Capitolo 30

419 27 20
                                        

Nel dodicesimo distretto la mia squadra lavora senza sosta a questo caso che si sta rivelando pieno di insidie.

La lavagna bianca è piena di informazioni che però sono del tutto inutili, nessuna prova concreta che conduce direttamente a Callison.

Finché Nadia si alza di scatto in piedi e mi guarda. Riconosco quello sguardo: ha trovato qualcosa.

Le faccio un cenno con la testa invitandola a parlare "Abbiamo scoperto che Wayne ha un fratello minore: Tom.. unico parente.. vive in una villetta poco distante dalla casa di Wayne.. forse la sabbia proviene da lì"

Le sorrido in modo molto complice "Scopriamolo"

"Scopriamolo? Vengo anche io?" Mi chiede entusiasta e sorpresa allo stesso tempo.

Devo fare violenza su me stessa per non ridere "Non farmi cambiare idea, Novata" la sgrido afferrando il mio cappotto dalla sedia.

Mi segue senza aggiungere altro e un sorriso compiaciuto si stampa sul mio viso, adoro torturare i miei collaboratori.

Saliamo in macchina, guido io.
Io e lei abbiamo un rapporto semplice, di rispetto reciproco, è passato più di un anno e credo che la cotta per me sia scemata con il tempo.

D'altro canto non ho mai avuto alcun interesse nei suoi confronti e la reputo una valida risorsa, sono felice che abbiamo trovato un equilibrio.

Parcheggiamo sul lato opposto della strada, è un quartiere residenziale, qui sono tutte villette con il giardino "Non vorrà parlare con la polizia" mi suggerisce Nadia.

Non la guardo, studio quella casa a un piano e l'uomo, che scommetto sia il fratello, che sta armeggiando nel motore del suo Pickup "Per nostra fortuna, io non sono della polizia.. guarda e impara" scendiamo dall'auto e mi avvicino con naturalezza, sicura di me come sempre "Thomas Callison?"

Lui sposta lo sguardo per vederci arrivare, lo vedo come si messe immediatamente sulla difensiva "Non ho niente da dire"

Ero sicura che avrebbe detto una cosa simile "Peccato.. siamo della commissione urbanistica.. poteva fare un bel po'di soldi" dico tornando sui miei passi allontanadomi.

"No.. aspettate" sento dire alle mie spalle e un sorriso di vittoria si stampa sulla mia faccia, un sorriso che scompare nel momento in cui torno a guardarlo "..mi dispiace.. credevo che volevate chiedermi di Wayne" si spiega, è sicuramente impacciato e timido. Per molti versi è l'esatto opposto di suo fratello, spavaldo ed estroverso.

"Wayne chi?" Chiedo retorica, continua la mia farsa che sicuramente mi farà entrare dentro questa casa "Si sta pensando di fare passare qui la ferrovia leggera, ne è al corrente vero?" Mi avvicino e Nadia è la mia ombra.

La faccia sorpresa del ragazzo è impagabile "Davvero? Non ne sapevo nulla.."

Aggiungo un sorriso socievole indicando il quartiere "E chi ha la proprietà da questo lato della strada farà molti soldi se venderà.."

Spalanca lo sguardo "Dice sul serio!?"

Annuisco convinta "Le dispiace se diamo un'occhiata?" Sposto per un secondo lo sguardo alle sue spalle.

Non ci mette nemmeno un secondo a farci entrare "Non ho molto tempo per pulire"

Ci fa strada sul retro "Tranquillo.. Non siamo dell'istituto di igiene" commento cinica "Da quanto vive qui?"

"Quasi 7 anni" mi risponde sempre comunque parecchio impacciato.

Arriviamo sul retro e Nadia è la prima a parlare "Bel patio.. Deve esserle costato molto"

Law & LoversDove le storie prendono vita. Scoprilo ora