Capitolo 74

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Nel momento in cui raggiungiamo la nostra camera da letto, lei mi sbatte contro la porta. Le sue labbra mangiano le mie mentre le sue mani sciolgono il nodo dell'asciugamano che lascia cadere a terra.

Sono completamente nuda nelle sue mani, la sento ovunque, toccarmi e assaporarmi con desiderio cieco.

Eppure sento che si sta trattenendo, forse con la paura di farmi male "Zulema" sospiro e lei mi trapassa con il suo sguardo "Non trattarmi come se potessi rompermi" le chiedo spingendola via dal mio corpo, indietreggia verso il letto mentre io avanzo nella sua direzione con una sicurezza che non mi appartiene. La spingo di nuovo e so siede sul letto, mi siedo a cavalcioni e riunisco le nostre labbra "Non sono fragile" le rispondo spingendo il bacino contro il suo. Le sue mani stringono il mio sedere fino a piantarci le unghie. Gemo sulle sue labbra prime di afferrarle i capelli e tirarle la testa indietro. Mi attacco al suo collo, lo succhio, lo mordo, lo bacio. Le lascio i segni sfogandomi su di lei e sento quanto le sta piacendo. Levo l'asciugamano dal suo corpo e rimane nuda, perfetta così come lo è sempre stata, davanti a me.

Voglio solo dimenticare le ultime settantadue ore.
Voglio solo dimenticare gli ultimi due anni.
Voglio solo stare bene.

Il peso della realtà continua a soffocarmi, mi uccide.
Nascondo la mia stessa sofferenza dietro questa maschera di arroganza.

Mi afferra per il mento e mi guarda negli occhi che sono diventati neri dalla dilatazione per l'eccitazione, spinge la lingua nella mia bocca strappandomi un bacio violento.

Ribalta le posizioni e finisco sotto di lei, non mi lascerà mai condurre il gioco.

ZULEMA

Se pensa che facendo così io creda che non stia male, si sbaglia di grosso.

Finisco sopra di lei perché non le permetterò di trasformare questa notte in una semplice scopata.

La bacio. La bacio con amore, con dolcezza, con sentimento.

Più lei cerca di aggredirmi e più io vado lenta, voglio che affronti il suo dolore.

Non lo supererà mai se continua a scappare.

Le accarezzo il viso guardandola negli occhi "Sei bellissima" le sussurro baciandola piano.

"Come la principessa?" Chiede ridendo mentre passa una mano sulla mia guancia.

Annuisco baciandola "La mia principessa" ripeto affondando la lingua alla ricerca della sua.

La sua mano scivola sul mio cuore che batte più velocemente "Tua" mi assicura legando le gambe intorno al mio bacino e bloccandomi in mezzo.

Le mie mani le accarezzano il cosce e continuo a baciarla con trasporto mentre spingo il bacino contro il suo facendo scontrare le nostre intimità già bollenti.

Appoggio la fronte contro la sua e lego i nostri sguardi.

La mia mano destra scivola in mezzo a noi e l'appoggio tra le nostre intimità.

Alza la testa per baciarmi mentre si lega al mio corpo stretta, si avvinghia a me per tenermi stretta.

Entro, piano.
Geme sulle mie labbra.
Spingo, in fondo.
Geme ancora sfiorando le bocche semichiuse.
Spingo ancora, più decisa.
Entrambe gemiamo.

Le mie labbra sfiorano il suo orecchio "Sei mia" le sussurro poco prima di iniziare a spingere sul serio, più velocemente, più duramente.

Lei geme sotto di me, le sue mani mi accarezzano il corpo. La mia mano libera accarezza il suo.

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