Capitolo 44

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Lei si volta e mi guarda perplessa "No? Come sarebbe a dire no?"

"No" ripeto senza avere idea di come continuare.

Ride istericamente aprendo le braccia come se non si aspettasse una reazione simile "Sì invece.. vado a casa perché sono stanca e tu sei intrattabile"

Rido a mia volta mettendomi sul piedistallo"Io sono sempre così"

Mi osserva e sembra convenire con me "Ottimo.. ora ricordo perché non ti sopporto!"

Non può essere seria, il modo in cui ci siamo baciate dice ben altro e ho voglia di rifarlo, subito "Baci tutti quelli che non sopporti?" chiedo avvicinandomi a lei.

"Fanculo, Zulema" mi ringhia aggressiva, si rivolta per uscire ma non ho intenzione di permetterglielo. L'afferro per un braccio e la tiro a me "No Zulema! Non puoi darmi della puttana!" Mi spinge via e io me la riprendo.

"E tu non puoi andartene solamente perché lui ti ha richiamata.." le rispondo, gelosa marcia fino al midollo.

Lui ha rovinato tutto e lei nemmeno se ne sta accorgendo.

La lascio andare mentre mi passo nervosamente una mano sulla fronte "Lui.. continua a portarti via.."

Mi affaccio alla finestra sentendo l'impossibilità di gestire una situazione incontrollabile come la nostra.

I sentimenti fanno a pugni con la realtà e perdono ogni volta.

Il dolore delle delusioni è insopportabile.

Due braccia mi avvolgono da dietro. Mi abbraccia, accarezzandomi il ventre piatto.

Non mi interessa l'orgoglio in questo momento e nemmeno le cose che restano in sospeso.

Soffro perché la amo ed è tutto quello a cui penso.

Mi volo e la prendo fra le mie braccia, affondo il viso nei suoi capelli sciolti sentendo il suo profumo "Sei gelosa?" Annuisco senza rispondere "E di cosa sei gelosa?"

Mi stacco dal suo abbraccio per poterla guardare negli occhi "Tutti possono vedere la persona, il corpo.." glielo accarezzo piano tenendola vicina a me "..io sono gelosa del tuo cuore e della tua anima.. sono gelosa di quello che mi hai dato.. ma so anche che non puoi mostrarla a chiunque" i miei occhi si perdono nei suoi "Certe cose si mostrano soltanto a chi ha occhi per vedere"

Lei scuote la testa e abbassa lo sguardo "Zulema così mi confondi" ed è forse quello che voglio davvero in fondo.

Le accarezzo il viso, piano, con amore "Vivo in apnea quando tu non ci sei" le bacio la guancia, la punta del naso, la fronte "Non andare via..Voglio baciarti per tutta la notte"

"Zulema.." sussurra in un sospiro mentre si lascia cullare dalla mia dolcezza. Una dolcezza che spunta solamente adesso che lei è qui con me, una dolcezza che non pensavo di avere.

"Sei mia" le sussurro piano baciandole la mandibola, il collo, l'incavo della spalla. La mia lingua traccia sentieri nuovi e la sento rilassarsi tra le mie braccia.

"No" mi risponde trovando la forza di continuare a tenermi testa ma non abbastanza per riuscire a fermarmi.

"Sì invece.. ed io.. Sono tua" le confesso dolcemente riportando lo sguardo nel suo.

Sgrana gli occhi sorpresa "Che cosa?"

Le prendo le mani e le metto sul mio corpo, non importa dove basta che mi senta "Sono tua.. sono totalmente tua" le ripeto accarezzandole il viso "Stavo affogando senza di te"

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