcia e rientro in ascensore.
Devo uscire di qui.
Non posso più stare qui.La paura di sbagliare un'altra volta, di perdere un'altra cliente giovane in quel modo orribile.
Non posso più farlo.
In ascensore trattengo a stento le lacrime, riesco a controllarmi fino al mio appartamento.
Ma non appena la porta si richiude, ho un crollo.
Non posso più farlo, non posso più essere quella persona.
Mi raggomitolo sul pavimento mentre verso ogni lacrime fino alla disidratazione.
Il cellulare squilla e decido di ignorarlo, sapendo che non sono in condizioni di sentire nessuno.

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Law & Lovers
Hayran KurguMacarena Ferreiro, donna ricca con una brillante carriera di successo come avvocato della difesa a New York deve scontrarsi in aula con una vecchia conoscenza. Riuscirà a tenere ben separate la sua vita professionale da quella privata? ___________ ...