Law & Lovers

Capitolo 28

È passato un anno e due mesi da quando Lei se n'è andata.

L'ultimo frammento di ricordo mi riporta alla cimitero, a quel bacio mancato e alla sua richiesta di stare insieme.

Dammi qualcosa che mi faccia restare..

Quelle parole di tanto in tanto risuonano nella mia mente pugnalandomi al petto.

Avrei avuto almeno un centinaio di motivi per farla restare, validi motivi, primo fra tutti è che la amo.

Ma il peso che porto di una verità che non le ho mai rivelato mi ha impedito di fermarla, ancora.

Non l'ho più vista né sentita da allora.

All'inizio notizie brevi e sporadiche mi arrivano dalla Riccia, che si è fidanzata con Saray, ma poi le ho chiesto espressamente di smetterla di parlarmi di lei.

Fa troppo male.

Il vuoto che ha lasciato è incolmabile, una voragine all'altezza del cuore che mi dà problemi a respirare. Vivo in costante apnea.

Fingo che non mi importi, che non mi tocchi ma mi ha devastata, di nuovo.

Il giudice è stato benevolo nei suoi confronti, l'ha sollevata dall'impegno delle ore di servizio di civile.

Terminare le lezioni senza di lei è stata durissima.

Ogni cosa mi riportava alle nostre continue litigate che nascondevano solo rimorsi ma soprattutto l'enorme passione che proviamo l'una per l'altra.

Quando due persone si amano davvero ma non possono salutarsi addosso, litigano. E noi litigavamo davvero per qualsiasi cosa.

Noi.. non credo che sia mai esistito un noi.. anche perché non ne abbiamo mai avuto la possibilità.

Sto bene, o almeno fingo di stare bene e sono così brava a farlo che a volte quasi ci credo anche io.

Ci sono stati molti cambiamenti..

..alcuni negativi..

Nelle elezioni comunali ha visto Román Ferreiro, così il nuovo sindaco della città è quel piccolo smidollato bastardo con le sue idee retrograde.

..ma ci sono stati anche dei cambiamenti positivi..

Collaboro nei miei casi con Beckett e la sua squadra, ho assunto Nadia e Antonio, ho fatto rientrare Altagracia da Chicago..

Sono al comando e siamo un ottimo team.

New York brulica di crimini ad alto profilo, ci sono trovati in situazioni pesanti e ora capisco perché Lei sapeva di non poter continuare.

New York è una splendida metropoli sì ma ha un lato davvero molto oscuro.

Lavoriamo da mesi a un profilo che sembra collegato, una serie di casi irrisolti di ragazze scomparse tutte in una zona della città abbastanza ristretta. Ragazze che per ironia macabra del destino assomigliano tutte a Lei.

Questo pomeriggio è stranamente molto tranquillo, non ci sono casi importanti e siamo tutti immersi in una strana quiete.

La quiete prima della tempesta.

Passo tra gli uffici e un rumore di qualcosa che si rompe cattura l'attenzione. Mi volto in direzione e vedo Saray guardare un uovo fresco rotto sul pavimento "Mi spieghi che stai facendo?"

"Non sai che è l'equinozio d'autunno oggi?" Chiede prendendone un altro da una confezione in plastica sulla scrivania, lo posiziona sul bordo della scrivania con lo sguardo concentrato.