Capitolo 37

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Non conosco le ragioni per cui la giudice Norton ci ha convocate tutte di prima mattina nel suo ufficio ma il mio istinto è allerta.
Ho come la sensazione che dentro di me ci sia una sirena che suona fortissima segnalando pericolo imminente.

Varco la soglia con Saray al mio fianco come sempre, non ci siamo più parlate da ieri e credo che sia ancora arrabbiata con me.

Non appena entro, vedo Elena e Wayne da una parte, lei non mi degna di uno sguardo ma questo non mi scalfisce minimamente "Buongiorno Vostro Onore"

La donna seduta al di là della scrivania in mogano alza lo sguardo oltre gli occhialetti da Letta "Avvocato Zahir, Avvocato Vargas.. siamo qui perché l'avvocato Martin ha una richiesta" non appena mi comunica una cosa simile il sangue mi gela nelle vene e la sirena dentro di me rischia di esplodere quanto suona.

Elena, che fino a questo momento è rimasta zitta, chiede ufficialmente "Vorrei chiamare a testimoniare l'avvocato Zahir"

Scoppio letteralmente a ridere "Senza offesa ma se cerchi un teste a favore del tuo cliente, hai preso un abbaglio"

La giudice conviene con me "È una richiesta decisamente insolita"

Elena tuttavia non sembra stia scherzando "La sua brama di vendetta nei confronti del mio cliente lo spinge a ferire nel procedimento"

Smetto di ridere e rispondo a tono "Si chiama inchiodare gli assassini.. fa parte del mestiere"

La giudice la guarda ancora un po' perplessa "Ha qualche prova di questa brama di vendetta di cui parla?"

"Certamente.." inserisce una cassetta nel televisore dietro di loro che onestamente non avevo nemmeno visto "..ecco l'intervista che ha rilasciato proprio alla fine del primo processo in un notiziario locale"

Spalanco lo sguardo, ricordo quel giorno e sono uscita dal locale leggermente brilla, non ricordo le parole ma so che non ci sono andata tanto leggera.

La mia faccia compare sullo schermo. Inizio ad insultare Wayne Callison dandogli appellativi come mostro, sociopatico, assassino..

"Avevo solo bevuto un po'.." cerco di giustificarmi sapendo che nemmeno un miracolo potrebbe fare alleggerire la cosa.

La giudice mi guarda storto "Sarebbe stato meglio rispondere solo no comment.."

"Già.." rispondo imbarazzata.

Il video finisce ed Elena riprende parola dipingendomi come una depravata "Questa è soltanto l'ultima di una serie di dichiarazioni pubbliche particolarmente pesanti in cui l'avvocato evidenzia il suo interesse personale nel condannare il mio cliente"

Alzo gli occhi al cielo e cerco di sminuire la cosa "Non vederla più grande di quello che è perché alla fine dei giochi il tuo cliente non è niente di più di un maniaco omicida con la passione per i boschi"

La giudice interrompe la nostra inutile discussione "Questo è ancora da dimostrare.. ma permetterò all'avvocato Martin di portarla alla sbarra, Avvocato Zahir, purché si limiti alla questione della vendetta personale"

Spalanco lo sguardo "Vostro Onore.. metterebbe a rischio tutto il nostro lavoro!" Esclamo con un tono forse un po' troppo alto.

Lei mi aggredisce immediatamente "Doveva pensarci prima di fare una dichiarazione pubblica di tale portata!"

"In questo modo le regala l'assoluzione!" Indico quella stronza vendicativa tenendo sempre un tono poco calmo.

La giudice si alza in piedi puntandomi il dito contro "Moderi il tono o la denuncerò per oltraggio alla corte!"

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