Capitolo 87

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Ci guardiamo negli occhi.

C'è più intimità nel suo sguardo che in una qualsiasi scopata occasionale.

So bene che ne usciremo entrambe a pezzi ed è il motivo per cui voglio farlo durare il più a lungo possibile.

Voglio scolpire ogni attimo di questo momento nella mia testa perché solo così riuscirò a dirle addio.

Sapendo che una parte di me sarà sempre completamente sua.
Sapendo che perdendola, perderò quel pezzo del mio cuore.
Sapendo che sarò incompleta.

La guardo negli occhi in un silenzio così nostro dove ritrovo la pace e la serenità che non sentivo da tempo e di cui avevo bisogno.

Sono stati giorni duri, frenetici e pericolosi.

Ho avuto una fottuta paura di perderla in quell'aula e di non poterlo evitare.

Allunga il collo, scostando appena la testa, le sue labbra calde e umide si posano sulla base del mio collo lasciando una scia di baci lungo tutta la scollatura che si fa sempre più ampia grazie al fatto che lentamente mi sta sbottonando la camicia.

La mia pelle brucia al suo contatto.
Vado a fuoco.

Mi stringo al suo corpo aderendo completamente.

Il mio respiro è profondo ed eccitato solamente grazie alle sue labbra.

Mi sfila la camicia e la getta sul pavimento.

Mi osserva.
Osserva il mio reggiseno.

"Mi sono sempre piaciuti i tuoi completi" mi sussurra accarezzando il pizzo nero fino ad arrivare al gancetto sulla schiena "Ti rendono ancora più sexy"

"Ho sempre pensato che i soldi nella biancheria siano le spese migliori" rispondo tenendo gli occhi chiusi per sentire meglio le sensazioni che mi regala mentre mi bacia la pelle.

Me lo sgancia ed io me lo sfilo sotto il suo sguardo che brucia di desiderio. Lo getto a terra e mi godo quell'espressione famelica mentre i suoi occhi sono catturati dal mio seno a lei esposto.

I suoi occhi tornano nei miei e mi sfugga una risatina "Che c'è?!"

"Mi guardi sempre come se fosse la prima volta" commento ridendo tenendo una mano sulla bocca.

"La smetti di ridere?" Mi chiede irritata, così che mi fa ancora più divertente.

Mi prende di peso e con un gesto rapido finisco con la schiena sul divano completamente sdraiata sotto di lei. Le apro le gambe le farla sistemare in mezzo mentre sto ancora sorridendo "Ti guardo così.. Perché non riesco ad abituarmi alla tua bellezza" risponde seria guardandomi negli occhi "Non ho mai avuto modo di potermi abituare.. e non ce l'avrò mai"

Mi asserisco e scuoto leggermente la testa prima di alzarla per baciarle le labbra "Non puoi dirmi queste cose" le sussurro sentendo il dolore che mi provoca sentirla parlare così.

Le prendo il viso tra le mani e ci scambiamo baci intensi, passionali, sensuali e caldi.

Baci che sanno d'amore e di dolore. Baci che sanno di eterno.

Le mie mani sbottonano l'ultimo bottone della sua camicia, lei se la toglie gettandola sul pavimento accanto ai miei vestiti.

Le accarezzo il corpo mentre lei spinge il bacino contro il mio e mi bacia strappandomi via tutto il fiato che ha in corpo.

Le sue mani finiscono rapidamente sul bordo dei miei pantaloni.

Gliele prendo e intreccio le nostre dita "Piano, Zulema" le sussurro tra un bacio e un altro. Voglio poter assaporare ogni attimo.

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