Capitolo 2

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Sento il rumore dei suoi tacchi alti avanzare nella mia direzione, proprio alle mie spalle. Spero che il suo arrivo sia solamente un episodio del quale riderò probabilmente fra molti molti anni e che presto, così come velocemente è arrivata, altrettanto rapidamente se ne vada il più lontano possibile. Immagino un isola sperduta dall'altro capo del mondo, magari senza la connessione a internet. Oppure, se predilige i posti freddi, consiglio una casetta in cima all'Himalaya.

Insomma ovunque e con chiunque tranne a New York.

"Ma guarda un po'.. Macarena Ferreiro.. hai fatto strada da quando eri una mia specializzanda.. ma hai ancora qualcosa da imparare" il suo commento sarcastico mi innervosisce ancora di più.

"Come impostare una sveglia, ad esempio" quando mi volto incrocio lo sguardo della sua seconda, Saray Vargas. Non la ricordavo così acida e arrogante ma si dice che chi va con lo zoppo impara a zoppicare.

"L'ironia pungente non ti dona, Vargas" rispondo acida prima di riportare lo sguardo su Zulema che mi sta osservando con il suo sguardo gelido.

"Non mi hanno avvisata del cambiamento.. ero venuta preparata" rispondo alludendo al suo improvviso trasferimento "Benvenuta a New York, immagino" le dico con fastidio e irritazione nella voce, le è ben chiaro che non la voglio qui.

Scuote la testa delusa "Non è ciò che ti ho insegnato"

Serro la mascella in una morsa di nervoso, sapevo che non avrebbe perso occasione di sottolineare che fu la mia mentore "Non tutto quello che sono è grazie a te"

Nasconde un sorriso soddisfatto ed arrogante prima di spostare lo sguardo su Bambi "Non mi presenti alla tua seconda?"

Le guardo e poi sbuffo "Visto che non sei in grado di farlo da sola.. lei è l'avvocato Zulema Zahir e la mia mentore per un breve periodo universitario" spiego rimanendo molto sul vago, non voglio toccare minimamente l'argomento e trovo assurdo il fatto che Zulema mi abbia volutamente messo in questa situazione.

"Non è stato così breve" commenta sottovoce, credo di essere stata l'unica a sentirla e credo anche che fosse esattamente il suo obiettivo.

La fulmino con lo sguardo prima di concentrare l'attenzione su Bambi "Avvocato Zahir, lei è Manuela Núñez, mia seconda in questo caso.. laureata ad Harvard con il massimo dei voti, studentessa brillante e avvocato promettente"

"Non ne dubito" commenta mentre si stringono reciprocamente la mano "Tornando al processo.." lo sguardo si posa su di me, uno sguardo che reggo tranquillamente e che ho imparato a non temere "Tutto bene, Macarena?"

"Tutto benissimo" Zulema non è mai stata il tipo che si preoccupa per i sentimenti altrui, per questo credo che non sia affatto una domanda sentita ma piuttosto una lieve provocazione.

"Per il patteggiamento.." sono sicura che tutto questo sia solamente una presa in giro. L'ho vista operare milioni di volte, so come ragiona e so come si comporta specialmente nei miei confronti "..Cena questa sera?"

Spalanco lo sguardo colta di sorpresa "Scusami?!" Di contro lei scoppia a ridere. Una presa in giro. Prassi regolare per una stronza come lei "Ah, ti stai prendendo gioco di me... divertente" aggiungo tagliente.

Punta lo sguardo nel mio, determinata ed enigmatica come lo è sempre stata "Vuoi venire in procura o passo io nel tuo ufficio?"

"Passa pure da me" non vedo altra via d'uscita e ricordo a me stessa di essere un bravo avvocato, devo rimanere professionale "Ma domani pomeriggio, oggi ho troppo da fare" ma per rimanere distaccata devo per forza controllare questa marea impetuosa di emozioni negative che stanno cercando in tutti i modi di prendere il sopravvento, ci vorrà un po'.

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