Jamie Randal era un ragazzo di ventidue anni. Frequentava il terzo anno di ingegneria. Aveva una famiglia ricca e assente, è cresciuto con i nonni materni che lo hanno viziato. Un ragazzo che amava divertirsi con gli amici e le ragazze senza mai volersi impegnare. Un ragazzo come tanti che si è spento troppo presto.
"Ho avuto modo di comparare le analisi di Jamie con quelle di Denise.." dice Lanie guardandoci "E sono giunta alla conclusione che lui aveva livelli decisamente alti quando hanno fatto sesso.."
"Sapevamo già che lui era in queste condizioni" risponde Zulema guardando Lanie.
"Quello che non sapevate è che quando abbiamo fatto le analisi a Denise.. i livelli erano altrettanto alti.. ma sono stati effettuati diverse ore dopo" cerca di spiegare ma io non colgo quello che mi sta dicendo "Ho ragione di credere che quando sono finiti a letto insieme Denise fosse lucida" sgrano gli occhi, questo complica notevolmente le cose "E che solo in un secondo tempo lei abbia abusato di queste sostanze"
"Perché Denise avrebbe dovuto fare una scelta simile?" Chiedo sapendo in fondo l'unica possibile risposta.
"Il ragazzo ha raggiunto i livelli soltanto dopo.. non ha potuto opporre resistenza.. non ci sono segni.. credo che sia svenuto e successivamente pugnalato" spiega Lanie mostrandoci che non ha abrasioni sulle mani, nessun DNA sotto le unghie e nessun segno a parte quelli della lama che l'ha trafitto.
Mi passo la mano sulla fronte voltandomi per un attimo "Una ragazza minuta come Denise Smith avrebbe potuto esercitare una tale forza su questo ragazzo?" Chiede Zulema fredda come il ghiaccio.
Lanie rimane in silenzio e questo mi porta a guardarla negli occhi, lei mi stava già guardando "Se la forza è stata alimentata da uno stato emotivo alterato come la rabbia.. sì"
Queste dichiarazioni verranno portate in aula, la giuria la condannerà e lei finirà dentro "Non è stata lei" rispondo sicura di quello che dico.
"Non è quello che dicono le prove" risponde Zulema senza guardarmi.
Guardo Lanie quasi per cercare conferma dalla mia amica "Maca.. in un impeto di rabbia, da lucida, una donna può uccidere un uomo.. se mi chiedi la mia personale opinione.. lei avrebbe assunto tutto dopo presa da.."
"Basta così" alzo la mano come per fermare un discorso che non mi sta affatto piacendo "È comunque la mia cliente.. e devo fare il suo interesse.. ovvero farla dichiarare non colpevole"
Lo sguardo di Zulema brucia sulla mia pelle tanto da costringermi a voltarmi "E io devo fare il mio.. ovvero sbattere dentro un'assassina" lo sguardo di odio che le lancio è puro fuoco ma non sembra toccarla minimamente "A meno che tu non abbia un accordo da propormi"
"Parlerò con la mia assistita" è tutto ciò che dico "Lanie, puoi provare che sia stata lei?"
"Il suo DNA è su tutto il suo corpo.. ma questo è spiegabile anche solo per l'atto sessuale" si appresta a specificare cercando di rimanere il più neutrale possibile.
Il dubbio che sia stata lei si insinua nella mia mente, ma bado bene a non dirlo. Mentre inevitabilmente il mio sguardo cade sul tavolo dell'obitorio. Jamie Randal sdraiato supino è ormai rigido quanto il tavolo su cui è stato posto. Il suo colorito pallido e il viso rilassato. Gli sono stati chiusi gli occhi e sembra che stia riposando. Non esiste giustizia a questo mondo e la verità è che a volte questo lavoro è troppo duro da digerire "Ti ringrazio, buonanotte" esco da quella cella quasi correndo.
Il freddo si è insinuato dentro il mio corpo che è interamente ricoperto di brividi.
Arrivo al parcheggio esterno che dà sulla strada principale e mi fermo sul marciapiede.
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Law & Lovers
FanfictionMacarena Ferreiro, donna ricca con una brillante carriera di successo come avvocato della difesa a New York deve scontrarsi in aula con una vecchia conoscenza. Riuscirà a tenere ben separate la sua vita professionale da quella privata? ___________ ...