Capitolo 29

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Con le braccia conserte restando in piedi fisso la televisione appesa al muro nella sala ristoro di questo ospedale.

Le immagini sono esterne a dove mi trovo, il giornalista sta descrivendo l'accaduto.

Sei ragazze scomparse.
La sesta è qui con noi.

Passano la parola al Sindaco Ferreiro.

Quella faccia di merda che non riesco a sopportare sfoggia un'espressione ferita e preoccupata, ho sempre sostenuto dovesse fare l'attore.

Guardo quel muso orribile.

Lui non le assomiglia per niente.
Non vale nemmeno la punta di un capello di Maca.

Non ha quel suo sguardo sincero, non ha i suoi lineamenti semplicemente perfetti, non ha il suo sorriso spontaneo.

Lui non è affatto semplice e vero come sua sorella.

Comunica la morte di Janet Battler con un'empatia che farebbe smuovere il cuore di chiunque.

Ne parla come se fosse una parente stretta.

Un politico.

Farà la scalata al successo e questo suo modo di fare lo porterà sicuramente lontano.

Non so se considerare i suoi numerosi lettori degli stupidi idioti o soltanto dei boccaloni.

Lo affianca il mio diretto superiore, il procuratore Fletcher. Un vecchio bavoso prossimo alla pensione, è fatto della sua stessa pasta.

Tuttavia, per quanto possa disprezzarli, riconosco in loro notevoli doti recitative.

Il nostro uomo crederà a tutto questo.

Finisce la trasmissione e sento dei passi dietro di me. L'odore di dopobarba maschile entra nella stanza "Sei un bugiardo convincente" mi volto e incontro i suoi occhi di ghiaccio "Ogni tanto il tuo essere teatrale ci è utile"

Lui esprime il suo profondo odio nei miei confronti attraverso il solo sguardo. Non ci siamo simpatici, neanche un po'. Le motivazioni sono le più semplice e chiare del mondo, tanto che chiunque conosca la sua corrente politica e la mia fama può capire.

Ci raggiungono il procuratore, Saray e Riccia.

"Mi auguro che tu abbia ragione, Zahir" mi ringhia scettico.

Saray prende parola "È una mossa intelligente.. se quel bastardo pensa di aver finito il lavoro, forse non si nasconderà"

"Hai detto che vuole essere catturato.." mi fa notare il mio capo, stupido quasi quanto il suo amico.

Parlo con il mio solito tono aggressivo ma calmo "Ho detto forse e spero che Janet Battler possa condurci da lui.. se così non fosse, almeno non sparirà"

Qull'idiota del sindaco apre bocca senza ragionare, sua consueta abitudine "Già.. ma se sparisse smetterebbe di uccidere"

Proprio come a scuola mi tocca spiegare le basi della mente di uno psicopatico come l'uomo che stiamo cercando "Vero.. per ora.. ma tra sei mesi o un anno.. ricomincerebbe.. magari non qui ma da un'altra parte.. ti senti abbastanza credente da rischiare?"

Mi incenerisce con lo sguardo, abbiamo un passato che nessuno dei presenti sa, ho tutto il diritto di trattarlo a merdate in faccia. Mi punta il dito contro "Inchiodatelo.. e in fretta"

Sparisce insieme al suo amico del golf.

Rimango da sola con le mie ragazze.

Guardo scomparire la figura di quell'imbecille e Saray da voce ai miei pensieri quando esterna il pensiero di tutte "Un vero coglione"

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