Capitolo 92

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Sono sdraiata accanto a lei sul divano ancora mezze svestite. Mi accarezza i capelli mentre mi guarda con amore "Stai meglio?"

Annuisco piano accennando un sorriso "Stamattina ho immaginato come sarebbe.. svegliarmi accanto a te"

Sorride immediatamente mostrandomi quei meravigliosi denti bianchi "E come sarebbe?"

"Esattamente così.. in pace" mi potrei perdere nei suoi occhi e lasciarmi cullare tra le onde verdi smeraldo per sempre "Sei stata la prima cosa a cui ho pensato questa mattina.."

Mi lascia un bacio tenero sulle labbra "Io non riesco più a dormire senza di te.. quel letto è troppo grande per una persona sola.." mi confessa tornando a passare le dita leggere sulla mia pelle nuda riempiendola di puntini al suo passaggio "Ma tutto questo è temporaneo.. tra un paio di giorni partirò per Chicago e voi verrete con me"

Spalanco lo sguardo di colpo "Come?"

"Doveva essere così fin dall'inizio e così sarà.. fidati di me e resisti ancora due giorni.. la fine è vicina" mi promette continuando a passare quella mano sul mio corpo ancora bollente a causa sua "Ti promisi che avremmo avuto il nostro lieto fine e così sarà.." il suo sguardo torna nel mio. Resta in silenzio forse un paio di secondi che mi sembrano interminabili, durante i quali io rimango incantata dalla sua bellezza e dalle sue promesse "Ti amo" mi sussurra dolcemente.

La mia mano scivola sul suo braccio per arrivare dietro alla nuva, la avvicino lentamente a me tirandola mentre io alzo la testa per raggiungerla a metà strada "Ti amo" le sussurro sulle labbra prima di baciarla seriamente in un modo così nostro e profondo che è incomparabile. Non riesco a descrivere le sensazioni che nascono dall'incontro delle nostre lingue. Spinge il suo corpo contro il mio e mi accendo come un albero di Natale. Le salgo sopra agilmente premendo il mio bacino contro il suo mentre le nostre lingue danzano insieme "Dobbiamo uscire.. Desy si chiederà dove siamo.." le sussurro tra un bacio e l'altro mentre le sue mani arrivano al mio sedere che stringe "Ma non riuscirò mai a staccarmi se fai così"

La sua lingua passa piena sul mio collo prima di baciarmi ancora "Sono sicura che Saray avrà trovato un modo per distrarla.."

"Due giorni" le ripeto controvoglia "Io non riesco a stare nemmeno un minuto senza pensare a.." il mio sguardo cade sul suo corpo e la mia mente viaggia con l'immaginazione trovando rapidamente almeno una decina di modi in cui potrei darle piacere.

"A cosa?" Mi chiede tirandomi su il mento con due dita.

La guardo scaltra, avvicino le labbra alle sue e con un sussurro pieno di provocazione le rispondo "Tra due giorni lo vedrai" la mia lingua incontra la sua un'ultima volta e lamentandomi mi alzo dal suo corpo controvoglia. Raccolgo i vestiti dal pavimento e inizio a rivestirmi "Abbiamo resistito anni.. due giorni in fondo non sono nulla.." dico infilando la camicia, mi sento afferrare di colpo e sbatto contro il suo corpo "..ehi!"

Mi gira e me la ritrovo davanti "Ehi" mi sussurra in un modo così sensuale che se non avessi altre preoccupazioni non esiterei un secondo a sbatterla di nuovo su quel cazzo di divano.

"..Che fai?" Le chiedo mentre strofina il suo naso contro il mio, dondoliamo appena mentre incrocio le braccia sopra le sue spalle.

"..Bacio la mia ragazza" mi risponde prima di farlo. Mi bacia. Mi bacia in quel modo travolgente che mi priva del respiro.

"La tua ragazza?" Le faccio eco ancora intontita dal suo profumo e dal suo sapore.

Le sue labbra accarezzano il mio orecchio e, con il tono così basso come se volesse rivelarmi un segreto, mi dice "Sei mia"

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